Disgrafia: tipi, cause e trattamenti

La disgrafia è una condizione che complica l'abilità di scrittura. Viene mantenuta per tutta la vita, ma può essere migliorata.
Disgrafia: tipi, cause e trattamenti

Ultimo aggiornamento: 03 aprile, 2021

La disgrafia è un disturbo neurologico che complica l’abilità di scrittura in tutte le sue forme, ovvero a mano, dattilografia e ortografia. Si stima che dal 5% al 20% dei giovani studenti hanno un deficit della scrittura, ma si ignora la percentuale esatta.

La maggior parte dei bambini presenta difficoltà nella scrittura, essendo un’abilità che richiede apprendimento e pratica. A ogni modo, se nonostante l’impegno la grafia del bambino è molto confusa o le sue idee sono scritte in modo disordinato, potrebbe soffrire di questo disturbo.

Quali sono i sintomi?

La disgrafia rende più difficile l’abilità di scrittura ma altera anche la coerenza delle parole scritte. Questo si deve al fatto che il bambino deve concentrare tutta la sua attenzione sulla trascrizione, facendo così più fatica a esprimere concetti e idee. Per questo, si tratta di un disturbo che complica l’abilità generale di scrivere.

Il portale Unsterstood.org elenca i segnali più comuni in caso di disgrafia. Tra questi troviamo soprattutto le seguenti difficoltà:

  • Scrivere le lettere in maniera corretta.
  • Collocare gli spazi in maniera coerente tra le lettere della pagina.
  • Scrivere allineato.
  • Mantenere la stessa dimensione delle lettere lungo il testo.
  • Cancellazione continua di quanto scritto.
  • Difficoltà ad applicare le regole dell’ortografia: questo include parole incomplete, mancanza di ortografia e collocazione o assenza di lettere.

Oltre ai problemi riflessi sul foglio, anche la postura del bambino ci dice molto sulla sua abilità di scrittura. Un bambino con disgrafia afferra la matita in modo insolito, assume posizioni strane mentre scrive o posiziona erroneamente il foglio.

Bambina frustrata mentre scrive.
Lo scarso rendimento scolastico può essere dovuto alla disgrafia,  motivo per cui è importante offrire il giusto supporto al bambino.

Tipi di disgrafia

Come spiega il portale Special Needs, esistono diversi tipi di disgrafia. Vediamo a seguire le diverse manifestazioni di questo disturbo:

  • Dislessica: la formazione spontanea delle parole è illeggibile, ma le frasi copiate sono comprensibili.
  • Motoria: causata dalla mancanza di motricità e tono muscolare. Sia le frasi proprie sia quelle copiate sono illeggibili. Il paziente è in grado di formare le frasi, ma con molta fatica.
  • Spaziale: come indica il nome, il bambino non concepisce il concetto di spazio, per questo unisce le frasi e ha difficoltà a rispettare le linee e i margini. Pur così, le frasi sono comprensibili e le lettere seguono un ordine coerente.
  • Fonica: è caratterizzata dalla difficoltà a scrivere e sillabare parole nuove complesse. Il bambino è  incapace di memorizzare i fonemi.
  • Lessicale: è una forma molto rara di disgrafia nella quale si capiscono bene le parole che si scrivono come si leggono, ma non quelle irregolari. È più comune nella lingua inglese e francese.

Qual è la causa?

Risalire alla causa della disgrafia nel bambino può essere complicato. Se dovesse presentarsi in età adulta, invece, potrebbe dipendere da danni cerebrali, tumori, ictus e altri lesioni cerebrali.

Per quanto riguarda l’infanzia, le cause principali sono due; disturbi neurologici oppure motori. Il primo caso non  necessariamente è grave, perché anche lievi disallineamenti possono impedire il corretto ordine delle parole, rendendo difficile la comunicazione scritta del bambino. Diverse patologie sono state associate alla disgrafia, come il disturbo del deficit di attenzione con iperattività (ADHD).

Le cause psicomotrici o motorie possono essere più delicate, poiché esistono diverse malattie congenite che provocano distrofia muscolare progressiva.

Diagnosi di disgrafia

Il portale ADDitude ,  specializzato nell’ADHD, spiega che la diagnosi della disgrafia si basa sulla valutazione dei disturbi specifici dell’apprendimento (SLD)Si avrà una diagnosi di disgrafia se il bambina presenta i seguenti criteri:

  • Mostra almeno 6 sintomi standardizzati che rendono più difficile l’apprendimento per un lasso di tempo minimo di 6 mesi.
  • Mostra un rendimento scolastico significativamente ridotto rispetto agli altri compagni. Questo comprometterà il suo impegno a scuola.
  • L’inizio delle difficoltà coincide con il periodo scolastico, nonostante possano intensificarsi nella fase lavorativa.
  • Devono essere scartate altre possibili malattie, come la cecità.

Trattamento

La disgrafia è una patologia che accompagnerà il bambino per tutta la sua vita e non può essere curata. L’approccio, tanto a casa come a scuola, si bassa sulla pratica e lo sviluppo delle abilità di scrittura. Tuttavia, la condizione non può essere risolta con un medicinale o tramite la chirurgia.

Ciò, tuttavia, non significa che non può essere migliorata. Solitamente si consiglia la terapia occupazionale, per cui il terapeuta aiuterà il bambino a scrivere meglio e ad adottare posture più adatte. Oltre a ciò, a scuola è importante ricorrere ad approcci educativi consoni ai suoi bisogni.

Bambino che guarda il libro.
Alcuni disturbi dell’attenzione sono vincolati alla disgrafia, poiché compromettono l’abilità di scrittura e la capacità di notare gli errori.

Consigli per migliorare la scrittura

Offriamo alcuni consigli per aiutare il bambino con disgrafia. Il portale LDonline.org presenta diverse opzioni a tale scopo:

  • Dare al bambino un foglio con linee stabilite, in modo che gli risulti più facile seguire una struttura coerente con la scrittura.
  • Permettergli di provare con altre matite e penne, fino a trovare il modello con cui si sente più comodo.
  • Iniziare con il bambino il processo di scrittura copiando le idee tramite disegni.
  • Insegnare al bambino diverse tecniche di scrittura e tempi verbali in modo che riesca a scegliere quello che gli risulta più facile.
  • Diminuire la quantità di frasi da copiare, lasciandogli approfondire l’autonomia e la pratica.

La disgrafia è cronica, ma viene trattata

Riassumere le particolarità della disgrafia in poche linee è complicato, dato che si tratta di una condizione molto complessa e varia. Se soffrite di disgrafia o vostro figlio mostra segnali di questa condizione, vi consigliamo di visitare le pagine che abbiamo citato, soprattutto quelle in cui si offrono consigli da adottare nell’ambiente domestico.

La terapia e la pratica saranno le migliori alleate per il bambino con disgrafia. Con pazienza e dedizione può ottenere un certo grado di autonomia.


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