
Sapevate che alcuni oli essenziali sono utili per lenire le punture d’ape? Grazie a essenze naturali quali lavanda, origano e…
Oltre a idratare, stimolare la minzione e donarci una sensazione di benessere, le bevande calde (tè, tisane e infusioni) ci aiutano a condurre uno stile di vita più sano.
Gli infusi alle erbe per disintossicare il corpo sono fondamentalmente bevande idratanti dalle proprietà diuretiche. Tra i più famosi troviamo il tè verde e l’infuso di equiseto.
Se consumati con moderazione all’interno di uno stile di vita sano, possono favorire i processi antinfiammatori e l’eliminazione dei liquidi trattenuti, contribuendo ad alleviare gli stati di pesantezza e d’infiammazione. Di fatto, è proprio questo, ciò che molte persone intendono per “disintossicazione”.
Ci sono persone che ritengono di dover disintossicare il corpo, di tanto in tanto, per godere di buona salute. In genere lo fanno dopo un periodo di eccessi alimentari legati alle vacanze: dolci, bevande gassate, alcool o semplicemente cibo. Ma, decidono di disintossicarsi anche per migliorare la funzionalità degli organi e prevenire le malattie.
Semplificando la questione, possiamo affermare che l’obiettivo delle diete disintossicanti (ovvero migliorare la salute e ottenere un maggior benessere) non è poi una cattiva idea. Tuttavia, è anche evidente che i metodi proposti per raggiungere tale obiettivo non sempre sono i più rigorosi e, secondo gli esperti della salute e della nutrizione, possono comportare anche molteplici rischi per la salute.
I metodi di disintossicazione ruotano intorno all’alimentazione e, in particolare, alla preparazione di bevande (frullati e infusi, tra gli altri) che sostituiscono i pasti principali per un breve periodo di tempo. Alcuni regimi di disintossicazione possono durare una settimana, altri fino a quindici giorni.
Si crede che sostituendo i pasti e limitando la dieta si possa perdere peso e contemporaneamente “pulire” il corpo. Di conseguenza, l’idea è che sgonfiando l’addome e perdendo qualche chilo in più, si possa ottenere una “buona salute”. In poche parole, secondo i regimi detox, la magrezza è sinonimo di salute.
Secondo gli esperti, non esistono prove scientifiche che indichino che le diete depurative (e, quindi, anche le erbe per disintossicare il corpo) mantengano gli impegni.
Tuttavia, si possono utilizzare i preparati detox per iniziare ad abbandonare il consumo di bibite e altre bevande industriali e migliorare, gradualmente, le proprie abitudini alimentari.
E anche:
Leggete anche: Acqua con limone per disintossicare il fegato
Le seguenti bevande possono aiutarci a mantenerci idratati, ma non sono in grado, da sole, di prendersi cura della salute del fegato. Nemmeno consumandole ogni giorno o mescolandole con il cibo (come i semi di chia, il latte di soia, ecc.).
Pertanto, vanno assunte come supplemento alla dieta. Mai come trattamento o come metodo per evitare le conseguenze derivate dagli eccessi (di cibo o di alcool, tra gli altri) né per prevenire le malattie.
L’unico modo per godere di salute e benessere è quello di mantenere una serie di buone abitudini nel tempo, in modo costante. Ciò significa che non possiamo fare affidamento sull’assunzione di una sola bevanda o di un singolo alimento, ma dobbiamo anche: seguire dieta equilibrata, idratarci adeguatamente, evitare la sedentarietà, ecc.
Secondo la corrente detox, esistono diverse bevande a base di erbe che si possono consumare per aiutare l’organismo a mantenersi in buone condizioni.
Secondo i naturopati, alcune di queste bevande possiedono diverse proprietà medicinali, che potrebbero rivelarsi utili per alleviare alcuni fastidi comuni come la pesantezza, il gonfiore e la ritenzione idrica.
Leggete anche: 7 consigli per una buona digestione
Se decidete di consumare una qualsiasi di queste infusioni per disintossicare il corpo, informatevi per bene sui loro ingredienti e inseritele, con moderazione, all’interno di uno stile di vita sano.
Per perdere peso od ottenere qualsiasi altro obiettivo in modo sano e sicuro, è preferibile consultare un nutrizionista, oltre che ovviamente, il proprio medico curante.