
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Sapevate che la caduta dei capelli o la fragilità delle unghie, oltre a essere conseguenza dello stress o di una dieta carente, possono essere dovute ad una cattiva circolazione del sangue?
Questo tipo di disturbo tanto comune in estate, colpisce una grande percentuale della popolazione adulta. Una cattiva circolazione porta con sé numerose conseguenze per la salute. Per questo motivo occorre prestare attenzione ai segnali che ci invia il nostro corpo, per cercare di intervenire il prima possibile.
L’apparato circolatorio lavora costantemente per distribuire il sangue agli organi, attraverso le vene e le arterie. In questo modo vengono trasportate le sostanze nutritive e gli ormoni; viene, inoltre, regolato il pH.
Quando si soffre di disturbi circolatori, alcune parti del corpo non ricevono correttamente il sangue. Abitudini come il fumo e la vita sedentaria, oppure alcune condizioni come la gravidanza e il sovrappeso, aumentano il rischio di soffrirne.
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I principali segni di una cattiva circolazione sono:
Quando il sangue arriva con difficoltà ai piedi e alle mani, questi si raffreddano, sia in inverno che in estate, rappresentando uno dei principali e più comuni malesseri legati ad una cattiva circolazione del sangue.
Le variazioni cromatiche e le macchie su mani e piedi sono un altro segnale di cattiva circolazione.
Una scarsa circolazione sanguigna ha effetto sui reni e una delle conseguenze è il gonfiore di alcune parti del corpo. Mani e piedi gonfi sono dovuti al tentativo del sistema circolatorio di ridurre il fluido e durante questo processo si creano degli edemi.
L’intorpidimento degli arti è un altro segno da non trascurare. Ciò accade quando i depositi grassi bloccano il flusso di sangue nelle arterie. Il formicolio è sinonimo di scarsa circolazione sanguigna.
Spesso sono sintomo di altri problemi, come lo stress o una cattiva alimentazione, ma possono anche essere dovuti a un disturbo circolatorio. In questo caso i capelli sono secchi e tendono a cadere a settori, le unghie si rompono facilmente o non crescono perché il corpo non riceve l’adeguata quantità di nutrienti nel cuoio capelluto, nelle mani o nei piedi.
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Le valvole, che hanno il compito di impedire il reflusso del sangue, possono danneggiarsi. In questo caso la pressione aumenta e le vene si gonfiano e si torcono.
Quando le sostanze nutritive non vengono distribuite correttamente, ci sentiamo svogliati e senza forze. Il sangue circola più lentamente, così come il trasporto dell’ossigeno verso i muscoli e il cervello. È normale quindi sentirci più stanchi, appesantiti e che le nostre attività comportino più fatica.
Se ancora diverse ore dopo i pasti (soprattutto se non abbondanti) accusiamo pesantezza di stomaco, la causa potrebbe essere la cattiva circolazione.
Lo stesso se soffriamo spesso di acidità, stitichezza o di gas intestinali. In particolare, se le evacuazioni sono meno regolari, potrebbe essere segno che il sangue non sta affluendo come deve verso l’intestino.
Quando la circolazione è difficoltosa, i globuli bianchi non vengono trasportati alla giusta velocità, quindi non svolgono bene il loro compito, tra i quali vi sono la corretta cicatrizzazione di ferite e tagli.
Se il flusso sanguigno rallenta, l’organismo non è in grado di individuare e combattere prontamente gli elementi patogeni. È più facile, in questo caso, contrarre malattie virali o batteriche. Gli anticorpi sono più “lenti” e non proteggono come devono.
Un uomo che soffre di cattiva circolazione può andare incontro a disturbi sessuali, dal momento che il sangue non arriva correttamente agli organi riproduttori, generando disagio, problemi e malessere, sia individuale che di coppia.
Il dolore oppressivo nel petto può derivare da molte cause. Una di queste è un ridotto flusso di sangue verso il cuore. La sensazione di pesantezza o soffocamento è temporanea: va e viene senza preavviso.
Lo stomaco, tra le altre cose, ha la funzione di inviare lo stimolo della fame al cervello. Se durante il giorno avete scarso appetito o provate svogliatezza nei confronti di qualunque cibo, forse la causa va ricercata negli organi dell’apparato digerente che non riescono a inviare il messaggio di appetito ai recettori. Questo porta spesso ad una graduale perdita di peso.
Quando il cervello non riceve la quantità di sangue necessaria, l’attività dei neuroni rallenta ed è possibile che le nostre attività quotidiane vengano rese difficili da disturbi della concentrazione, della memoria o dell’attenzione.