Educare i bambini e i giovani contro l’omofobia è uno dei modi più efficaci per debellare un problema che è ancora presente nella società. Sebbene abbiamo compiuto progressi in termini di visibilità della diversità sessuale e di rispetto dei diritti umani, c’è ancora molto da fare.
Purtroppo sono ancora molti i casi di attacchi omofobici, discriminazione e pregiudizi che causano gravi danni psicologici alle vittime. Da qui l’importanza di educare bambini e giovani contro l’omofobia. Soprattutto i bambini, comprendono, accettano e rispettano naturalmente le differenze.
Ciò nonostante, le influenze culturali, sociali e familiari possono promuovere stereotipi e convinzioni errate che, in seguito, si rifletteranno in atteggiamenti omofobici. Come evitare tutto ciò? In questo articolo ti daremo alcuni consigli.
Perché educare bambini e giovani contro l’omofobia?
Spesso alcune persone commettono l’errore di presumere che la diversità sessuale sia una questione talmente normalizzata che non è necessario influenzarla. Tuttavia, i dati mostrano il contrario. Attualmente, 69 paesi nel mondo criminalizzano l’omosessualità.
Per citare un altro esempio, in Italia le aggressioni e i crimini ispirati dall’odio sono aumentati considerevolmente negli ultimi anni. Detto questo, tieni presente che l’omofobia può costare la vita a molte persone in alcune parti del mondo.
In altri, li espone costantemente a molestie, discriminazioni ed esclusioni. Questo può influenzare notevolmente la salute emotiva, portando a disturbi d’ansia, depressione, abuso di sostanze e persino idee suicide.
Tra l’altro, il pregiudizio può dar luogo a casi di omofobia interiorizzata, che porta chi ha un diverso orientamento sessuale a nascondersi, reprimere i propri sentimenti e sviluppare emozioni di stress, vergogna, senso di colpa, bassa autostima ed esaurimento emotivo.
Come farlo?
Educare al rispetto e alla tolleranza è essenziale per evitare che i bambini subiscano le suddette conseguenze sulla propria pelle o si comportino male con un partner o le sperimentano nella loro vita quotidiana.
Nonostante nelle scuole siano già in corso campagne di sensibilizzazione e prevenzione contro l’omofobia, la verità è che il ruolo delle famiglie è fondamentale. In casa si trasmettono i valori, con un impatto maggiore. Pertanto, ci sono diverse misure che possono essere implementate.
Educazione alla diversità
La società cerca l’omogeneità in ogni modo e spinge le persone ad adattarsi a determinati canoni e norme. Pertanto, il primo passo è aiutare i bambini a riconoscere e valorizzare la diversità; per capire che siamo tutti diversi ma ugualmente preziosi.
Quando si tratta di prevenire l’omofobia, è necessario normalizzare la diversità degli orientamenti e delle identità sessuali in modo che i bambini possano conoscerli e capirli.
Omosessuali, bisessuali, transgender, eterosessuali, ecc… possiamo aiutare i bambini a familiarizzare con questi concetti e accettarli come modi di essere e di sentire legittimi.
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Consapevolezza dell’omofobia
Un secondo passaggio fondamentale consiste nel renderli consapevoli di cos’è l’omofobia, come si manifesta e quali ripercussioni ha. Ed è che non consiste solo in aggressioni fisiche, insulti o umiliazioni, non si tratta solo di odio o rifiuto manifesto.
Ci sono espressioni più sottili, ma ugualmente dannose, che dovresti conoscere e identificare come tali, ad esempio le seguenti:
- Pregiudizi e stereotipi che etichettano le persone. Ad esempio: “tutti gli omosessuali sono effeminati o promiscui”.
- Paura o rifiuto di interagire con persone omosessuali.
- “Barzellette” che denotano disprezzo o mancanza di rispetto.
- Atteggiamenti negativi di qualsiasi tipo nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi dalla norma.
- Credenze sbagliate, come affermare che l’omosessualità è una malattia o è una scelta.
Promuovere rispetto ed empatia
Al di là dell’informazione, è fondamentale educare al rispetto per ogni essere umano, indipendentemente dalla sua identità o orientamento sessuale. Ma, per questo, è necessario favorire l’empatia.
Se incoraggiamo i bambini e i giovani a mettersi nei panni degli altri, sarà più facile per loro comprendere le loro esperienze e agire con umanità. Ed è che a volte potrebbero non essere consapevoli del danno causato dall’omofobia e di come possono influenzare, con i loro atteggiamenti, la vita di altre persone.
Ci sono diversi modi per incoraggiare questa empatia; dal commentare le notizie sull’aggressività omofobica, alla lettura di storie su di essa o alla visione di film con la famiglia che trattano l’argomento. Tutto dipende dall’età del minore. Anche i videogiochi e le esperienze audiovisive sono una buona risorsa.
Esempio di tolleranza
Infine, non possiamo dimenticare che nulla insegna più dell’esempio, e che gli atteggiamenti dei genitori saranno quelli che influiranno maggiormente sul bambino, soprattutto durante la sua prima infanzia.
Pertanto, è importante che sia la madre che il padre siano aperti, tolleranti e rispettosi. E non solo con persone esterne al nucleo familiare, ma anche con i propri figli.
Ad esempio, permettendo loro di scegliere i vestiti e il taglio di capelli, i giocattoli o i giochi su cui vogliono passare il tempo, senza etichettare e senza forzare certi atteggiamenti. Questa apertura e rispetto per la loro libertà sarà il modo migliore per trasmettere questi valori.
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Educare contro l’omofobia può salvare vite
L’educazione ai valori è importante quanto insegnare ai bambini a leggere o scrivere. Per cui merita tempo e dedizione. Trasmettere empatia e rispetto ai bambini per la diversità aiuta a evitare problemi emotivi in futuro. Inoltre, favorisce una società più aperta, sana e tollerante.
Bibliografia
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