Errori che causano cattivo odore nei vestiti: eccone 8

Sapevate sono molti i fattori che possono causare un cattivo odore nei vestiti, nonostante un regolare lavaggio?

8 errori che causano cattivo odore nei vestiti

Sapevate che potreste commettere degli errori che causano un cattivo odore nei vostri vestiti? In generale, avere abiti con un odore e una morbidezza piacevoli ci permette di stare bene. L’abbigliamento, che interagisce con la pelle, ci regala il piacere di sentirci puliti e in ordine.

Ecco perché, quando gli indumenti emanano un cattivo odore, la sensazione che riceviamo è molto sgradevole. Ma cosa causa questa situazione? Perché, nonostante regolari lavaggi, i capi smettono di avere un buon odore? Sono diversi i fattori che concorrono. Scopriamo quali.

Errori che causano cattivo odore nei vestiti

Molte volte pensiamo che per evitare cattivi odori nei vestiti, basti mettere in lavatrice dell’ammorbidente o del sapone profumato. Tuttavia, proteggere gli indumenti dagli odori sgradevoli implica una serie di attenzioni. Quali sono gli errori da evitare?

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1. Non lavare i vestiti subito dopo averli utilizzati

Quando tolgono un indumento, alcune persone hanno l’abitudine di lasciargli prendere aria per poi riporlo nell’armadio, pronto per un altro utilizzo. Tuttavia, ignorare il lavaggio può essere un grosso errore, soprattutto se dopo una giornata impegnativa avete sudato.

In alcuni tessuti non è sufficiente permettere all’aria di allontanare l’odore sgradevole. Al contrario, il cattivo odore si impregna ancora di più per ogni giorno che viene lasciato senza lavare il capo e può diffondere l’odore nell’armadio.

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Inoltre, i batteri si accumulano ogni volta che riutilizziamo gli indumenti non lavati. Per questo motivo è meglio lavare spesso i capi, soprattutto quelli a stretto contatto con la pelle.

Non lavare i vestiti subito
Lavare i vestiti il prima possibile è fondamentale per evitare che i cattivi odori impregnino i tessuti.

2. Mettere i vestiti impregnati di cattivo odore direttamente nella lavatrice

Un altro errore comune è quello di mettere i vestiti in lavatrice senza prima trattare a mano i punti critici. Vi consigliamo di strofinare gli indumenti sotto le ascelle o nelle parti che accumulano cattivo odore. Di solito succede con biancheria intima e calzini.

3. Mettere tutto insieme in lavatrice

In generale, è bene separare i capi da lavare in lavatrice in base ai colori e al tipo di tessuto. Tuttavia, se abbiamo dei capi che hanno un cattivo odore, è preferibile fare un lavaggio solo per loro.

Ad esempio, l’abbigliamento sportivo non deve essere mescolato con capi delicati o quotidiani perché potrebbe trasferire il cattivo odore.

4. Riporre i vestiti umidi: errori che causano cattivo odore

Un altro errore che causa cattivo odore nei vestiti e nei tessili è riporli quando sono ancora bagnati. È qualcosa che accade spesso in inverno perché i vestiti non si asciugano rapidamente.

Si tratta però di un errore molto grave perché l’umidità favorisce la crescita di microrganismi che lasciano un odore piuttosto sgradevole. In effetti, questo è poi abbastanza difficile da rimuovere.

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Il consiglio generale è quella di ventilare e dare ai nostri capi un ottimo tempo di asciugatura prima di piegarli e portarli nell’armadio. Se abbiamo un’asciugatrice, dobbiamo assicurarci che i capi siano completamente asciutti.

Pur sottoponendoli a un ciclo di asciugatura, alcuni capi possono trattenere più umidità e necessitano di una ventilazione extra prima di piegarli e riporli.

5. Non stendere subito i vestiti

Quando si fa il bucato, è importante rimuovere i capi dal cestello non appena il ciclo di lavaggio termina. In caso contrario, i vestiti tendono ad accumulare umidità e, quindi, un cattivo odore.

Se per qualche motivo vi dimenticate, è meglio controllare se hanno acquisito un odore sgradevole. In tal caso, occorre lavarli di nuovo con un ciclo breve.

6. Non pulire la lavatrice: un altro degli errori che causano cattivo odore

Non eseguire la manutenzione degli impianti di lavaggio è un altro errore. L’ideale sarebbe rivolgersi a un tecnico esperto in modo da poter procedere correttamente. Il professionista non solo controllerà che tutto funzioni correttamente, ma lascerà anche l’apparecchiatura priva di batteri e di sporco accumulati all’interno.

Oltre a ciò, è necessario effettuare una pulizia regolare della lavatrice e dell’asciugatrice a casa. L’aceto, passato sulle guarnizioni, aiuta ad evitare la proliferazione della muffa.

7. Superamento del tempo di utilizzo dei vestiti

Sebbene non tutti i capi debbano essere lavati dopo un solo utilizzo, è necessario valutare e lavarli in modo ragionevole. Ad esempio i jeans sono capi che possiamo utilizzare più volte. Tuttavia, non dobbiamo esagerare perché i batteri si accumulano.

Allo stesso modo, il cibo e il contatto con altre sostanze possono generare sporco e cattivo odore. Pertanto, se possibile, un jeans dovrebbe avere un massimo di 3 utilizzi. Lo stesso vale per le giacche.

Per queste ultime, è conveniente pulirle con un panno imbevuto di acqua e sapone nella zona delle ascelle, in attesa di portarle in tintoria.

8. Esporre il bucato pulito agli odori di cucina

In alcuni appartamenti la zona dedicata al bucato si trova proprio accanto alla cucina, quindi è molto facile che l’odore del cibo impregni i vestiti.

In questo caso è meglio programmare il lavaggio in modo che non coincida con gli orari dei pasti, soprattutto se si cuociono carne o pesce. Inoltre, non dovrebbe esserci alcun contatto con il fumo di sigaretta o altre sostanze.

Il sudore

Sebbene il cattivo odore nei vestiti possa provenire da varie fonti, il motivo più comune è il sudore. Per questo motivo, gli indumenti sportivi sono solitamente i capi più spesso impregnati di odore sgradevole.

Il sudore, prodotto dal corpo per stabilizzare la temperatura, in molti casi ha un odore sgradevole a causa di batteri e altri fattori igienici o ambientali.

Un gruppo di scienziati della British University of Northumbria, si è assunto il compito di indagare sullo sgradevole odore di sudore che impregna i vestiti.

Secondo la ricerca, sono sei gli elementi volatili che generano il cattivo odore, oltre alla presenza di alcuni batteri.

Una buona igiene del corpo e l’uso di deodoranti aiutano a prevenire la proliferazione di questi batteri.

Bicarbonato di sodio e aceto per il bagno.
Prodotti come aceto bianco e bicarbonato di sodio possono completare il lavaggio per prevenire i cattivi odori.

Usate i prodotti giusti

Dopo aver passato in rassegna gli errori che causano il cattivo odore nei vestiti, è necessario ricordare l’importanza di utilizzare i prodotti giusti per il bucato. Oltre ai detersivi, possono aiutare alternative più naturali come l’aceto bianco. Basta aggiungerne una goccia durante il risciacquo.

Anche, il bicarbonato di sodio e il limone sono ottimi alleati contro i cattivi odori. Non solo favoriscono la pulizia e aiutano a mantenere i capi immacolati, ma sono anche antibatterici.

D’altra parte, potete sistemare nel guardaroba sacchetti profumati o usare fragranze speciali per i tessuti.

Bibliografia

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  • Denawaka CJ, Fowlis IA, Dean JR. Source, impact and removal of malodour from soiled clothing. J Chromatogr A. 2016 Mar 18;1438:216-25. doi: 10.1016/j.chroma.2016.02.037. Epub 2016 Feb 15. PMID: 26898151. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26898151/
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