Molte persone pensano che l’orario in cui si assume un farmaco non influisca sull’effetto prodotto. Il medico e il farmacista devono informare correttamente il paziente sulle modalità di assunzione, dal momento che ci sono farmaci che vanno assunti lontano dai pasti e altri vicino per via delle loro diverse caratteristiche chimiche.
Ogni medicinale presenta proprie modalità d’uso. È fondamentale sapere che alcuni medicinali devono essere assunti a stomaco vuoto, lontano dagli orari del pranzo e della cena, mentre altri a stomaco pieno.
Perché alcuni farmaci si assumono vicino ai pasti?
Un’azienda farmaceutica immette nel mercato un nuovo medicinale dopo aver eseguito numerosi studi e test allo scopo di valutare una serie di parametri quali efficacia, sicurezza o tolleranza.
Allo stesso modo, si studiano anche le diverse vie di somministrazione o la biodisponibilità del farmaco una volta che è stato somministrato. In questo modo, è possibile stabilire la dose migliore da assumere, la dose massima tollerabile o la dose minima efficace.
Tra le ragioni che inducono ad affermare che alcuni medicinali devono essere assunti a stomaco pieno sono le seguenti:
- Migliore assorbimento del farmaco: a causa delle caratteristiche chimiche proprie di alcuni medicinali, quando questi ultimi vengono mescolati con gli alimenti, l’assorbimento da parte della mucosa gastrica o intestinale ne risulta migliorato.
- Riduzione di alcuni effetti secondari sull’apparato digerente: i farmaci antinfiammatori non steroidei, per esempio, se assunti in maniera prolungata possono provocare come reazione avversa un’ulcera gastrica. Questo rischio aumenta considerevolmente se assunti a stomaco vuoto. Questo è il motivo per il quale si consiglia sempre di assumerli dopo i pasti.
- Migliore aderenza al trattamento: spesso il medico desidera assicurarsi che il paziente sia in grado di tenere a mente le modalità di assunzione. Dicendo di assumere una pillola dopo ogni pasto, si ricorderà più facilmente prenderla. Ciononostante, in questo caso non è così importante che il medicinale venga assunto a stomaco pieno o vuoto, poiché si desidera solo migliorare l’aderenza terapeutica.
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Farmaci lontano dai pasti, perché?
Alcuni medicinali che devono essere somministrati a digiuno, perché mescolare il principio attivo con un alimento eserciterebbe un effetto negativo sull’assorbimento della sostanza chimica, riducendone così l’efficacia.
Quando il medico indica che il farmaco deve essere assunto a digiuno, significa che il medicinale deve essere somministrato almeno mezz’ora prima del primo pasto della giornata oppure 2 ore dopo l’ultimo. In questo modo è possibile garantirne il totale assorbimento. Ne sono un esempio i farmaci per l’osteoporosi e l’ipotiroidismo.
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Corretto uso dei farmaci
Tutti i farmaci sono dotati di indicazioni che al momento dell’assunzione devono essere seguite. Un uso scorretto dei medicinali è pericoloso, dal momento che queste sostanze sono create per esercitare la propria efficacia in determinate condizioni.
Il foglietto illustrativo di un farmaco contiene tutte le informazioni relative alle sue caratteristiche e vie di somministrazione. Se assumete a digiuno un medicinale che va preso a stomaco pieno, il suo meccanismo d’azione sarà meno efficace.
Vi incoraggiamo quindi a consultare sempre il foglietto illustrativo quando prendete un farmaco sul quale non siete sufficientemente informati, così come a rivolgervi al medico o al farmacista per risolvere tutti i possibili dubbi. Da una corretta somministrazione dipende in larga misura l’efficacia del trattamento.
Bibliografia
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