
Proteggere la salute mentale si traduce in un generale benessere psicologico, nonché in buona gestione di sentimenti e relazioni. Le…
Anche se sono difficili da controllare e possono persino soffocarci, dobbiamo considerare gli attacchi d’ansia come crisi passeggere dalle quali, senza ombra di dubbio, riusciremo a uscire, per quanto possano sembrare infinite
Gli attacchi d’ansia possono colpire chiunque e in qualsiasi momento. L’aspetto più complesso di queste crisi è che sono in pochi a comprenderle a fondo ed è per questo che molti vanno nel panico quando ne soffrono.
Anche se è vero che i disturbi dell’ansia rientrano nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM), si tratta di un problema che può manifestarsi in modo molto puntuale e specifico.
Una situazione stressante, un forte impatto emotivo o persino trascorrere un lungo periodo sotto pressione possono scatenare attacchi d’ansia.
Chi ne soffre ha la sensazione di essere sul punto di morire, di sentire il proprio cuore scoppiare. Si tratta di una situazione davvero drammatica e non fa che peggiorare se chi circonda quella persona non sa cosa sta accadendo e reagisce nel peggior modo possibile, usando frasi come “va tutto bene”, “prendi sempre tutto troppo sul serio” o “calmati, che non è niente”.
Nel nostro articolo di oggi vogliamo approfondire questa realtà così comune, in modo da conoscere le giuste strategie da utilizzare.
Prima di tutto, dobbiamo capire un aspetto importante: l’ansia, di per sé, è utile per gli esseri umani.
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Vediamo alcune informazioni più nei dettagli.
I disturbi d’ansia sono collegati a diverse dimensioni e situazioni personali.
C’è chi ha paura di volare, altri possono soffrire disturbi diversi come l’agorafobia, l’aracnofobia o l’idrofobia, nei cui casi gli attacchi d’ansia sono altrettanto comuni.
Altre persone, invece, possono vivere queste sensazioni in un contesto che implica un grande impatto emotivo.
Anche se i fattori che scatenano queste situazioni sono molti e vari, in generale esiste una sintomatologia comune e facile da identificare.
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Nel caso in cui gli attacchi d’ansia siano molto frequenti, è probabile che il paziente soffra anche di una depressione repressa.
Nonostante ciò, per eliminare ogni dubbio, è importante parlare con il proprio medico perché possa suggerire uno specialista.
Per poter affrontare un attacco d’ansia, la prima cosa da fare è affrontare i sintomi emotivi e razionalizzare quella paura, quella minaccia, quella situazione di stress.
Cercate di capire la loro situazione. Non sono pazzi, hanno bisogno di aiuto e, soprattutto, di calma e comprensione.
Se i sintomi non si attenuano e il loro battito è molto accelerato, dovete chiamare il servizio medico, soprattutto se la persona soffre di qualche problema cardiaco, diabete o obesità.