Ho imparato a fare quello che sento senza rimorsi

Nei limiti del rispetto altrui, dobbiamo fare quello che ci detta il cuore senza temere le critiche: è importante per la nostra felicità e la nostra crescita personale. 
Ho imparato a fare quello che sento senza rimorsi

Ultimo aggiornamento: 25 giugno, 2016

La libertà personale è una dimensione che non tutti riescono a raggiungere nella vita. Fare quello “che sentiamo”, senza rimorsi e in piena libertà deve essere sempre accompagnato da rispetto, intelligenza, tatto e un pizzico di coraggio.

Sappiamo bene che non è facile: a volte le nostre responsabilità diventano legami che ci fanno sentire frustrati e pesanti.

Ecco perché è necessario stabilire le nostre priorità. Non dobbiamo sentirci responsabili verso persone che ostacolano la nostra libertà o che ci feriscono. I carichi pesanti e le catene causano profonde ferite nella nostra crescita personale.

Voi cosa ne pensate?

Quello che sento è la voce del mio cuore

Nel corso della vita arriviamo a nascondere molte cose e lo facciamo pensando che, in questo modo, riusciremo a mantenere in equilibrio tutto quello che ci circonda:

  • Zittiamo i nostri desideri e i nostri bisogni perché non si adattano alle necessità della nostra coppia o della famiglia.
  • Ingoiamo molte parole per non ferire le persone.
  • Tratteniamo la voglia di fare certe cose perché ci diciamo che non è il momento, che è troppo tardi, che ci renderemo ridicoli.

In qualche modo, si può dire che viviamo più concentrati sul fuori che sul dentro. Ma quanti aspetti comporta il nostro atteggiamento?

due farfalle senza rimorsi

Le mie necessità possono e devono armonizzarsi a quelle degli altri

Non possiamo considerare egoista una persona che tiene conto delle proprie necessità e agisce liberamente e in accordo al suo modo di essere. Fare quello che si vuole può e deve rientrare nei limiti del rispetto e dell’equilibrio.

  • Se abbiamo bisogno di prenderci un fine settimana da passare in solitudine o con un’amica, i nostri familiari o il nostro partner non dovrebbero offendersi. La felicità si fonda sulla fiducia e sul rispetto.

La libertà è una necessità e un’aspirazione essenziale dell’essere umano. Dobbiamo ricercarla, nei limiti delle nostre possibilità.

  • Dobbiamo essere liberi di scegliere ciò che vogliamo e ciò che non vogliamo, sempre e comunque.
  • È importante disporre di questa libertà per poter decidere il cammino personale e professionale da intraprendere.
  • La libertà all’interno della comunicazione è basilare, solo con essa riusciamo ad essere coerenti con quello che proviamo, pensiamo, facciamo. Una discrepanza tra questi tre aspetti, alla lunga, finirà per ferire la nostra autostima.

Fate quello che sentite con rispetto e saggezza, senza tenere conto delle critiche

Quando agiamo in base ai nostri desideri, considerando i nostri limiti e le priorità, non dovremmo essere ostacolati o frenati da nessuno.

  • Chi ha un figlio lo mette al primo posto, sa di avere obblighi familiari e lavorativi. Tuttavia, questi aspetti non devono per forza farci innalzare muri davanti alla nostra crescita personale.
  • Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio, perché niente e nessuno può avere il controllo assoluto delle nostre vite. Si tratta di fare tutto con passione e piacere, sapendo che i nostri sforzi sono ben spesi.

Le chiavi per mettere in pratica la libertà personale senza rimorsi

donna-che-balla senza rimorsi

1. Date valore alle vostre priorità

Come abbiamo già detto, le priorità sono un aspetto vitale a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare. Teniamo però conto che:

  • Le priorità non devono assumere il dominio della nostra vita. La vita non è solo lavoro, on è solo orbitare intorno alla coppia né vivere tutto il giorno concentrati sui figli, soprattutto se sono già grandicelli (ricordiamo che è importante stimolare anche la loro libertà personale e la loro indipendenza).
  • Le priorità non possono essere troppe, di solito non sono più di tre: famiglia, lavoro, crescita personale (ovvero la sfera che riguarda solo noi stessi).

2. Convincetevene: pensare a voi stessi non significa essere egoisti

Quanto è difficile seguire questo consiglio! “Come faccio a pensare a me stesso quando tante persone hanno bisogno di me?”

Ma questo approccio non è corretto. Il pensiero “sano” è: “mi preoccupo per me stesso e cerco di essere felice, solo così posso dare il meglio di me agli altri”.

3 . Relativizzate le critiche

Probabilmente i vostri familiari si stupirebbero a vedere un simile cambiamento.

Come ti è venuto in mente di iscriverti a quel corso? Perché vuoi fare questo viaggio? Non posso credere che vi siete lasciati dopo tutto questo tempo!

  • Quello che pensano gli altri non importa e le spiegazioni le diamo solo una volta. Ognuno è artefice della propria felicità e per essere felici, è necessario trovare l’equilibrio tra quello che vogliamo, pensiamo, necessitiamo e facciamo.

Arriva sempre un momento nella vita in cui cominciamo a dire “faccio quello che sento e non mi dispiace”. È il passo verso la maturità e la libertà personale, la fase in cui ci muoviamo rispettando gli altri, ma soprattutto noi stessi.


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