Farmaci che provocano sonnolenza

Alcuni farmaci alterano l'attenzione, la concentrazione e il sonno. Durante il trattamento a base di questi medicinali non dovremmo guidare né utilizzare macchinari pesanti.
Farmaci che provocano sonnolenza

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

Molti farmaci di uso comune provocano una serie di effetti indesiderati che ignoriamo e che possono essere molto pericolosi. Alcuni di questi effetti sono nausea, vomito o dolore addominale. Ma può anche insorgere sonnolenza, condizione che interferisce negativamente sulla capacità del guidatore o sull’utilizzo di macchinari pesanti. Vediamo quali sono i farmaci che provocano sonnolenza.

Tutti i farmaci in commercio possono causare diversi effetti indesiderati, che variano in termini di gravità e frequenza. Con l’espressione “effetti indesiderati” ci riferiamo a tutti gli eventi indesiderati e non intenzionali che si manifestano in modo inatteso a seguito dell’assunzione di un farmaco.

In questo articolo vi presentiamo alcuni farmaci che provocano sonnolenza diurna e che, dunque, interferiscono con le attività quotidiane.

Farmaci che provocano sonnolenza

1. Benzodiazepine e capacità di guidare

Effetti degli antistaminici

Le benzodiazepine sono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale. Possono provocare effetti sedativi, anticonvulsivi e ipnotici. Proprio per questo motivo vengono spesso utilizzate nel trattamento dell’ansia, dell’insonnia e di altre malattie, come l’epilessia e le crisi di astinenza da alcol.

Si tratta dei farmaci psicotropici più comunemente prescritti, soprattutto dai medici di base. Il 15% dei pazienti che assumono ansiolitici e l’1,6% di tutti gli adulti tra i 18 e i 79 anni a cui sono state prescritte le benzodiazepine per qualche giorno o per settimane passa poi all’assunzione cronica -e per un tempo indefinito- di questi farmaci.

I pazienti che hanno assunto dosi in eccesso rispetto alla terapia indicata possono soffrire di sonnolenza, perdita di coordinazione motoria e depressione respiratoria, soprattutto in caso di abbinamento al consumo di alcol.

Può verificarsi anche una riduzione dell’attenzione, della concentrazione e delle funzioni motorie, persino rispettando le dosi previste dal trattamento, il che limita notevolmente la capacità di guida. D’altra parte, le benzodiazepine possono indurre depressione, in particolar modo nei pazienti che hanno già sofferto di questo disturbo dello stato d’animo.

Una brusca interruzione di questi farmaci può provocare sindrome di astinenza. Questa si manifesta con ansia, irritabilità, tremori e allucinazioni. Alcuni pazienti sottoposti a terapia a base di benzodiazepine per un tempo lungo, ma a basso dosaggio, potrebbero soffrire di ansia e insonnia una volta sospesa la terapia. Questo può essere dovuto alla mancanza del farmaco o alla ricomparsa dei sintomi originariamente trattati.

2. Antistaminici di prima generazione o classici

A differenza di altri antistaminici, quelli di prima generazione sono in grado di attraversare la barriera ematoencefalica. In seguito a ciò, questo gruppo di antistaminici produce gravi effetti indesiderati come:

  • Sonnolenza
  • Vista offuscata
  • Alterazioni della vista
  • Allucinazioni

Visti gli effetti di questi farmaci, sono assolutamente sconsigliati se bisogna mettersi alla guida.

L’effetto cambia se il paziente assume antistaminici di seconda generazione, come l’ebastina, la loratadina o la cetirizina. Tuttavia, anche questi ultimi possono in qualche modo scatenare una serie di effetti sul sistema nervoso centrale, per cui potrebbero interferire, in misura minore, con le capacità di guida.

3. Antidepressivi

Farmaci comuni e sonnolenza

Gli antidepressivi sono altri farmaci che provocano sonnolenza e, dunque, sconsigliati in caso di guida. Secondo quanto riportato dalle ricerche, nei pazienti che soffrono di depressione e insonnia questi farmaci migliorano il disturbo del sonno.

Sempre più spesso, inoltre, i medici prescrivono antidepressivi sedativi a basso dosaggio per il trattamento dell’insonnia, incoraggiati dai risultati positivi, anche nel caso in cui il paziente non soffra di depressione. Spetta al professionista sanitario avvisare il paziente dei possibili effetti indesiderati e delle precauzioni necessarie durante la somministrazione di farmaci.

4. Antiepilettici tra i farmaci che provocano sonnolenza

Tra i loro effetti indesiderati questi farmaci presentano sonnolenza, stato confusionale o stordimento, perdita di memoria o di concentrazione.

Oltre a questi effetti pericolosi per la guida, la stessa epilessia può alterare le funzioni motorie e cognitive del soggetto.

Conclusioni: i farmaci di uso comune che inducono sonnolenza

È fondamentale essere  informati sui possibili farmaci che provocano sonnolenza. In caso contrario, le probabilità di essere coinvolti in incidenti aumentano notevolmente.

Consultate il medico o il farmacista in caso di dubbi e, soprattutto, non optate mai per l’automedicazione. Se state già assumendo le benzodiazepine o gli antidepressivi, cercate delle alternative alla guida di un veicolo per evitare rischi.


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