È possibile sentire fischi nelle orecchie o ronzii. Sono fastidiosi, generano preoccupazione, soprattutto quando non se ne conosce le cause. Vi è successo? Probabilmente sì.
Se si tratta di un rumore passeggero, il problema viene dimenticato e si torna alla normalità. In alcuni casi sentire fischi nelle orecchie può essere dovuto a fattori circostanziali. Ad esempio, acqua nell’orecchio medio o un recente viaggio in aereo. Anche con la pratica di attività fisiche estreme o cambiare posizione dopo diverso tempo.
Tuttavia, alcune persone provano con frequenza questo disagio e con intensità da moderata a forte. In questi casi dovreste recarvi subito dal medico.
Il ronzio forte e continuo in un orecchio o entrambi può essere dovuto a una grave patologia. Di solito di per sé non costituisce una malattia, bensì è un riflesso sintomatico di altre condizioni.
A seguire vediamo le possibili cause dei fischi nelle orecchie e alcuni consigli al riguardo. Tenete presente che può influire anche l’alimentazione.
Definizione e causa dei fischi nelle orecchie (acufeni)
Sentire fischi nelle orecchie è noto anche come tinniti o acufene. Possono essere definiti come sensazioni sonore nelle orecchie senza origine esterna. In altre parole, vengono avvertiti solo dalla persona in questione.
Secondo le statistiche, nessuno sa con certezza quante persone soffrono di acufene permanente. Eppure, diversi studi sul tema hanno rivelato che circa il 5% degli adulti afferma di soffrire di acufene permanente da un orecchio o da entrambi”. Ecco perché si calcola che circa 3,5 milioni di italiani soffrono di questo problema; sentono segnali acustici, pulsazioni o vibrazioni. La loro incidenza è maggiore nelle persone sopra i 40 anni.
Il tinnito o acufene si verifica per diversi motivi. Le cause più comuni sono quelle relative all’apparato uditivo, patologiche o meno.
Le cause non patologiche possono essere:
- Eccesso di cerume nel condotto uditivo.
- Acqua che entra nell’orecchio.
- Corpi estranei nell’orecchio
- Cambiamenti ormonali
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Tra le cause patologiche troviamo:
- Timpano perforato.
- Diabete e obesità.
- Sindrome di Menière.
- Disturbi neurologici.
- Catena di ossicini indurita.
- Escrescenze carnose, cisti o tumori.
- Otite o infezione di alcune zone dell’orecchio.
Cause correlate ai traumi:
- Urto vicino all’orecchio o alla testa a causa di caduta, impatto, ecc.
- Ipertensione e malattie coronariche.
Altre condizioni che possono causare tinnito o acufene includono:
- Consumo di droga.
- Stress, ansia e stanchezza.
- Consumo di alcuni farmaci.
- Esposizione ai suoni a volume molto alto.
- Esposizione a rumore ambientale elevato e continuo.
- Uso frequente di cuffie ad alto volume.
Cosa fare in caso di fischi nelle orecchie
Se il fastidio è frequente e continuato, dovreste andare subito dal medico per ricevere una diagnosi. Sia che si tratti di acufene localizzato sia di una malattia che lo produce, il trattamento deve essere tempestivo. In questo modo, se ne evita l’aggravamento o la possibilità di conseguenze irreversibili.
Il medico potrebbe realizzare un test sonoro o richiedere studi clinici. È possibile che il paziente venga indirizzato ad altri specialisti come psichiatra, psicologo o endocrinologo.
Per quanto riguarda il trattamento, a seconda della causa, il medico sceglierà tra terapia farmacologica, soluzioni chirurgiche, terapie acustiche o radiofrequenza.
Si consiglia di non prendere l’aspirina, poiché l’acido acetilsalicilico è dannoso in questi casi.
L’unica condizione in cui usare i rimedi casalinghi è quando la causa non è patologica. Ovvero, ammesso che il problema non sia conseguenza di una patologia, possiamo ricorrere ad alcuni rimedi (preferibilmente dopo aver consultato il medico).
- Tra le varie raccomandazioni, si consiglia il consumo di ananas, gingko biloba o si posizionare un telo caldo sulle orecchie, ad esempio.
Come evitare i fischi non causati da patologie
Una delle misure di prevenzione speciali è evitare l’esposizione a rumori molto forti. In generale, è sufficiente avere sane abitudini di vita, mantenere la propria salute fisica e psicologica.
- Bisogna ridurre il consumo eccessivo di sale, zucchero, caffeina e cibo spazzatura.
- Seguire una dieta buona ed equilibrata.
- Idratarsi correttamente e fare sport.
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Conseguenze di fischi e acufeni prolungati
Se la diagnosi e il trattamento sono tempestivi, ci sono buone possibilità di superare la condizione senza conseguenze. Al contrario, la mancanza di attenzione al problema rappresenta grandi rischi per la salute.
Una condizione prolungata di acufene può degenerare in perdita dell’udito prodotta dall’esaurimento delle cellule uditive.
Tuttavia, può anche produrre il contrario: iperacusia, un’alta sensibilità agli stimoli uditivi acquisita a causa della sovrastimolazione uditiva.
Altri danni collaterali dell’acufene sono una minore qualità di vita e minori prestazioni sul lavoro. Allo stesso modo, il paziente è esposto a soffrire di mal di testa, vertigini, insonnia, depressione o ansia, tra molti altri disturbi.
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