DPI, che cosa sono e a cosa servono

I DPI sono dispositivi di protezione individuale che servono per proteggere il corpo da rischi esterni. In genere sono composti da mascherina, guanti, tuta e visiera.
DPI, che cosa sono e a cosa servono
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Ormai ci siamo abituati a vedere persone intorno a noi coperte da mascherina e guanti. Oltre a ciò, sono in molti a fabbricare DPI in modo artigianale.

Un DPI è un dispositivo di protezione individuale. Si tratta, in realtà, di un qualunque dispositivo indossato allo scopo di proteggersi da rischi per la salute di diversa natura, tra cui un agente virale.

Esistono, tuttavia, vari tipi di DPI a seconda dell’uso specifico. In generale, tuttavia, devono soddisfare determinati requisiti ed essere valutati come utili allo scopo. In questo articolo vi diciamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Che cos’è un DPI?

Come abbiamo detto, è un dispositivo di protezione individuale prodotto per controllare un rischio. In questo momento il DPI più richiesto in tutto il mondo è quello legato al rischio di contagio da Covid-19.

Tuttavia, un DPI è da considerare come parte di un programma generale di protezione. È importante, quindi, la valutazione del rischio, la certificazione del prodotto e la formazione del personale destinatario.

Affinché un dispositivo protegga davvero, deve essere utilizzato e manipolato in modo corretto. Sono elementi fondamentali in qualunque strategia di controllo del rischio. Gli operatori sanitari sono tra le categorie che ne fa maggiore uso.

Operatrice con DPI esegue test drive-in
I DPI utilizzati durante la pandemia da Covid servono a ridurre il tasso di contagio.

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A cosa servono?

Esistono diversi dispositivi con usi specifici. Innanzitutto, un DPI può essere impiegato per proteggere da un rischio minore. All’interno di questa categoria troviamo, ad esempio, il casco o i guanti che servono per proteggere da colpi e piccoli traumi.

Come abbiamo detto, tuttavia, i DPI più utilizzati sono a uso sanitario, la cui funzione è di solito proteggere da un’infezione. Ciò nonostante, dobbiamo ricordare che esistono dispositivi specifici contro le radiazioni o la contaminazione.

Nel caso degli operatori sanitari, l’equipaggiamento usuale è costituito da guanti e mascherina. Può comprendere anche tute speciali e visiere per proteggere in modo totale il corpo.

DPI per il Coronavirus

Paziente e medici con DPI

Negli ultimi tempi la maggior parte dei dispositivi di protezione è stata fabbricata e usata per proteggere il personale sanitario dal contagio da Coronavirus. È una misura di estrema importanza legata all’alto rischio di trasmissibilità e contagio del SARS-CoV-2.

Occorre sottolineare che affinché un dispositivo possa considerarsi valido, deve soddisfare una serie di caratteristiche. Ecco spiegato il motivo per cui il sistema sanitario è carente di questo genere di materiale, non essendo preparato ad affrontare una pandemia.

L’equipaggiamento è formato, innanzitutto, dalla mascherina, che consente al personale sanitario di avvicinarsi a una persona con sintomi, proteggendo l’apparato respiratorio. Ricordiamo che il contagio avviene attraverso le goccioline espulse dal naso e dalla bocca di una persona malata.

Abbiamo, quindi, i guanti che devono essere usa e getta. Insieme a questo, è consigliabile indossare una tuta ermetica che protegga da eventuali spruzzi di liquido. La divisa tradizionale non è infatti sufficiente.

Completano l’equipaggiamento gli occhiali, che impediscono l’entrata di fluidi negli occhi. Possono essere occhiali o schermi facciali.

Da ricordare

Affinché un dispositivo di protezione individuale sia efficace, deve rispondere a certi requisiti. L’ideale è informarsi prima dell’acquisto; oltre a ciò, capire quando e come indossarlo e toglierlo senza rischio di contaminazione.


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