
Il diabete è una malattia che colpisce il nostro organismo nella sua interezza. Nel caso degli uomini, anche la sfera…
Una persona codipendente farà tutto quanto in suo potere affinché il partner dipenda sempre da lei. Le cure e le preoccupazioni che mostra non sono altruiste, bensì mosse da secondi fini e manipolazione.
Un rapporto di codipendenza affettiva non è equilibrato, bensì tossico. Fare attenzione ai sintomi ci aiuterà a correggerli quanto prima.
In questo articolo vi spieghiamo cos’è la codipendenza emotiva, come riconoscerla e come possiamo affrontarla. Volete saperne di più? Continuate a leggere.
Pur essendo due termini associati tra loro, la dipendenza emotiva e la codipendenza non sono sinonimi. Nella prima condizione rientrano gli individui dal comportamento disfunzionale, che prevedono di sottomettersi a un’altra persona allo scopo di sentirsi in qualche modo “sicuri”.
Questo atteggiamento porta a stringere legami distruttivi, in cui l’altro viene considerato indispensabile alla propria sopravvivenza. La codipendenza affettiva è ben diversa.
In questo secondo gruppo rientrano le persone che pretendono che il partner dipenda da loro. Vale a dire che si tratta di una dipendenza dalla subordinazione del partner.
Sia la dipendenza sia la codipendenza danno vita a relazioni tossiche. Sebbene questi rapporti si presentino in qualunque contesto affettivo (padri e figli, amici, ecc.), è comune soprattutto nelle coppie.
In qualunque caso, ci riferiamo a due individui che dipendono l’uno dall’altro, anche se in modo diverso. Colui che è dipendente non sa vivere senza il compagno, mentre il codipendente ha bisogno della dipendenza.
Tra le caratteristiche più spesso riscontrate nei casi di codipendenza affettiva, spiccano le seguenti:
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Può anche succedere che l’individuo che manifesta questa tendenza alla codipendenza provi altri sintomi, come i seguenti:
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Una relazione tossica tra una persona dipendente e una codipendente può essere corretta. A questo scopo entrambi devono ridimensionare i loro atteggiamenti. La psicoterapia individuale e di coppia può rivelarsi molto utile:
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La persona codipendente deve capire che un rapporto sano parte da un legame solido basato sulla libertà e sulle scelte individuali. Tenere qualcuno “attaccato”, facendogli sentire che si è indispensabili per la sua felicità ci causerà solo problemi.