Difficoltà di deglutizione, cosa sono?

Le difficoltà di deglutizione si manifestano in genere con difficoltà o dolore quando si inghiotte. In questo articolo ve ne parliamo nel dettaglio.
Difficoltà di deglutizione, cosa sono?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Per difficoltà di deglutizione si intendono tutti quei disturbi che alterano il passaggio del cibo dalla bocca allo stomaco. In realtà, si tratta di un insieme di patologie, molto diverse tra loro, il cui fattore comune è il coinvolgimento del processo di deglutizione.

Questi disturbi, oltre ad avere origini eterogenee, possono anche presentare svariati sintomi. In certi casi, il problema è evidente (ovvero non si riesce a inghiottire). Tuttavia, in altri casi, il quadro clinico presenta una serie di complicazioni derivate dall’impossibilità di nutrirsi correttamente, senza che il soggetto coinvolto sia consapevole di avere un problema di deglutizione.

Purtroppo, le difficoltà di deglutizione sono piuttosto frequenti. Colpiscono principalmente le persone anziane e possono causare gravi problemi di salute, come la malnutrizione o la disidratazione. A tal proposito, in questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere.

In cosa consiste la deglutizione?

La deglutizione è un complesso processo che coinvolge diversi muscoli della bocca, della faringe, della laringe e dell’esofago. Lo scopo è quello di far passare il cibo ingerito dalla bocca allo stomaco, affinché venga digerito.

Oltre ai muscoli, intervengono diversi nervi che consentono la coordinazione del movimento di tali muscoli. La deglutizione, infatti, è divisa in tre fasi: orale, faringea ed esofagea.

Nella fase orale, il cibo viene masticato. Ciò permette la formazione del bolo alimentare che poi passa alla faringe. Una volta qui, inizia la seconda fase.

Problemi nel deglutire

Durante la fase faringea, la coordinazione tra i muscoli sopra menzionati è particolarmente importante. In questo modo, si impedisce al cibo di passare nella laringe, in quanto ciò causerebbe problemi respiratori e persino l’asfissia. Fino a questa fase, la deglutizione è un atto volontario.

L’azione dei muscoli fa sì che il bolo alimentare raggiunga l’esofago, dopo aver impedito il passaggio nelle vie respiratorie o di ritorno al naso. Nella fase esofagea, il bolo raggiunge lo stomaco per mezzo dalla peristalsi. Si tratta di una serie di contrazioni e rilassamenti muscolari involontari che permettono al cibo di scendere lungo l’apparato digerente.

Difficoltà di deglutizione: in cosa consistono?

Come precedentemente accennato, le difficoltà di deglutizione rientrano in una serie di patologie la cui unica caratteristica comune è quella di alterare tale processo. Ovvero, possono avere origini diverse e presentare svariati sintomi.

Tuttavia, la maggior parte delle difficoltà di deglutizione causa disfagia, ovvero problemi a deglutire. Si ha la sensazione che il cibo non scenda o si fermi da qualche parte in gola. Si stima che quasi il 15% degli individui sopra i 50 anni soffra di disfagia. Si tratta, inoltre, di uno dei principali sintomi del tumore all’esofago e alla faringe. Il medico dovrà quindi valutare attentamente la situazione.

Le difficoltà di deglutizione possono anche essere accompagnate da episodi di rigurgito nasale o sintomi di aspirazione, come tosse e asfissia. In alcuni casi, il cibo appena ingerito viene subito espulso.

Disfagia

Quali altri sintomi causano le difficoltà di deglutizione?

Un altro sintomo che accompagna spesso questi disturbi è il dolore quando si deglutisce; il termine medico usato per definirlo è odinofagia. Tende a manifestarsi in presenza di una lesione alla faringe o all’esofago. È frequente anche nei casi di infezione.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le difficoltà di deglutizione si manifestano in modo così sintomatico. Come già accennato, a volte, si notano sono le complicazioni derivate dall’alterazione di tale processo.

Ad esempio, spesso si manifestano delle complicazioni respiratorie quando il bolo entra nel sistema respiratorio. Ciò può anche comportare diverse infezioni, tra cui la polmonite, in quanto i polmoni non sono preparati a ricevere cibo.

Le difficoltà di deglutizione sono asintomatiche anche quando colpiscono i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson, che presentano una particolare alterazione dell’apparato digerente, oltre a non essere in grado di esprimere il sintomo con totale chiarezza. Per tale ragione, tendono a soffrire di malnutrizione e disidratazione.

In conclusione

In presenza di un qualsiasi problema che interferisca con il processo di deglutizione, è fondamentale consultare un medico. Le cause di questi disturbi sono sostanzialmente diverse ed è pertanto essenziale stabilire una diagnosi adeguata.


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