Cibi probiotici per il benessere della flora intestinale

Scopriamo quali sono i cibi probiotici con cui proteggere la flora intestinale. Resterete sorpresi dal loro apporto nutrizionale.

Cibi probiotici

I cibi probiotici contengono microrganismi vivi, capaci di stimolare gli enzimi e i succhi gastrici. Apportano nutrimento e favoriscono le funzioni dell’apparato digerente.

La flora intestinale è composta da un insieme di batteri che vivono nell’intestino senza causare malattie. Questi batteri rappresentano un importante meccanismo di difesa, in quanto contribuiscono allo sviluppo della risposta immunologica del corpo.

In altre parole, la flora intestinale ha il compito di evitare che i batteri cattivi colonizzino le mucose. Ricordiamo che non tutti i batteri sono dannosi per l’organismo, e quelli buoni vengono spesso distrutti dalle cattive abitudini alimentari, dal consumo eccessivo di alcol e dall’assunzione di determinati medicinali.

La buona notizia è che i giusti alimenti possono ripristinare i normali livelli di batteri buoni senza troppi sforzi. In questo articolo vi sveleremo quali sono le migliori opzioni di cibi probiotici e prebiotici.

Cibi probiotici per l’equilibrio della flora intestinale

1. Kefir

Kefir

Il kefir è uno tra i cibi probiotici più conosciuti oggigiorno. Si tratta dell’alimento più sano e digeribile tra i probiotici visto che è ricco di fermenti vivi e contiene meno lattosio dello yogurt.

Si tratta di un lievito vivo che deve essere collocato in un recipiente insieme a del latte di capra, di mucca o di pecora o semplicemente acqua. Trascorse dalle 24 alle 48 ore, bisogna filtrarlo con un colino.

Scoprite: Kefir con acqua di cocco, ecco come si prepara

La bevanda ottenuta può essere ingerita immediatamente o conservata in frigorifero. Se optate per quest’ultima soluzione, lasciate il kefir nel recipiente fino a fermentazione del latte. Le persone intolleranti al lattosio possono consumare questo alimento senza alcun problema.

2. Cavolo fermentato tra i cibi probiotici

Conosciuto anche con il nome di “crauti”, è il secondo dei cibi probiotici che stimola l’incremento dei batteri buoni nel nostro organismo ed è un piatto tipico in alcuni paesi europei. Di solito viene servito con carne e pesce per favorirne la digestione.

Per prepararlo, avrete solo bisogno di lasciare fermentare le foglie di cavolo immergendole in acqua e sale.

Questo alimento non è facilmente reperibile sul mercato. Se riuscite a trovarlo, di sicuro la fermentazione sarà stata eseguita con aceto e alcol. Per evitare ciò, vi consigliamo di prepararlo in casa. Potete anche variare e scegliere un altro ortaggio per la fermentazione.

3. Ananas fermentato

Ananas fermentato - cibi probiotici

Un’altra bevanda che contribuisce all’aumento dei batteri buoni nel nostro intestino è il tepache. Si tratta di una bevanda fermentata a base di ananas, o meglio, di buccia di ananas. Per preparare questa ricetta, avrete bisogno di:

  • 3,5 litri di acqua (14 tazze).
  • La buccia di un ananas di grandi dimensioni oppure la buccia di 2 ananas di media dimensione.
  • 500 grammi di zucchero di canna, panela o miele di canna (2 tazze).

Preparazione

  • Lavate bene e tagliate a pezzetti la buccia dell’ananas.
  • Mettete da parte questi pezzi in un recipiente di ceramica o di cristallo a chiusura ermetica e aggiungete due litri di acqua e zucchero.
  • Chiudete bene e lasciate riposare in un posto al caldo per 48 ore.
  • Trascorso questo periodo, aggiungete la restante parte di acqua e mescolate bene.
  • Conservate in frigorifero per un altro paio di ore.
  • Prima di ingerirlo, vi raccomandiamo di farlo raffreddare un po’ in frigo. L’eccesso va conservato sempre in frigorifero.

4. Yogurt considerato a tutti gli effetti tra i cibi probiotici

Si tratta di un preparato a base di latte fermentato che deriva dalla trasformazione del lattosio o dello zucchero del latte in acido lattico. Proprio questo fa sì che lo yogurt mantenga un sapore acido.

Oltre a essere nutriente, lo yogurt favorisce la digestione e protegge la flora intestinale; possiede anche una notevole, ma inoffensiva attività antibiotica che previene e combatte episodi di diarrea di tipo infettivo. Consigliamo di consumare regolarmente lo yogurt bianco e di aggiungere frutta, miele o avena per dare un tocco di sapore.

Leggete anche: Latticini a basso contenuto di lattosio

5. Tempeh tra i migliori cibi probiotici

Tempeh - cibi probiotici

Il tempeh è uno dei cibi probiotici più ricchi di proprietà benefiche dato che si tratta di un prodotto derivato dalla fermentazione della soia. Originario dell’Indonesia, è considerato da secoli un alimento umile, ma estremamente ricco di proteine (il che lo rende un ottimo sostituto degli alimenti di origine animale e, quindi, ideale per i vegetariani).

Contiene tutti gli amminoacidi essenziali ed è ricco di benefici per le donne in menopausa, in quanto attenua i sintomi tipici di questa fase della vita e rafforza le ossa.

I migliori cibi prebiotici

Un altro gruppo di alimenti che contribuisce naturalmente all’incremento dei batteri buoni nell’intestino sono i cibi prebiotici, che favoriscono l’attività di diversi batteri buoni nel colon.

In generale si tratta di carboidrati non digeribili, come ad esempio i frutto-oligosaccaridi. Queste proprietà possono essere ricavate dai seguenti gruppi di alimenti.

1. Cereali integrali

Chicchi interi cibi probiotici

I cereali integrali sono ricchi di fibre, che migliorano il lavoro dell’intestino tenue e crasso e accelerano il metabolismo. Si consiglia di consumarne un paio di porzioni al giorno in modo da aumentare la quantità di batteri buoni nell’intestino e prevenire stipsi, mal di stomaco e gas intestinali.

2. Vegetali a foglie verdi tra i cibi prebiotici

Gli spinaci, i broccoli e il sedano sono ottimi esempi di cibi prebiotici che apportano batteri buoni all’intestino. Sono ricchi di minerali e nutrienti che migliorano in generale la salute.

Consigliamo di ingerire il corrispettivo di una tazza di verdure a foglie verdi durante ogni pasto. In questo modo l’apparato digerente otterrà gli alimenti necessari al suo corretto funzionamento.

Bibliografia

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