
Al giorno d’oggi, la ritenzione idrica rappresenta un problema relativamente frequente. Questa condizione viene definita come un disturbo infiammatorio che…
Gli acari sono organismi che possono sopravvivere per molto tempo, dunque è importante lavare con frequenza le lenzuola e le trapunte
Gli acari sono organismi microscopici che vivono nei tessuti o in altre superfici simili. Si accumulano soprattutto nella camera da letto (materassi e guanciali sono i loro posti preferiti) e possono provocare allergie e malattie. Per questo motivo, oggi vi diamo alcuni consigli per ridurre gli acari in casa.
Si tratta di una sottospecie di aracnidi e non misurano più di un millimetro di lunghezza. Si sviluppano in habitat diversi e hanno colonizzato spazi terrestri e marini, inclusi luoghi estremi quali deserti, alte montagne e acque termali.
Molti acari si alimentano di muschi, foglie, felci, steli e fiori; altri vivono di colture (parassiti).
Alcuni causano allergie alle persone, altri sono parassiti degli animali. Nel primo caso, le allergie vengono causate dagli escrementi e dagli esemplari morti (che noi non vediamo, ma che si accumulano in casa).
Gli acari della polvere possono trovarsi in qualsiasi ambiente e possiamo inalarli senza accorgercene causandoci allergia costante e asma.
Si annidano in coperte, materassi, lenzuola, cuscini e possono vivere fino a tre mesi. In questo periodo possono deporre fino a 100 uova.
I periodi dell’anno più favorevoli alla riproduzione sono l’autunno e la primavera.
Tra i sintomi di allergia agli acari della polvere vi sono:
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A causa delle loro dimensioni minuscole, e al fatto che possono essere presenti in qualsiasi parte della casa, come il letto o il divano, molte volte non ci rendiamo conto che si sono appropriati della nostra casa fino a quando non iniziamo a presentare i primi sintomi legati alla loro presenza.
La pulizia è fondamentale per la prevenzione delle allergie o dell’asma provocate da questi organismi.
A seguire vi presentiamo alcuni consigli che vi possono essere di grande aiuto per ridurre gli acari in casa.
Gli acari si alimentano principalmente di polvere e pelle morta. Mentre dormiamo, forniamo a questi organismi il giusto sostentamento per potersi riprodurre e vivere.
Cercate di cambiare lenzuola e coperte ogni settimana o due.
Utilizzate un detersivo potente e di buona qualità. Vi consigliamo, inoltre, di scegliere prodotti che contengano olio di eucalipto, olio dell’albero del tè o di cedro per aumentarne l’efficacia.
Questo elettrodomestico non serve solo per ridurre gli acari presenti nei tappeti, ma anche nel divano, nelle tende, nelle sedie (in base alla loro tappezzeria), nel letto, etc.
In altre parole, per tutti quei mobili o posti in cui ci sdraiamo e dove possiamo lasciare le cellule morte della pelle.
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Questo metodo è da utilizzare soprattutto se avete dei tappeti. Grazie al vapore, infatti, eliminerete lo sporco, ma anche i germi e gli acari da superfici e tessuti.
Dopo aver realizzato questa pulizia, cercate di togliere l’umidità con prodotti a secco in quanto potrebbe creare l’ambiente adatto per la proliferazione di batteri e acari.
È comune conservare le coperte e la biancheria invernale quando inizia l’estate e poi riprenderli quando inizia l’inverno.
Sul mercato si possono trovare federe antiallergiche, a prova di polvere, realizzate con tessuti ben lavorati per evitare che gli acari vi si introducano.
I guanciali migliori presentano un’imbottitura sintetica. I migliori materassi, invece, sono quelli che contengono schiuma viscoelastica.
Per ridurre gli acari in casa ed evitare che compromettano la vostra salute, è consigliabile abolire le superfici in cui possono annidarsi come, per esempio, i peluche e i tappeti.
Vi consigliamo anche di non dormire sul divano per evitare che proliferino anche lì e di tenere in casa il minor numero possibile di oggetti che attraggano la polvere.
Ridurre al minimo gli oggetti che decorano la casa potrebbe essere la chiave del successo. Inoltre, non dimenticate di ventilare gli ambienti almeno una volta a settimana.