
Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato. Ha lo scopo di…
L’asma è una malattia cronica del sistema respiratorio. Di fronte a certi stimoli endogeni (interni) ed esogeni (esterni), le vie respiratorie di minor calibro riducono il proprio diametro; ovvero i bronchi diventano più stretti, pertanto il flusso d’aria verso i polmoni viene limitato.
L’origine del disturbo è piuttosto complesso e causa irritazione, processi infiammatori, ostruzioni intermittenti e iperattività dei bronchi o aumento della risposta broncocostrittiva delle vie respiratorie.
Una grande quantità di soggetti presenta tali sintomi in modo lieve e sporadico. Altri, però, tendono a presentare complicazioni, denominate “crisi d’asma”, durante le quali si producono fastidi più gravi e di maggior durata. Di conseguenza la respirazione diventa più difficile.
Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 235 milioni di persone nel mondo soffrono d’asma, ovvero il 5% della popolazione mondiale. Indipendentemente dal grado di sviluppo dei paesi, è necessario segnalare che l’80% delle morti per asma avviene nei paesi dotati di un sistema sanitario deficiente.
L’asma è una malattia presente in tutti i paesi e colpisce persone di tutte le età, anche se si manifesta più frequentemente durante l’infanzia. Nel corso di questa fase, i casi di asma di solito sono associati a processi allergici.
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L’origine dell’asma non è esattamente determinata; tuttavia, è importante distinguere tra fattori eziologici (come la genetica) e fattori scatenanti che, anche se non producono la malattia in quanto tale, sono i responsabili di alcune crisi nei pazienti a cui viene diagnosticata.
I fattori scatenanti, ovvero associati alla comparsa dei sintomi, in genere sono di tipo ambientale. Alcuni di essi sono:
I sintomi possono manifestarsi in modo lieve o cronico a seconda del paziente. Quasi sempre dipende dell’attività del suo sistema immunitario. Sebbene si manifestino a seconda del tipo di asma e del livello di gravità, in generale la persona sperimenta:
Altri sintomi che bisogna considerare sono:
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La diagnosi di questa malattia avviene in seguito a una valutazione del quadro clinico, degli antecedenti familiari, tra i quali vengono valutati in particolar modo i fattori di rischio. Qualora al paziente sia già stata diagnosticata la malattia, si valuteranno le crisi precedenti.
Molti casi sono relazionati a condizioni allergiche, pertanto un caso di rinite e un eczema portano a valutare la possibile presenza della malattia. Il medico può chiedere che vengano realizzate alcune dei seguenti esami per rendere più precisa la diagnosi:
Purtroppo, l’asma è una malattia che non ha cura; tuttavia, alcuni trattamenti aiutano a mantenerla sotto controllo. Il fine è sia quello di ridurre la gravità della malattia che la ricorrenza dei sintomi.
È importante anche seguire un piano d’azione che conti sulle seguenti misure: