Dare tutto in una relazione: il costo psicologico

Dare tutti noi stessi in una relazione, quando dall'altra parte non è presente pari impegno, può essere distruttivo per il nostro equilibrio psicologico.
Dare tutto in una relazione: il costo psicologico

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2022

Dare tutto in una relazione può avere un costo psicologico molto alto. Tuttavia, lo facciamo più di quanto pensiamo, perché la società ci esorta a farlo o perché ci è stato insegnato a comportarci così.

In alcuni casi, dare il massimo in una relazione è quasi un dovere che ci imponiamo, nel timore che ci venga rinfacciato di essere incapaci di amare o, peggio, di essere i colpevoli della fine della storia.

Dare tutto in una relazione a causa della pressione sociale

Dare tutto

Uno dei motivi che spingono a dedicare impegno assoluto in una relazione, quando in realtà non ci dovremmo caricare di tanta responsabilità, è la convinzione che darci completamente all’altro sia il modo migliore per dimostrargli che lo amiamo con tutto il cuore.

Il problema nasce quando diamo il 100%, ma riceviamo il 20%.

Questo presuppone uno spreco, la fatica inutile di mantenere in piedi una struttura destinata, prima o poi, a crollare.

Non si può portare avanti una relazione contando solo sulle nostre forze: finiremo per fallire e, oltretutto, per sentirci colpevoli.

La pressione sociale, che ci chiede con insistenza di prodigarci tanto per il partner, è come un velo davanti ai nostri occhi. Ci impedisce di prendere atto che l’altro non sta facendo nulla per noi e che, probabilmente, la scelta più saggia sarebbe spezzare il legame.

È come se ci caricassimo un peso enorme  sulle spalle, senza poter aprire gli occhi, perché se lo facessimo, scopriremmo che la coppia ideale è quella in cui ognuno porta metà del carico. Solo così possiamo parlare di una relazione sana e soddisfacente per entrambi.

Amare non dovrebbe comportare sacrificio e non significa dare tutto di sé, fino all’esaurimento.

Amare non è sinonimo di fatica, di dover dimostrare continuamente il nostro amore per paura che qualcuno possa pensare il contrario. L’amore, quello vero, non crea dolore.

Le aspettative che ci chiudono in un circolo vizioso di sofferenza

Dare tutto in una relazione

Oltre alle nostre convinzioni personali sulla relazione di coppia, esistono le aspettative. Molte di esse sono condizionate dall’ambiente sociale, altre sono resti della fase di innamoramento, quando amiamo ad occhi bendati.

Ad esempio, aspettarci che la coppia possa superare qualunque ostacolo e che tutto debba finire bene nonostante i problemi, può renderci schiavi della relazione.

Ci rifiutiamo di aprire gli occhi di fronte ai problemi, non li differenziamo, li affrontiamo tutti allo stesso modo.

Ripetiamo a noi stessi che andremo avanti, a tutti i costi, perché l’amore vince su tutto.

In realtà, l’amore non è invincibile: c’è o non c’è. Non è una battaglia e non deve essere neanche una fonte inesauribile di dolore.

Quando la relazione ci strema e ci carica di una responsabilità enorme, è importante vederci chiaro per capire se stiamo seguendo la strada giusta.

L’amore dovrebbe essere qualcosa di bello, no?

In amore, patti chiari

Abbandono

Liberiamoci della convinzione e delle aspettative mentali che ci fanno concepire l’amore come prezioso, ma allo stesso tempo distruttivo. Quando l’amore distrugge non è vero e le conseguenze sono scarsa autostima, svalutazione di sé e, a volte, depressione.

Dare tutto in cambio di nulla o di poco non porta lontano: finiremo per esigere lo stesso impegno (ovvero che l’altra persona cambi) oppure per stancarci fino a quando la relazione, ormai debole, si rompe.

Lasciamo l’espressione “dare tutto di sé” o “morire per amore” ai film, la vita reale non funziona così.

Impariamo a vedere l’amore senza il filtro delle aspettative o delle idee sbagliate che ci offrono solo dispiacere. Togliamoci, una volta per tutte, questa benda dagli occhi.

Immagine per gentile concessione di Daniel Segrove


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