Asma infantile: cause e diagnosi

L'asma infantile, causando difficoltà respiratorie, impedisce le normali attività del bambino, come il gioco o lo sport. 
Asma infantile: cause e diagnosi
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

L’asma infantile è una patologia piuttosto frequente, di fatto è la malattia cronica più comune nei bambini. Secondo le statistiche, interessa dal 5 al 15% della popolazione infantile, con un’incidenza in graduale aumento.

Si tratta di un disturbo caratterizzato dall’infiammazione delle vie aeree, condizione che comporta difficoltà respiratorie, tosse, respiro rumoroso o sibilante e sensazione di soffocamento. Spesso è associata all’allergia e questo è uno dei motivi per cui i bambini ne sono spesso colpiti. È comune, ad esempio, che un bambino asmatico sia anche allergico al polline o agli acari.

In questo articolo vi spieghiamo le cause più frequenti dell’asma infantile e quali sono i suoi sintomi. Parleremo anche di diagnosi, molto importante per distinguere l’asma da altre malattie e stabilire, quindi, un trattamento adeguato.

Asma infantile: in che cosa consiste?

Come abbiamo detto, l’asma infantile consiste in un’infiammazione delle vie aeree. Questo fa sì che l’aria incontri maggiore resistenza nella fase di entrata e uscita dai polmoni. È una malattia che si manifesta sotto forma di crisi respiratorie.

La maggior parte dei bambini asmatici sperimenta la prima crisi entro il quarto anno di età. Permane un’infiammazione di fondo che si aggrava durante le crisi, con un peggioramento improvviso dei sintomi. Si può notare che più della metà delle persone asmatiche è allergica a qualche sostanza, come il polline o gli acari e questa condizione scatena gran parte delle crisi.

Asma infantile, bambino starnutisce nel fazzoletto

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Sintomi dell’asma infantile

L’asma si manifesta in genere con difficoltà a respirare e una sensazione di congestione nel petto. I bambini che ne soffrono tendono ad avere una tosse continua che peggiora durante le malattie da raffreddamento o con lo stress.

La si può riconoscere dal respiro sibilante o rumoroso durante l’inspirazione o l’espirazione. È importante ricordare, però, che ogni paziente è diverso e i sintomi possono variare a seconda del caso. D’altra parte, essendo legata alle allergie, l’asma segue un tipico andamento stagionale.

Si presenta all’inizio dell’autunno, momento delicato per il bambino che corrisponde alla ripresa delle attività scolastiche e ai cambiamenti di temperatura; e in primavera, con l’aumento del polline nell’ambiente, uno degli allergeni principali per adulti e bambini.

Complicanze

bambino addormentato

Sebbene la maggior parte dei bambini si limiti ad accusare i sintomi menzionati, alcuni possono andare incontro a complicazioni. Il caso più frequente è che l’asma infantile provoca disturbi del sonno, a causa del respiro difficoltoso. 

Qualunque tipo di infezione respiratoria, inoltre, tenderà a risolversi più lentamente. I bambini asmatici, infine, si stancano con più facilità e possono avere problemi nel gioco o nello sport.

Come si diagnostica l’asma infantile?

L’asma infantile può essere difficile da diagnosticare, soprattutto nei bambini sotto i cinque anni. Esistono, infatti, altre malattie con sintomi simili o associate all’asma, ad esempio la rinite, la bronchiolite o la sinusite.

Tra le prove diagnostiche più utilizzate citiamo la spirometria che permette di valutare la funzione polmonare. Se questo test non è conclusivo, si può ricorrere alla valutazione dell’ossido nitrico espirato.

In conclusione

L’asma infantile è una malattia diffusa con molte cause e fattori di rischio. La genetica svolge un ruolo importante, ma anche lo stress, il freddo, le allergie, etc.

Risulta difficile diagnosticarla poiché condivide i sintomi con altre malattie. Per questo motivo, è importante spiegare bene i sintomi al pediatra e sottoporre il bambino alle prove diagnostiche prescritte. In questo modo sarà possibile fissare un trattamento corretto ed evitare di compromettere l’infanzia dei propri figli.


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