Granuloma anulare: di cosa si tratta?

Generalmente il granuloma anulare non è doloroso, ma provoca prurito o rappresenta un inestetismo. Si tratta di una rara malattia della pelle della quale non si conoscono le cause specifiche.
Granuloma anulare: di cosa si tratta?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Il granuloma anulare è una malattia infiammatoria che compare sulla pelle. Il suo nome deriva dalla presenza di macchie circolari a forma di anello. Si tratta di lesioni protuberanti, di colore rossiccio, che in genere scompaiono da sole.

Si tratta di una malattia poco frequente. Può colpire chiunque, ma spesso compare in persone giovani, dell’età di circa 10 anni. Non sappiamo bene qual è la causa che lo provoca, ma secondo le statistiche colpisce soprattutto le donne.

Nella maggior parte dei casi il granuloma anulare non produce alcun fastidio. Tuttavia, è piuttosto visibile, di conseguenza rappresenta un problema di natura estetica. Oltre a ciò, alcune persone accusano un intenso prurito.

Molte delle sue caratteristiche sono ancora oggetto di studio, ma sembra che questa malattia possa essere associata ad alcune infezioni e perfino a delle neoplasie.

In questo articolo vi raccontiamo tutto ciò che bisogna sapere sul granuloma anulare, in modo da poterlo distinguere da altre malattie della pelle.

In che cosa consiste il granuloma anulare?

Come abbiamo già detto, si tratta di una patologia infiammatoria e cronica della pelle. Consiste nella formazione di lesioni protuberanti di colore rossiccio, a forma di anello. In genere compaiono sulle mani o sui piedi.

Anche se sappiamo che colpisce maggiormente le donne e le persone giovani, non se ne conosce la causa precisa. Ciononostante, è stato osservato che determinati fattori sono in grado di scatenarlo. Per esempio, potrebbe manifestarsi come effetto secondario dell’assunzione di alcuni medicinali.

Altre possibili cause sono rappresentate dalle punture di alcuni insetti e perfino da una reazione ai vaccini. Il granuloma anulare è stato associato anche ad alcune infezioni, come l’epatite. Ciononostante, è importante sottolineare che non si tratta di una malattia contagiosa.

Anche se normalmente il granuloma anulare scompare dopo due anni senza bisogno di trattamento, è importante studiarlo bene. Gli scienziati stanno cercando di dimostrare la sua relazione con altre patologie sistemiche.

Sembra che possa essere associato a determinate malattie della ghiandola tiroidea e al diabete. Potrebbe essere causato anche da alcuni processi cancerosi. In questi casi, di solito sono presenti più lesioni che interessano tutto il corpo e che non rispondono bene ai trattamenti.

Uomo che si gratta la mano
Le mani sono una delle zone più colpite dal granuloma anulare.

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Quali sintomi provoca?

Il granuloma anulare non provoca nessun altro sintomo, oltre alla presenza di protuberanze. Queste lesioni possono essere di diversi colori, che vanno dal bluastro a un color carne che tende al rossiccio. Hanno tutte forma di anello che si espande verso l’esterno, con la parte centrale lievemente infossata.

Le lesioni sono sensibili al tatto, ma non provocano dolore. Tuttavia, possono costituire un problema estetico o causare prurito, in particolare nel caso in cui siano presenti numerose protuberanze disseminate nel corpo. Inoltre, gli esperti classificano il granuloma anulare in diversi tipi:

  • Granuloma anulare localizzato, che rappresenta la tipologia più frequente.
  • Esiste anche quello generalizzato, che si estende su tutto il corpo.
  • Infine, è possibile osservare il granuloma sottocutaneo. In questo caso le protuberanze sono piccole e salde, e di solito non presentano colore rossiccio.
Granuloma anulare sul braccio
La forma localizzata di questa malattia è la più frequente.

Come viene trattato il granuloma anulare?

Il granuloma anulare provoca lesioni molto caratteristiche, di conseguenza è di facile diagnosi. Ciononostante, in caso di dubbi a volte i dermatologi prescrivono una biopsia cutanea per confermare la diagnosi. Come abbiamo detto, in genere le protuberanze scompaiono da sole dopo un certo tempo.

La malattia, dunque, perdura al massimo due anni. Alla luce di ciò, non è necessario trattarla. È altrettanto vero, tuttavia, che il granuloma anulare può risultare fastidioso a livello estetico o per via del prurito provocato.

Sono pertanto disponibili alcune opzioni terapeutiche. In alcuni casi è possibile applicare creme a base di corticosteroidi che accelerano la scomparsa delle lesioni. Questi farmaci, inoltre, possono venire iniettati in assenza di reazioni dopo l’impiego di creme.

In alcuni casi, per trattare il granuloma anulare i medici utilizzano tecniche di fototerapia. Infine, quando le lesioni sono molto estese e generalizzate, vengono prescritti farmaci di uso orale. Ciononostante, ciò che più conta è rivolgersi al medico e lasciare che sia il professionista a scegliere il trattamento più adeguato.


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