Che cos'è la diplopia, il disturbo della vista di Marc Márquez

Un vecchio sintomo noto al motociclista spagnolo si è manifestato di nuovo. In che cosa consiste la diplopia che è stata diagnosticata a Marc Márquez?
Che cos'è la diplopia, il disturbo della vista di Marc Márquez
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La diplopia di Marc Márquez si è ripetuta più volte nella vita e nella carriera professionale del motociclista. Dopo l’incidente subito a Mandalika durante i test del Moto GP, il disturbo si è ripresentato.

Per quanto ne sappiamo, Márquez si trascina questo problema da un po’ di tempo. Ogni volta che interviene un trauma cranico, la diplopia ricompare. Non sono mai lesioni lievi, ma impatti gravi che mettono a rischio la vita.

Sullo sfondo c’è una paralisi del quarto nervo cranico del lato destro, che modifica il funzionamento del muscolo obliquo superiore. Pertanto, i bulbi oculari non si accomodano bene e appare una doppia visione.

Che cos’è la diplopia?

La diplopia di Marc Márquez è la percezione visiva duplicata di un oggetto unico. In parole povere, si parla di doppia visione.

È probabile che molti di noi l’abbiano sperimentata in qualche momento della vita, ma solo temporaneamente. Tuttavia, il disturbo può configurarsi come quadro clinico cronico o persistente, associato a patologie della vista, ma anche ad alterazioni neurologiche.

Esistono due tipi principali di diplopia:

  • Monoculare: appare con un solo occhio aperto.
  • Binoculare: è apprezzabile con entrambi gli occhi aperti e si interrompe quando si chiude una delle palpebre.
Esame oculistico per la diplopia.
La diplopia è un sintomo. L’oculista deve ricercare la causa.

Cause

Poiché la diplopia monoculare e quella binoculare non sono la stessa cosa, cambiano anche le eziologie, cioè, le cause.

Cataratta, cheratocono e astigmatismo sono le cause più frequenti della variante monoculare. Tutte queste condizioni hanno in comune l’alterazione del passaggio della luce verso la retina. Pertanto, i raggi non riescono a colpire la parte posteriore dell’occhio, dove dovrebbero stimolare correttamente i recettori.

D’altra parte, la diplopia binoculare è spesso causata dalla miastenia gravis e dalla paralisi dei nervi cranici oculomotori denominati con i numeri romani III, IV e VI. Proprio in questo momento Marc Márquez ha una paralisi del numero IV.

La storia della diplopia di Marc Márquez

Come già anticipato, non è la prima volta che Marc Márquez soffre di diplopia. In realtà, a quanto si sa, sarebbe la quarta.

La prima diplopia è avvenuta anni fa, mentre gareggiava nel campionato spagnolo di velocità. Un trauma cranico ha portato alla compressione di alcuni muscoli oculari che non consentivano una corretta accomodazione. Tuttavia, poiché era di origine infiammatoria, è migliorata rapidamente.

Qualche tempo dopo, nel 2011, ha avuto di nuovo un incidente e l’accumulo di liquido attorno all’orbita ha causato il ripetersi della diplopia. Ci si aspettava un recupero spontaneo, ma ciò non è avvenuto ed è stato riscontrata una paralisi del quarto nervo cranico. Quindi, all’inizio del 2012 è stato scelto un approccio chirurgico.

La terza diplopia di Marc Márquez risale all’ottobre 2021 dopo un incidente in allenamento. All’epoca non ci sono stati grossi inconvenienti, tuttavia in seguito il sintomo si è rimanifestato. Di nuovo, una paralisi dei nervi. Non è stato necessario un intervento chirurgico e la guarigione è avvenuta spontaneamente. Finora.

In quest’ultima perizia, dopo l’incidente in Moto GP, il suo medico ha diagnosticato una diplopia, forse come recidiva di quella del 2021. Meno grave, seppur correlata alla stessa paralisi del nervo oculomotore. Per ora non ci sarà nessun intervento chirurgico. Verrà effettuato un follow-up per definire l’approccio terapeutico.

diplopia di Marc Márquez
Le velocità delle competizioni motociclistiche espongono i conducenti a gravi lesioni.

Cosa aspetta Marc Marquez?

Marc Márquez conosce già bene la diplopia. Ha subito trattamenti conservativi e chirurgici. La prima opzione è sempre quella di attendere una risoluzione spontanea prima di procedere con un intervento.

“Mi sembra di vivere un déjà vu… Durante il viaggio di ritorno in Spagna, ho iniziato a provare fastidio alla vista e abbiamo deciso di visitare il dottor Sánchez Dalmau che ha confermato un nuovo episodio di diplopia”.

“Twitter di Marc Márquez”

Il motociclista spagnolo lo sa e non ha altra scelta che aspettare. Le paralisi di questo tipo, dovute a lesioni alla testa, sono solo il 25% di tutti i disturbi del quarto nervo cranico. Tuttavia, e fortunatamente, sono quelle che richiedono il minimo intervento chirurgico.

Gli antecedenti di Marquez dimostrano che non ci sono conseguenze immediate o motivi per cui non possa montare in sella. Continuerà a gareggiare. Il rischio di un incidente è da mettere in conto nella sua carriera professionale, questo lo sapeva fin dagli esordi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Moreno Ramos, T., and R. García-Ramos García. “Alteraciones de la motilidad ocular: parálisis de los nervios craneales tercero, cuarto y sexto y otras causas de diplopía.” Neurología Suplementos 3.8 (2007): 60-67.
  • Carreras, Anna Camós, et al. “Paresia del cuarto nervio craneal.” Annals d’oftalmologia: òrgan de les Societats d’Oftalmologia de Catalunya, Valencia i Balears 28.2 (2020): 4.
  • Danchaivijitr, C., and C. Kennard. “Diplopia and eye movement disorders.” Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry 75.suppl 4 (2004): iv24-iv31.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.