Capire alcune malattie a volte può essere complicato, soprattutto quando le etichettiamo come “incurabili”. È il caso della malattia di cui parliamo oggi: l’asma.
Per molti di noi la conoscenza di questa malattia si limita ad aneddoti che ci hanno raccontato, immagini viste nei film o anche episodi reali. La domanda però è: sapete come controllare e alleviare i sintomi o come riconoscerli quando si manifestano?
Se avete risposto no, è il momento di scoprirlo.
L’asma è, effettivamente, una malattia cronica attualmente senza cura. Le malattie croniche sono condizioni che persistono per lungo tempo, obbligando le persone colpite e i loro cari a passare attraverso un processo di adattamento, assimilazione e allerta costante.
In questi casi, quindi, la terapia non cura alla radice ma si limita a neutralizzare la malattia e stabilizzare le crisi che eventualmente si presentano.
L’asma, che si manifesta per la prima volta generalmente in età infantile, è caratterizzata da un’infiammazione dei bronchi che finisce per ostruirli o renderli ipersensibili ad un’ampia gamma di stimoli ambientali.
I sintomi principali dell’asma sono: respiro sibilante, tosse persistente, rigidità toracica e difficoltà a respirare, specialmente al mattino presto o durante la notte.
L’incidenza di questa malattia è in aumento per una serie di cause: da una maggiore esposizione ai pollini, passando dagli acari della polvere, fino all’aumentata presenza di polveri sottili nell’aria e di fumo di sigaretta.
Impariamo a controllare ed alleviare i sintomi dell’asma
Anche se i sintomi sono drammatici, la malattia è facilmente gestibile
È molto importante, per quanto possa sembrare un’ovvietà, saper riconoscere in tempo tutti i sintomi con cui si manifesta l’asma. In alcuni casi l’asmatico non ha consapevolezza di esserlo e spesso è in età pediatrica.
Come abbiamo detto, occorre tener presente che questa malattia, una volta che si manifesta, accompagna il paziente per tutta la vita, talvolta in modo silente, passivo, ma comunque sempre presente. Fattori come l’esposizione a gas, elementi inquinanti (dovuti ad esempio al traffico delle grandi città), al fumo sia attivo che passivo, agiscono come detonatori di una bomba che è sempre sul punto di esplodere.
Alcune malattie come la bronchite, la polmonite, la tosse persistente o l’influenza presentano sintomi comuni e possono essere confusi con l’asma ma, naturalmente, comportano un trattamento medico completamente diverso.
Trattamento dell’asma
Una volta diagnosticata la malattia e dato inizio al trattamento, occorrerà sottoporsi a controlli medici periodici, con una frequenza iniziale variabile (ogni 2 – 6 settimane). Una volta imparato a tenerla sotto controllo, le visite mediche si possono ridurre da una volta al mese a due volte all’anno.
Nel corso di questi colloqui, il medico valuterà quanti sono stati gli attacchi dall’ultimo controllo, se i sintomi hanno subito una variazione, quali sono le attività quotidiane del paziente. L’insieme di queste informazioni serve a impostare il tipo di controllo futuro. Ricordate che ogni caso richiede un approccio individuale.
Il trattamento convenzionale dell’asma bronchiale può essere:
- Sintomatico: lo scopo è interrompere la crisi mediante farmaci ad azione rapida quali: adrenalina, corticosteroidi, ossigenoterapia.
- Preventivo: comprende l’uso regolare di broncodilatatori, antistaminici, corticosteroidi, terapia respiratoria, immunoterapia specifica e molti altri.
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Consigli per le persone asmatiche o allergiche
Ecco una serie di consigli e piccole accortezze che, se mantenuti nel tempo, possono fare una grande differenza nella qualità della vita di una persona asmatica, diminuendo la frequenza e l’intensità degli episodi.
- Mantenete la casa ben arieggiata, evitate l’umidità eccessiva tenendola sotto controllo con deumidificatori e condizionatori d’aria.
- Eliminate la polvere con un panno umido e passate con frequenza l’aspirapolvere.
- Se avete animali domestici, spazzolateli frequentemente.
- Se usate un sistema di climatizzazione, ricordate di cambiare regolarmente i filtri, sia in inverno che in estate.
- Nel periodo di intensa impollinazione, tenete chiuse porte e finestre. Predisponete dei filtri per ridurre la presenza di polline nell’ambiente.
- Usate un depuratore per l’aria, ricordandovi di cambiare il filtro ogni tre mesi.
- Evitate di fumare negli spazi chiusi.
- Evitate l’uso di sostanze che potrebbero essere irritanti, come i deodoranti per ambiente o altri prodotti per la pulizia dal profumo molto forte.
Bibliografia
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