Sindrome dell'ovaio policistico: piante e alimentazione
Sempre più donne e ragazze soffrono della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), la quale è caratterizzata da irregolarità del ciclo mestruale, difficoltà nel perdere peso, irsutismo, acne, caduta dei capelli e problemi di fertilità.
In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere per trattare in modo naturale la sindrome dell’ovaio policistico, così come gli alimenti più efficaci, in modo da inserirli nella vostra alimentazione.
Sindrome dell’ovaio policistico: rimedi naturali ed alimentazione per alleviarne i sintomi
1.Equilibrare il fegato
Il fegato è l’organo che pulisce il nostro sangue dalle tossine. La sua funzione è relazionata agli altri organi, ma soprattutto al sistema ormonale. Per questo motivo, per realizzare un trattamento naturale e completo, dovreste considerare questo fattore e facilitare la funzione epatica con piante medicinali, come il cardo mariano oppure il boldo.
È importante anche evitare i grassi nocivi e gli additivi alimentari nella vostra dieta.
2. Regolare l’intestino
Se fate attenzione alla vicinanza dell’intestino con le ovaie, così come al rapporto che esiste tra tutti i nostri organi interni, vi renderete conto che una congestione intestinale può danneggiare direttamente la salute dei nostri organi riproduttori.
È sempre importante mantenere l’intestino sano, poiché, se quest’ultimo non funziona in modo corretto, a lungo andare può essere causa di numerosi problemi di salute.
Per questo motivo, se oltre alla PCOS, soffrite di stitichezza, sindrome del colon irritabile, parassiti o altri disturbi intestinali, dovrete trattare il tutto in modo naturale in modo da non compromettere l’equilibrio delle ovaie.
Per regolare la funzione intestinale, dovrete seguire una dieta ricca di frutta e verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca. Nel caso in cui soffriate di stitichezza, aggiungete alla vostra dieta alcuni alimenti lassativi, come i semi di lino o le prugne.
3. Agnocasto
La pianta medicinale più efficace per trattare questa malattia è l’agnocasto (Vitex agnus castus L.). Questa pianta viene usata da numerose tradizioni per regolare i livelli ormonali, evitare irregolarità del ciclo mestruale e ripristinare l’ovulazione nei soggetti che soffrono di assenza di ciclo mestruale. È particolarmente indicato assumere agnocasto quando la sindrome dell’ovaio policistico si accompagna a bassi livelli di progesterone e prolattina.
Bisogna assumere 200 mg di estratto di agnocasto al giorno per almeno 3 o 4 mesi come minimo prima di vedere i risultati.
Leggete anche: Irregolarità mestruale: quali sono le cause?
4. Maca
La maca (Lepidium meyenii) è una nota radice andina, molto benefica per la salute delle donne. In particolare, agisce come un regolatore di ormoni, a prescindere da quale sia l’ormone alterato. Si tratta anche di un ottimo rimedio per combattere i sintomi della menopausa.
È possibile acquistare questa radice in forma di pillole oppure in polvere. Se volete controllare meglio le dosi da assumere, la polvere è più indicata. Si consiglia di iniziare ad assumerne piccole quantità per poi aumentarle, poiché è molto energetica e in alcuni casi può causare nervosismo.
- Come trattamento d’urto, si possono assumere dai 6 ai 9 grammi al giorno per un mese.
- La dose di mantenimento è di 3 grammi al giorno (circa un cucchiaino raso).
Per sapere di più: Radice di maca contro i sintomi della menopausa
5. Olio di lino
L’olio che si estrae dalla pressatura a freddo dei semi di lino è ricco di Omega-3 e Omega-6, due nutrienti che regolano naturalmente i livelli ormonali e che promuovono anche i cicli di ovulazione.
Per completare il trattamento anteriore, assumete anche due cucchiai (30 gr) di olio di lino al giorno. Se il sapore non vi piace molto, poiché può ricordare quello del pesce, unitelo agli alimenti. I suoi benefici saranno gli stessi ed il sapore sarà di certo migliore.
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