Cause e sintomi dell’insufficienza epatica

Si parla di insufficienza epatica quando il fegato non è in grado di funzionare in modo normale e corretto. Si tratta di un problema progressivo che causa seri danni al fegato.

Non progredisce in fretta, viceversa sono necessari mesi o anni prima di notarne la sintomatologia. L’insufficienza epatica viene classificata in due tipi: acuta e cronica.

In quella acuta, le funzioni vengono compromesse con notevole velocità. In quella cronica, invece, i sintomi compaiono lentamente, pertanto può passare molto tempo prima che la si noti.

Nelle righe che seguono condivideremo con voi alcune cause e sintomi dell’insufficienza epatica.

Cause dell’insufficienza epatica

Alla pari della maggior parte delle malattie gravi, l’insufficienza epatica presenta diverse cause. Secondo le informazioni pubblicate dal National Center for Biotechnology Information, è importante condurre studi esaustivi che indaghino queste cause, determinanti per orientare la scelta del trattamento da somministrare.

Vi invitiamo a scoprire le principali e a verificare se siete soggetti a rischio. In questo caso, rivolgetevi al vostro medico per eliminare qualsiasi dubbio.

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Le cause più comuni sono:

1. Presenza di determinati virus

 

Durante la giornata, entriamo in contatto con una grande quantità di elementi e tossine che possono danneggiare il fegato.

Come segnala un articolo pubblicato in Visceral Medicine, i più nocivi per la salute epatica sono il virus dell’herpes simplex e quelli dell’epatite A, B ed E.

2. Insufficienza epatica per eccessiva assunzione di farmaci

I farmaci corretti al momento opportuno saranno senz’altro necessari per recuperare la salute. Tuttavia, eccedere nelle dosi o assumere medicinali di cui non si ha bisogno può causare insufficienza epatica, come segnala uno studio pubblicato in Clinical Liver Disease.

Tra i farmaci a cui prestare particolare attenzione, si trovano:

• Antibiotici
• Anticoncezionali
• Anticonvulsionanti
• Analgesici e antipiretici, come il paracetamolo

È comune che alcune persone aumentino le dosi o la frequenza di assunzione dei farmaci quando sentono che il trattamento non sortisce l’effetto desiderato.

Prima di prendere questa decisione, rivolgetevi al vostro medico affinché verifichi se tali cambiamenti sono necessari o se siete voi che non notate le variazioni.

3. Consumo eccessivo di alcol

L’ultima delle causa della insufficienza epatica è l’alcol assunto in eccesso. Anche se sappiamo già che è meglio ridurre il più possibile l’assunzione di alcolici, la verità è che non sempre lo facciamo, perché si tratta di una droga il cui consumo è socialmente accettato.

Una persona che beve alcol diverse volte alla settimana, però, mette senz’altro a rischio la sua salute epatica, come dimostrano alcuni dati pubblicati in Clinical Liver Disease. L’alcol è una sostanza che colpisce direttamente le cellule dell’organismo, promuovendone il rapido deterioramento.

Sintomi della insufficienza epatica

 

Adesso che siete a conoscenza delle cause più comuni dell’insufficienza epatica, è giunto il momento di conoscerne anche i sintomi. È importante tenere in considerazione che la patologia diviene sintomatica quando il fegato è già danneggiato in modo considerevole. Per questo motivo, diagnosticarla in fasi precoci è spesso difficile.

1. Dolore addominale

 

A prescindere dalla causa dell’insufficienza epatica, uno dei sintomi più comuni è il dolore addominale. La ragione è dovuta al fatto che il fegato cresce a causa dell’infiammazione e diventa sensibile. Secondo la Mayo Clinic, di solito questo dolore è localizzato nella parte superiore destra dell’addome.

2. Colestasi

Quando l’insufficienza epatica inizia a progredire e a nuocere gravemente al fegato, quest’ultimo smette di produrre la bile, oppure ne riduce la produzione. Si tratta di un fenomeno importante, perché la bile aiuta la digestione e gli enzimi presenti nel corpo e scomporre i grassi in acidi grassi, che possono venire assimilati dall’organismo attraverso l’apparato digerente.

L’ostruzione del flusso biliare può verificarsi all’interno o all’esterno del fegato, oppure in entrambe le zone.

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3. Feci di colore pallido 

La bile, associata al processo digestivo, conferisce alle feci il loro tipico colore marrone. Se, però, le notate bianche o di un colore molto chiaro, dovete accertarvi del corretto funzionamento del fegato.

Quando si verificano problemi epatici e la produzione della bile subisce una diminuzione, le feci possono assumere un colore diverso.

5. Itterizia

 

L’itterizia è una malattia che non lascia dubbi sul cattivo funzionamento del fegato. La sua presenza è dovuta a un accumulo eccessivo di bilirubina nella pelle. Quando il fegato non è in grado di elaborare la bilirubina, quest’ultima si accumula nel sangue e nel pigmento che si trova al di sotto della pelle.

Secondo un articolo pubblicato dalla Cleveland Clinic, in presenza di questa malattia il colore della pelle diventa giallo e perfino la parte bianca degli occhi può assumere questa tonalità di colore.

È importante sottolineare che, per evitare complicazioni, l’insufficienza epatica deve essere trattata non appena viene identificata la sua presenza. Il trattamento dipenderà dalla causa scatenante e dai sintomi manifestati. Ciò che conta è seguire alla lettere le raccomandazioni fornite dal proprio medico.