Il calcio carbonato è un sale inorganico (struttura CaCO3), molto abbondante in natura. Si trova nelle rocce ed è il componente principale di numerosi organismi.
In genere riusciamo a ricavare una quantità sufficiente di calcio attraverso gli alimenti. Può accadere, però, che a una certa età sia necessario ricorrere agli integratori di calcio per prevenire la fragilità ossea. Questo vale sia per gli uomini che per le donne.
Carbonato di calcio: quando è indicato
Il calcio carbonato è indicato nella prevenzione e cura delle carenze di calcio. Viene prescritto anche come integratore nel trattamento specifico dell’osteoporosi, osteoporosi postmenopausale, senile o derivata da trattamenti con corticosteroidi. In altre parole, quando è presente un alto rischio di deficit di calcio e vitamina D. Viene anche utilizzato nei casi di deficit confermato.
Trova impiego anche come legante del fosfato nei pazienti con alti livelli di fosfato nel sangue, dietro prescrizione medica. Un’altra indicazione è come antiacido per alleviare il bruciore o il mal di stomaco e i disturbi digestivi.
Modalità di assunzione
Il calcio carbonato si presenta sotto forma di compresse masticabili. Si consiglia di bere un bicchiere d’acqua dopo aver assunto la compressa.
L’assorbimento del calcio avviene principalmente nella parte superiore dell’intestino tenue. L’eliminazione avviene attraverso l’urina, le feci e il sudore.
La dose raccomandata negli adulti è di 500-1500 mg di calcio al giorno. Nei bambini è di 500-1000 mg. Quando si dimentica di prendere una pastiglia, non bisogna prenderne due per compensare.
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Avvertenze prima di assumere il calcio carbonato
Prima di iniziare il trattamento, il medico deve sapere se siete allergici al calcio carbonato o ad altri farmaci; se state assumendo altri farmaci (dietro ricetta medica o meno). Deve anche tenere conto di patologie renali o gastriche. nonché di elevati livelli di calcio nel sangue o nelle urine.
Altri fattori di cui tenere conto sono la gravidanza o la pianificazione della gravidanza o l’allattamento. Durante la gestazione la dose giornaliera di calcio non deve superare i 2500 mg, tra alimenti e integratori.
Interazioni del calcio carbonato con altri farmaci
Il calcio carbonato può interferire con l’assorbimento delle tetracicline se assunto insieme. Per questo motivo le tetracicline devono essere prese almeno 2 ore prima o 4-6 ore dopo l’assunzione del calcio carbonato.
I medicinali contenenti bifosfonati devono essere assunti almeno un’ora prima; questo perché si riduce l’effetto antipertensivo dei calcio antagonisti.
Il calcio può anche ridurre gli effetti della levotiroxina. Quest’ultima deve quindi essere assunta almeno 4 ore prima o 4 ore dopo.
Gli effetti di alcuni antibiotici come i chinoloni, possono essere ridotti se assunti insieme al calcio. Pertanto, l’assunzione di chinoloni dovrebbe essere distanziata, 2 ore prima o 6 ore dopo.
Influenza anche l’assorbimento di ferro, zinco e stronzio ranelato che andranno distanziati di almeno due ore.
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Effetti indesiderati
Sebbene gli effetti collaterali di questo medicinale non siano comuni, possono verificarsi:
- Nausea e mal di stomaco.
- Vomito.
- Flatulenza.
- Stipsi.
- Bocca asciutta.
- Sapore metallico in bocca.
- Perdita dell’appetito.
- Aumento dello stimolo dell’urina.
- Prurito e orticaria.
La sindrome latte-alcali di solito si verifica solo quando sono state assunte quantità elevate di calcio, insieme ad alcali assorbibili. In questi casi i sintomi saranno urgenza ad urinare, mal di testa, perdita dell’appetito, nausea, vomito, stanchezza, debolezza, alti livelli di calcio nel sangue e disturbi renali.
Conclusioni
Il calcio è un elemento essenziale al corpo umano. È importante mantenere livelli adeguati lungo l’arco della vita per prevenire l’osteoporosi, se necessario anche con farmaci e integratori a base di calcio carbonato. Per maggiori informazioni, non esitate a chiedere al medico.
Bibliografia
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