Fenomeno di Raynaud: sintomi, diagnosi e trattamento

Mani e piedi freddi, formicolio, dolore e alterazioni nel colore della pelle. Il fenomeno di Raynaud è in genere una risposta al freddo o allo stress.
Fenomeno di Raynaud: sintomi, diagnosi e trattamento
Mariel Mendoza

Scritto e verificato la dottoressa Mariel Mendoza.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Il fenomeno di Raynaud è dovuto a una temporanea diminuzione del flusso sanguigno alla pelle in risposta a stimoli specifici come stress o freddo. Colpisce più comunemente le dita delle mani, a seguire le dita dei piedi, che assumono tre diverse colorazioni in risposta agli stimoli.

Sia la diagnosi che il trattamento richiedono l’intervento di uno specialista in reumatologia. Il medico valuterà la gravità dei sintomi e determinerà se sono associati a un’altra malattia. Volete saperne di più?

Che cos’è il fenomeno di Raynaud?

Il fenomeno di Raynaud di solito si verifica nelle persone ipersensibili. È prodotto da una risposta eccessiva dei vasi sanguigni a fattori come lo stress emotivo o il freddo. Per ora non è stata identificata alcuna causa specifica a questa condizione che interessa il 3 – 20% della popolazione mondiale.

Il primo a descriverlo fu Maurice Raynaud nel 1862; da qui il suo nome. Lo definì come carenza locale di ossigeno nelle estremità dovuta a una risposta esagerata del midollo spinale sui vasi sanguigni.

Fenomeno di Raynaud
Il fenomeno di Raynaud è una risposta di ipersensibilità al freddo o allo stress.

Sintomi

Il fenomeno di Raynaud provoca le seguenti manifestazioni cliniche:

  • Estremità fredde.
  • Cambiamenti di colore della pelle (solitamente asimmetrici e assenti nei pollici).
  • Dolore lancinante.
  • Formicolio e intorpidimento.

Un altro fattore caratteristico è la natura episodica e associata a fattori scatenanti, motivo per cui è più comune durante l’inverno. Spesso le estremità tendono ad assumere tre diverse colorazioni a causa della costrizione dei vasi sanguigni.

  • La rapida ed esagerata diminuzione del flusso sanguigno porta la pelle a diventare pallida e fredda.
  • Quando la diminuzione del flusso sanguigno è prolungata, a causa della carenza di ossigeno nei tessuti, le dita diventano di colore blu o cianotico e perdono sensibilità.
  • Una volta riattivata la circolazione, l’afflusso di sangue è rapido ed eccessivo; la pelle assume quindi una colorazione rossa o eritematosa. In questa fase di solito si avverte dolore pungente, pulsante o gonfiore.

Sebbene colpisca prevalentemente le dita delle mani e dei piedi, può anche coinvolgere le orecchie, il naso, il viso, i capezzoli e le ginocchia. Può anche manifestarsi con livedo reticularis (colorazione rossastra e bluastra in chiazze sulla pelle) in altri punti.

Tutti i sintomi sono reversibili non appena si riscalda la zona o si riduce lo stimolo; inoltre, sono transitori. Tuttavia, quando un’arteria si restringe per lungo tempo, può causare ulcere cutanee il cui trattamento richiede la rimozione del tessuto interessato.

Fattori predisponenti

  • Sesso femminile.
  • Età (più frequente tra i 15 e i 40 anni).
  • Predisposizione familiare.
  • Qualsiasi condizione sottostante che colpisca i vasi sanguigni.
  • Vivere in climi freddi (i sintomi tendono a essere più acuti in inverno e lievi in estate).

Sindrome di Raynaud, fenomeno di Raynaud, malattia di Raynaud: sono la stessa cosa?

Il fenomeno di Raynaud può essere suddiviso in primario o secondario. Il primario prende il nome di “fenomeno di Raynaud” o “malattia di Raynaud”. Il termine “sindrome di Raynaud” è riservato alla forma secondaria.

Nel fenomeno di Raynaud non viene identificata nessun’altra condizione associata. È più comune nelle donne, sotto i 30 anni e con una storia familiare. Di solito è bilaterale, simmetrico e con poca tendenza alla formazione di ulcere.

Nella sindrome di Raynaud è presente una condizione sottostante che funge da innesco. Di solito compare in età più avanzata, anche negli uomini, con episodi asimmetrici ed esami del sangue alterati. Le malattie spesso associate sono:

  • Malattie del tessuto connettivo, come la sclerodermia o il lupus eritematoso.
  • Malattie come l’aterosclerosi (indurimento dei vasi sanguigni dovuto all’accumulo di colesterolo) e altre malattie cardiovascolari.
  • Diabete mellito.
  • Medicinali come beta-bloccanti (bisoprololo) o contro l’emicrania (ergotamina e sumatriptan).

Diagnosi della malattia di Raynaud

Per distinguere un caso primario da un caso di Raynaud secondario, viene eseguito un test chiamato “capillaroscopia periungueale“. Con un microscopio o una lente di ingrandimento, si ricercano alterazioni dei vasi sanguigni alla base dell’unghia.

Nella forma primaria, la capillaroscopia è negativa. Inoltre, in questi casi i test immunologici e i marker infiammatori sono normali. Dovrebbero essere escluse malattie delle arterie e altre condizioni che possono causare una diminuzione del flusso sanguigno.

Per determinare se c’è un blocco delle arterie, può essere utile un ecodoppler prima e dopo l’esposizione al freddo.

Diagnosi del fenomeno di Raynaud
Una volta diagnosticata la sindrome di Raynaud, il trattamento dipende dalla gravità e dai sintomi.

Trattamento e prognosi del fenomeno di Raynaud

Nel fenomeno di Raynaud lieve sarà sufficiente prevenire l’esposizione all’agente scatenante. Pertanto, può essere gestito proteggendo le aree sensibili al freddo, come la testa, il busto, le braccia, le mani e le gambe. Allo stesso modo, si possono immergere le mani in acqua calda in caso di attacco.

Inoltre, sarà bene apportare alcune modifiche allo stile di vita per mantenere il corpo caldo e migliorare la circolazione dei vasi sanguigni. Di grande aiuto sarà fare esercizio fisico, ridurre l’esposizione allo stress ed evitare fumo e caffeina.

Se sono necessari farmaci, il medico può suggerire agenti che dilatano i vasi sanguigni, come i seguenti:

  • Bloccanti alfa adrenergici (dibenzilina).
  • Calcioantagonisti (amlodipina, nifedipina).
  • Bloccanti del recettore dell’angiotensina (prazosina).

La prognosi per il fenomeno di Raynaud è buona. Sebbene i sintomi possano essere fastidiosi, non sono invalidanti e possono essere controllati.


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