Coliche gassose del neonato: ecco cosa fare

Capita spesso che durante la poppata il neonato ingerisca dell'aria, questi gas possono causargli fastidio e irritazione, facendolo piangere. Per questo, è importante aiutarlo a espellere i gas accumulati.
Coliche gassose del neonato: ecco cosa fare

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

I neonati hanno spesso bisogno di espellere l’aria in eccesso dalla pancia. Se ciò non avviene correttamente, le coliche gassose del neonato rischiano di essere frequenti, fastidiose e irritanti sia per loro che per i genitori.

In questo articolo vi spieghiamo come aiutare i vostri piccoli a espellere correttamente i gas ed evitare così le comuni coliche gassose.

Coliche gassose del neonato

È naturale per un neonato non saper controllare perfettamente la suzione. Di conseguenza, capita che deglutisca dell’aria durante la poppata, soprattutto quando viene allattato con il biberon.

L’accumulo di gas nel piccolo stomaco può causare fastidi e malesseri. Il piccolo avvertirà quindi malessere e irritazione arrivando al pianto.

Neonato che piange
Le coliche sono una conseguenza dell’accumulo di aria nell’apparto digerente, dovuta all’ingestione diretta o  da una cattiva digestione.

Questo è il motivo per cui dopo ogni poppata è importante fare in modo che il bambino espella i gas ingeriti. È difficile per loro farlo da soli, per questo avranno bisogno del nostro aiuto.

Dopo mangiato, bisognerà fare in modo che il bambino rutti ed espella i gas, onde evitare fastidi e coliche.

Coliche gassose nel neonato e tipi di gas

I gas che il piccolo tende ad accumulare sono di due tipi:

  • Gas dello stomaco. Quello più comune, che come abbiamo accennato, è l’aria inghiottita durante la poppata.
  • Gas dell’intestino. Sono i gas prodotti dalla cattiva digestione o da qualche intolleranza alimentare. In questo caso, dietro consiglio del pediatra, si potrà variare la formulazione del pasto.

Come aiutare il bambino a espellere il gas dallo stomaco

Ci sono diverse tecniche e trucchi che possiamo mettere in pratica per aiutare il bambino a espellere correttamente i gas intestinali:

La posizione corretta durante l’allattamento è fondamentale per evitare le coliche gassose

Madre che allatta il figlio
Una corretta posizione durante l’allattamento è fondamentale per impedire al bambino di ingerire l’aria insieme al latte.

Durante l’allattamento al seno o con il biberon, è importante reggere il bambino nella posizione corretta. In questo modo, succhierà meglio e inghiottirà meno aria. A tale scopo:

  • La bocca del bambino dovrà aderire bene al seno includendo capezzolo e areola. Aderendo solo al capezzolo rischia di ingurgitare anche l’aria.
  • Le gengive del bambino non dovranno mai premere sul capezzolo, perché in tal modo non assumerà latte, ma solo aria.

Fargli fare il ruttino

Il ruttino è la tecnica più efficace per aiutare il bambino a espellere correttamente i gas, ma ci sono anche alcune posizioni che facilitano questo compito. Tra queste, le più note sono:

  • Appoggiare il ​​bambino sul petto con la testolina poggiata sulla nostra spalla.
  • Farlo sedere sulle ginocchia, di spalle, e appoggiargli la mano sul suo petto e le dita sul mento.
  • Mettere il ​​bambino a pancia in giù sul nostro braccio. Per il suo stesso peso, la pancia premerà contro il braccio, facilitando l’espulsione dei gas. Tuttavia, ricordate che la testa del bebè dovrà sempre essere più in alto del resto del corpo.

Quando il bambino sarà nella posizione corretta per il ruttino, eseguirete un leggero massaggio alla schiena o darete un colpetto gentile.

Dovrete aiutarlo a espellere i gas in questo modo per circa 5 o 10 minuti. Ma non preoccupatevi se nonostante tutto non sentite il ​​caratteristico suono dell’eruttazione, non sempre è udibile. Passati i 10 minuti, sarà possibile mettere a letto il bambino senza problemi.

Quando fargli fare il ruttino?

Abbiamo capito che è fondamentale aiutare il bambino a espellere i gas intestinali, ma probabilmente vi chiederete quando farlo. In genere, deve essere fatto dopo la poppata. Tuttavia, in alcuni casi, sarà necessario interromperla per espellere i gas e poi riprenderla:

  • Se il bambino è agitato durante la poppata, probabilmente sta deglutendo aria. Per tale ragione, ci si dovrà fermare ogni cinque o dieci minuti per fargli espellere i gas e poi continuare.
  • È possibile aiutarlo a eliminare i gas nel cambio da seno a seno.
  • Se allattiamo con il biberon, ed è agitato, potremo fermarci ogni 60 millilitri per aiutarlo a espellere i gas e poi continuare.

Ovviamente, tutto ciò verrà valutato singolarmente da ogni madre. Inoltre, se il bimbo non è agitato non è necessario interrompere. Basterà fargli fare il ruttino dopo lo poppata.

Scegliere bene le tettarelle

Biberon
La tettarella del biberon deve essere adattata all’età del bebè. Inoltre, esistono interessantissime tettarelle “anti-coliche”.

Se allattate i vostri bambini con il biberon, è fondamentale scegliere con cura le tettarelle. Queste, infatti, potrebbero non essere adatte all’età del bebè e se più grandi, rischiano di fargli inghiottire più aria che latte.

Ecco perché è fondamentale scegliere le tettarelle adatte all’età del piccolo, così potrete essere certe che non deglutisca troppa aria. Esistono anche tettarelle speciali che evitano il problema, riducendo al minimo la quantità di aria che lasciano passare durante la poppata.

È sempre necessario fargli fare il ruttino?

Spesso siamo portati a pensare che il bambino ingerisca sempre e comunque aria quando si nutre. Pensiamo, quindi, di dovergli sempre far fare il ruttino, in qualunque caso. Tuttavia, non è sempre così. Soprattutto nel caso dell’allattamento al seno, se la posizione e la tecnica di suzione sono corrette, è molto probabile che il bambino non ingerisca aria.

In tal senso, se siamo ossessionati dal fargli fare il ruttino quando in realtà non ne ha bisogno, forse siamo noi che gli stiamo causando il disturbo. La cosa migliore è provare ad aiutarlo per 5 – 10 minuti, con un leggero massaggio o dei leggeri colpetti, e poi, lasciarlo riposare.


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