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Il soffio al cuore può presentarsi come conseguenza di infezioni o malattie e, a volte, può indicare un problema coronario più grave.
Il soffio cardiaco è più comune di quanto si pensi ed è probabile tanto che ne abbiate sentito parlare quanto che non la conosciate affatto perché non se ne parla spesso.
Iniziamo con il dirvi che si manifesta come un suono: il sangue, passando nelle valvole del cuore o attraverso i vasi sanguigni vicini al cuore, emette un rumore specifico che non è normale e non assomiglia assolutamente al suono ritmato, simile ad un tamburo, tipico del cuore.
Questa anomalia è il soffio che viene prodotto dai battiti a causa di un piccolo difetto cardiaco nell’aprire e chiudere le valvole cardiache, come se l’aria passasse troppo velocemente. Si tratta di un segnale che, a volte, può precedere un problema cardiaco più serio.
Il soffio cardiaco può essere di due tipi:
Le cause di un soffio cardiaco, escludendo i casi di precedenti congeniti, possono essere legate a malattie o ad infezioni che danneggiano le valvole cardiache causando dei difetti e lasciando cicatrici. Si possono quindi classificare i seguenti fattori:
Tutto ciò fa sì che le valvole, queste “porte” che precedono l’ingresso al cuore, non possano chiudersi bene o che lo facciano in modo rigido impedendo il corretto passaggio del sangue.
Innanzitutto va detto che i soffi cosiddetti “innocenti” non presentano sintomi molto evidenti, per questo è molto importante fare dei controlli, perché sebbene non siano gravi, bisogna sempre tenerli sotto controllo.
I soffi anormali e più gravi possono presentare dei sintomi, ma non sempre. In ogni caso, vi indichiamo delle condizioni che possono aiutarvi a riconoscere un problema cardiaco:
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Sono i medici a dover diagnosticare i soffi cardiaci e la categoria a cui appartengono, analizzando il volume, la durata e il tono e classificandoli anche a seconda dell’intensità. I soffi più comuni sono i seguenti:
No, non tutti i soffi sono sintomi di malattie cardiache. A volte li sentiamo semplicemente perché soffriamo di anemia o abbiamo la febbre, e scompaiono nel giro di poco tempo. Ad ogni modo, deve sempre essere un medico professionista ad eseguire le analisi ed i controlli pertinenti per scartare quest’opzione.
Lo verificherà attraverso l’elettrocardiogramma e l’ecocardiografia, nessuna delle due invasiva, che gli permetteranno di vedere l’anatomia del cuore e come lavora.
La vostra salute va prima di tutto, non trascurate mai il vostro corpo e ascoltate sempre il vostro cuore, rivolgendovi al vostro medico ogni qualvolta lo riteniate necessario.