7 consigli per trattare il tic oculare nervoso

Se le vostre palpebre si contraggono o si chiudono involontariamente, è possibile che soffriate di un tic. Si tratta di un tremore che spesso è accompagnato da problemi di vista o di sensibilità alla luce e che può manifestarsi ripetutamente o isolatamente. In questo articolo vi daremo alcuni consigli su come trattare un tic oculare nervoso.

I tic nervosi sono tremori molto fini dei muscoli e possono comparire per molteplici motivi. Qualsiasi muscolo striato può essere colpito, con intensità variabile. Sebbene possano prodursi in qualsiasi momento, di solito sono così lievi da passare inosservati agli altri.

Se il tic non è grave, può essere migliorato o addirittura scomparire con alcuni semplici accorgimenti. Vediamo qualche dato in più su questa particolarità del corpo, scientificamente nota come miochimia palpebrale.

Cause del tic oculare nervoso

Prima di tutto, è importante cercare di identificare la causa di questo evento. Per questo, sarà essenziale consultare un oculista per escludere eventuali malattie croniche. Tuttavia, nella maggior parte dei casi non hanno una causa specifica.

I tic comunemente compaiono, scompaiono o cambiano nel tempo. Il tic oculare nervoso può essere scatenato da diversi fattori, dalle situazioni quotidiane ai traumi.

Le cause o i meccanismi alla base della miochimia non sono del tutto noti. Tuttavia, gli esperti hanno riscontrato che è molto comune nei seguenti contesti:

• Stress.
• Mancanza di sonno.
• Affaticamento degli occhi.
• Consumo o abuso di sostanze tossiche come l’alcol.
• Consumo eccessivo di tabacco e caffeina.
• Affaticamento.
• Esercizio fisico estremo (o qualsiasi altro sforzo fisico importante).
• Ansia.

Anche alcune carenze nutrizionali (come la mancanza di magnesio, potassio e calcio, vitamina B12), allergie e malattie come la sindrome di Sjögren possono essere all’origine di questo fenomeno. Un altro fattore scatenante, sebbene ciò avvenga raramente, può essere l’assunzione di alcuni farmaci come topiramato, clozapina e flunarizina.

D’altra parte, studi recenti hanno riportato episodi di questo tipo derivanti dall’atto di deglutire. Si tratta di un tipo di sincinesia del nervo facciale, generata dai movimenti della lingua. Pur essendo rara, dovrebbe essere presa in considerazione quando i catalizzatori di cui sopra non spiegano il problema.

Gli esperti hanno stabilito che la maggior parte dei casi, anche quelli cronici, sono di natura benigna. Tuttavia, quando sconfina nell’area oculare può essere sintomo di una patologia importante. Ad esempio, è stato segnalato come sintomo di sclerosi multipla o di una malattia sottostante del tronco encefalico.

Sebbene la miochimia palpebrale sia la spiegazione più comune delle contrazioni oculari, esistono anche altre condizioni parallele. I sintomi possono corrispondere al blefarospasmo essenziale benigno e allo spasmo emifacciale. In ogni caso, la causa effettiva può essere determinata solo dal medico.

Campanelli d’allarme

Se oltre agli spasmi involontari si avvertono vertigini o offuscamento della vista, è necessario rivolgersi al più presto a un medico, perché potrebbe essere il segnale di un problema più grave. Altri sintomi significativi che richiedono un’attenzione medica immediata sono:

• palpebre cadenti;
• mal di testa;
• battito di ciglia molto lento;
• persistenza di settimane o addirittura mesi;
• secrezione insolita dall’occhio;
• irritazione e gonfiore oculare.

7 consigli per alleviare il tic oculare nervoso

Quando i tic hanno un’origine emotiva, è possibile optare per trattamenti naturali, purché approvati e raccomandati dallo specialista Può trattarsi di esercizi terapeutici, cambiamenti nella dieta o attività fisica.

È possibile che il problema sia temporaneo e non richieda la prescrizione di psicofarmaci. In questo caso, potete trattare il tic nervoso oculare attraverso i seguenti consigli.

1. Aprire e chiudere gli occhi con forza

Per cominciare, sbattete forte le palpebre. Chiudete gli occhi più forte che potete, mantenete per 30 secondi e poi riapriteli con la stessa intensità. L’occhio genererà una lacrima che contribuirà a idratare, alleviando la secchezza che è un possibile fattore causale del tic.

Aneddoticamente, per il trattamento si consiglia l’uso di acqua tonica. Un composto in essa contenuto, il chinino, sarebbe responsabile del miglioramento degli spasmi. In realtà, gli scienziati ne sconsigliano l’uso a causa dei potenziali rischi ed effetti collaterali associati. Non ci sono prove a sostegno del suo utilizzo, quindi evitate di puntare su di essa.

2. Massaggiare l’occhio

Un altro consiglio per calmare il tic nervoso degli occhi è quello di toccarsi il viso o gli occhi. A tal fine, con i polpastrelli delle dita si eseguono movimenti circolari sulle palpebre per 20 secondi.

3. Sbattere le palpebre

Un gesto semplice come sbattere le palpebre più volte di seguito può ridurre il disagio causato dal tic agli occhi. Con questa facile azione è possibile lubrificare l’occhio in modo naturale. Anche sbattere rapidamente le palpebre può essere un altro consiglio per calmare un tic nervoso.

4. Evitare le situazioni stressanti

Anche lo stress e l’ansia possono causare contrazioni oculari. Per evitare questi problemi, è necessario prendersi una pausa dalle situazioni snervanti. Cercate di stare tranquilli e, se lo ritenete necessario, potete anche chiedere un aiuto professionale.

Leggete anche: Stress visivo o astenopia: 8 sintomi che ci aiutano a rilevarlo

5. Riposare e mangiare bene

Il modo in cui si svolge la giornata è fondamentale per gli spasmi. La letteratura medica citata in precedenza parla della mancanza di sonno o del cattivo riposo come causa degli spasmi oculari.

Per evitare questo problema, non dimenticate di dormire almeno otto ore al giorno. Inoltre, poiché l’alimentazione e il benessere generale sono strettamente correlati, è anche positivo seguire una dieta equilibrata e bere abbastanza acqua.

6. Evitare caffeina, alcool e fumo

Un altro consiglio da seguire per alleviare il tic nervoso degli occhi è quello di evitare gli eccessi. La caffeina, l’alcol e il tabacco tendono a provocare molteplici danni all’intero organismo se consumati in eccesso.

In questo senso, ridurre o evitare tutte queste sostanze potrebbe aiutare ad alleviare il problema. A sua volta, aumentare la quantità di esercizio quotidiano può aiutare a migliorare la salute generale del sistema nervoso e combattere i tic. Questo, ovviamente, senza portare a un sovrallenamento.

7. Gocce o impacchi freddi

Se sentite gli occhi secchi, consultate uno specialista che vi prescriverà delle gocce o un gel speciale per idratare. Potete anche seguire le ricette della medicina tradizionale e applicare un impacco a casa.

Leggete anche: Occhi secchi? Ecco alcuni rimedi naturali per contrastarli

Tic oculare nervoso: vale la pena una visita oculistica

In conclusione, in presenza di uno di questi sintomi, la soluzione migliore è quella di rivolgersi a uno specialista per scongiurare ulteriori danni. Evitate l’autodiagnosi e non ricorrete all’automedicazione.

Ricordate che questo articolo è solo una guida per cercare di migliorare il problema in modo naturale e semplice, ma dovreste sempre avere l’approvazione e la supervisione di un professionista.