
Al giorno d’oggi, la ritenzione idrica rappresenta un problema relativamente frequente. Questa condizione viene definita come un disturbo infiammatorio che…
Invece di preoccuparvi perché non riuscite a riaddormentarvi, se vi svegliate nel cuore della notte cercate di rilassarvi e di visualizzare immagini che aiutino a conciliare il sonno.
Quando vi svegliate di notte, il vostro cervello entra in una complicata spirale dove si combinano ansia, stanchezza e ricerca ossessiva del motivo che vi impedisce di riaddormentarvi.
Se soffrite di sonno leggero e vi svegliate di notte, saprete certamente di cosa stiamo parlando.
La mancanza di un buon sonno ristoratore ci porta ad alzarci stanchi la mattina, con mal di testa e la chiara sensazione di non avere recuperato completamente le energie.
Il risveglio nel cuore della notte può essere legato a molti fattori. Uno di questi è l’insonnia, ma anche lo stress e l’ansia sono emozioni negative in grado di alterare la chimica del cervello e provocare interruzioni del sonno.
Vediamo insieme quale strategia utilizzare per sfruttare al meglio le nostre ore di sonno.
John Lloyd, noto produttore della rete televisiva BBC e conduttore di un programma di divulgazione e curiosità scientifiche molto seguito, è co-autore de “Il libro dell’ignoranza“. Uno dei suoi capitoli affronta l’argomento delle strategie sbagliate che in genere adottiamo quando cerchiamo di riprendere sonno nel cuore della notte. Ad esempio:
Queste strategie rientrano nel cosiddetto meccanismo “dell’elefante rosa”. Vale a dire, è sufficiente che ci dicano “non pensare all’elefante rosa” per cominciare a pensarci in modo ossessivo. Lo stesso succede con l’insonnia.
Contare le pecore, autoconvincersi che bisogna dormire o guardare la televisione sono tutte azioni che alimentano maggiormente lo stato di ansia. Ecco, invece, come affrontare il problema.
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Può sembrare un particolare curioso, ma è consigliato anche dai medici. Per favorire un buon sonno ristoratore la temperatura deve essere tra i 19 e i 22 gradi.
Vediamo ora come migliorare la nostra postura nel letto per ottimizzare il riposo e riprendere sonno. È importante dormire sul lato sinistro. In questo modo non andiamo a comprimere il fegato e aiutiamo l’organismo a svolgere meglio le sue funzioni.
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Quando vi svegliate di notte, solitamente “sprofondate” nel cuscino e vii rigirate continuamente.
Le parole, invece, comportano un tipo di attività che stimola eccessivamente gli emisferi cerebrali. Quindi, per favorire la ripresa del sonno, provate in questo modo:
Queste immagini dovrebbero rilassare corpo e mente. Chi è abituato a praticare esercizi di meditazione riuscirà ad applicare questa tecnica con estrema facilità.
Alla prima occasione provate a metterla in pratica. Cominciate assumendo una posizione comoda e proseguite con questi semplici esercizi di visualizzazione.