
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
La tecnologia ha rivoluzionato la vita dell'essere umano. Non solo con l'arrivo di apparecchi innovativi, ma anche con l'aumento delle radiazioni attorno a noi.
La maggior parte degli studi sul tema si concentra sulle conseguenze delle radiazioni ionizzanti, trascurando quelle non ionizzanti. Le radiazioni elettromagnetiche derivano dal processo di emissione di energia, sotto forma di onde odi particelle materiali nello spazio.
Per distinguerle, bisogna tener conto della loro frequenza: più è grande, maggiore è la loro energia. Inoltre, le onde sono vibrazioni che si muovono nel vuoto alla velocità della luce, al di fuori della portata della vista umana.
Alcune radiazioni elettromagnetiche sono inoffensive per gli esseri viventi. Sono dette non ionizzanti. Non rappresentano alcun pericolo, perché i legami atomici non si rompono e mantengono le molecole unite. Sono onde elettromagnetiche.
In generale ci esponiamo alle onde di radio AM e FM, microonde, radiazioni infrarosse, radiazioni e onde ultraviolette.
All’estremo opposto troviamo le radiazioni ionizzanti nelle quali gli atomi si rompono e le cellule vengono ionizzate, provocando danni irreversibili alla persona, persino la morte.
Queste radiazioni sono la conseguenza della disintegrazione degli atomi instabili di sostanze radioattive (ad esempio l’uranio). Si dividono in tre tipi: alfa, beta e gamma.
Le radiazioni elettromagnetiche causano effetti biologici nell’essere umano, ma non necessariamente nocivi.
Ad esempio, quando ascoltiamo la musica, balliamo o leggiamo un libro, vi è un cambiamento biologico che non altera l’organismo, poiché è in grado di compensare l’effetto prodotto.
Tuttavia, quando il corpo viene esposto alle onde elettromagnetiche e l’effetto biologico supera i valori normali, compromette la salute.
Secondo uno studio scientifico sugli effetti dei campi elettromagnetici sul sistema endocrino umano e le patologie associate, si sono presentati casi di:
Possono presentarsi altri disturbi che è possibile considerare lievi come:
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Anche se le grandi compagnie negano che elettrodomestici, telefoni o computer mettono a rischio la salute, alcuni studi affermano che ci vogliono dai 10 ai 20 anni per poter notare le conseguenze.
È praticamente impossibile eliminare l’esposizione alle onde elettromagnetiche, ma è possibile ridurla seguendo alcuni accorgimenti:
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Riassumendo, siamo esposti a milioni di radiazioni “buone” e “cattive”. Tuttavia, possiamo cercare di ridurne gli effetti seguendo i consigli dati nell’articolo.
Anche se a volte non ci accorgiamo del problema, è possibile che nel giro di qualche anno ci tocchi patirne le conseguenze.