Batteri del cavo orale, quali sono?

All'interno della bocca è presente una grande quantità e varietà di batteri. La maggior parte di questi viene combattuta dagli enzimi della saliva, ma molti sopravvivono e si insediano in altre aree provocando, a volte, problemi di salute.
Batteri del cavo orale, quali sono?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

I batteri del cavo orale sono molto numerosi. Si calcola, di fatto, che siano presenti circa 100 milioni di batteri per ogni millimetro di saliva, corrispondenti a più di 600 specie di batteri. La bocca, d’altronde, possiede tutte le caratteristiche per rappresentare un ottimo rifugio per un’infinità di microrganismi.

Nonostante ciò, molti batteri del cavo orale non hanno alcun futuro all’interno dell’organismo umano. Buona parte di essi vengono aggrediti dagli enzimi della saliva, mentre un’altra parte termina il proprio viaggio nell’apparato digerente, dove finisce distrutta in breve tempo.

Bisogna anche segnalare, però, che esiste un altro gruppo di batteri del cavo orale che riesce a sopravvivere e a insediarsi al suo interno. Quando ciò accade, possono presentarsi diversi problemi, come l’insorgenza di carie o di altre malattie. Il mezzo migliore per combatterli consiste in una buona igiene orale.

I batteri del cavo orale

La bocca è composta da molte superfici, ognuna delle quali è ricoperta da un gran numero di batteri. Alcuni di questi influiscono sullo sviluppo di malattie come la carie e la parodontite.

Entrambe rappresentano fattori di rischio nello sviluppo di ulteriori patologie più gravi, come il diabete mellito e le patologie cardiovascolari. La composizione e la concentrazione dei batteri della bocca dipendono da vari fattori:

  • Disponibilità di nutrienti
  • Temperatura
  • Concentrazione di ossigeno
  • Caratteristiche anatomiche
  • Esposizione a fattori immunologici

I batteri del cavo orale, insieme ad altri microrganismi, sono conosciuti come microbiota orale. Questa popolazione non è fissa, bensì sottoposta a continui cambiamenti, anche a causa di azioni semplici come sbadigliare, baciare o mangiare determinati cibi.

In generale, all’interno della bocca predominano i batteri aerobi e anaerobi, entrambi Gram-positivi e Gram-negativi. Tra questi, si distinguono i generi LactobacillusStaphylococcus Streptococcus. Osserviamoli nel dettaglio.

Ragazza che si lava i denti
L’igiene orale rappresenta un fattore protettivo fondamentale nella prevenzione della carie e della parodontite.

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La saliva e i batteri del cavo orale

Nella saliva predominano i cocco-bacilli Gram-positivi anaerobi facoltativi, che rappresentano circa il 44% della popolazione batterica. Seguono i cocco-bacilli Gram-negativi anaerobi stretti, che invece ammontano a circa il 15%. I bacilli anaerobi facoltativi Gram-positivi sono presenti in percentuale analoga.

Fattori come la perdita di denti e malattie quali la gengivite, l’alveolite o la parodontite possono provocare cambiamenti nella composizione del microbiota della saliva. Anche il consumo di tabacco e un’igiene inadeguata rappresentano fattori importanti.

Mucosa orale

Nella mucosa orale predominano i seguenti batteriFirmicutes (soprattutto dei generi Streptococcus Veillonella), protobatteri (specialmente Neisseria), batteroidi (Prevotella Actinobacteria) e micrococcine.

Una buona igiene orale è in grado di prevenire la colonizzazione da parte di Treponema denticola Fusobacterium nucleatum. Secondo alcuni studi, i batteri della mucosa orale potrebbero essere coinvolti nello sviluppo di alcune forme tumorali.

Batteri presenti nei denti

Se i denti sono privi di carie, generalmente è possibile trovare i seguenti batteriCampylobacter, Kingella, Leptotrichia Streptococcus (specialmente Streptococcus sanguinis). Inoltre, soprattutto in individui adulti, sono presenti anche l’Haemophilus influenzaeGemella haemolysans, Slackia exigua e le specie Rothia.

Le superfici dei denti agevolano la formazione di biofilm. Questi biofilm cambiano in funzione di diversi fattori. Alcuni batteri, come Streptococcus mutansActinomyces Lactobacillus, incidono sulla formazione di carie e sull’insorgenza di parodontite.

Controllo dal dentista
Il controllo frequente da parte di un odontoiatra è utile per rilevare l’eventuale presenza di batteri patogeni all’interno della bocca.

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Le gengive e i batteri del cavo orale

Anche sulle gengive può formarsi un biofilm che contribuisce all’insorgenza di infiammazioni. Se le gengive sono sane, predominano microrganismi come i Proteobacteria, in particolare i Gammaproteobacteria dei generi AcinetobacterHaemophilus Moraxella. In caso di problemi di salute, è possibile riscontrare anche la presenza di StreptococcusGranulicatella Gemella.

Sulla parte superficiale del biofilm delle gengive si trova la Treponema denticola, insieme a Porphyromona gingivalis e Tannerella forsythia. Inoltre, possono essere presenti virus e, a volte, microrganismi come funghi. Le malattie orali modificano la composizione delle comunità batteriche.

Lingua

Anche il biofilm che si forma sulla lingua è dinamico e ospita molti dei batteri. Circa il 45% è costituito da cocco-bacilli Gram-positivi anaerobi facoltativi, in particolare Streptococcus salivariusStreptococcus mitis e streptococchi del gruppo milleri Streptococcus mucilaginosus.

Sono inoltre presenti cocco-bacilli Gram-negativi anaerobi stretti e bacilli Gram-positivi anaerobi facoltativi. In percentuale minore, è possibile trovare diverse specie dei generi LactobacillusNeisseriaFusobacterium Haemophilus.

Sul dorso della lingua di persone affette da alitosi è stata rilevata la presenza di Fusobacterium nucleatumPorphyromona gingivalis Tannerella forsythi.

Prevenire la presenza di batteri patogeni nella bocca

L’igiene orale è lo strumento fondamentale per prevenire la presenza di microrganismi patogeni nel nostro cavo orale. Allo stesso modo, le frequenti visite odontoiatriche consentono di identificare fattori di rischio e patologie incipienti che possono essere arrestate prima che si verifichi un danno irreversibile.

Se avete qualche dubbio o se è trascorso molto tempo dall’ultimo controllo dentistico, rivolgetevi a uno specialista e richiedete un appuntamento.


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