I dolori mestruali: possibili cause e trattamenti

Molte donne aspettano con timore, una volta al mese, l'arrivo dei dolori mestruali. Scopriamo insieme le diverse cause e alcuni trattamenti per combatterli.
I dolori mestruali: possibili cause e trattamenti
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Se per alcune i giorni del ciclo mestruale passano quasi inosservati, per altre sono causa di intensi fastidi. In alcuni casi i dolori mestruali possono influire gravemente sulla qualità della vita della donna.

La mestruazione è il sanguinamento vaginale che le donne sperimentano una volta al mese in età fertile. È un aspetto naturale del ciclo mestruale che, in condizioni normali, ha una durata di ventotto giorni. Ma scopriamo in quest’articolo le principali cause dei dolori mestruali.

Cos’è la dismenorrea?

Assorbenti e tamponi per mestruazioni.
Il sanguinamento mestruale è spesso accompagnato da dolori all’addome di moderata intensità.

Il sanguinamento che avviene durante le mestruazioni è dovuto all’espulsione dell’endometrio. Si tratta della mucosa che ricopre la cavità interna dell’utero e che si forma e scompone ciclicamente all’interno dell’utero. Questo ciclo mensile è regolato in gran parte dagli ormoni della donna.

Il termine scientifico per descrivere il dolore causato dalle mestruazioni è dismenorrea. Questo si presenta principalmente sotto forma di coliche, ossia dolori che appaiono e scompaiono in modo ritmico al basso ventre.

La dismenorrea è un disturbo piuttosto frequente, e si stima che all’incirca il 10% delle donne provi un dolore moderato con l’arrivo del ciclo. Specifichiamo che viene definito “moderato” il dolore che costringe a interrompere le attività quotidiane.

L’ipotesi principale è che sia dovuto a una quantità eccessiva di prostaglandine, molecole che appaiono in abbondanza con il distaccamento dell’endometrio. La loro funzione è quella di calmare l’infiammazione dell’area pelvica e facilitare la contrazione dell’utero.

Tipi di dismenorrea

La dismenorrea si distingue in primaria o secondaria a seconda della causa. Nel caso della dismenorrea primaria non esiste nessuna malattia che possa spiegare i dolori. Il malessere si presenta generalmente nei giorni precedenti alle mestruazioni e dura per tutto il periodo del sanguinamento. Questa condizione migliora con l’età così come a seguito di gravidanze, anche se non sempre è così.

La causa della dismenorrea primaria va ricercata nei livelli di prostaglandine. Come già spiegato, una quantità eccessiva di queste molecole, sebbene naturali, può causare il dolore.

La dismenorrea secondaria, invece, è legata alla presenza di una patologia che colpisce l’apparato riproduttivo femminile. In questo caso, quindi, i dolori mestruali si presentano come sintomo di una malattia.

Le due cause più frequenti di dismenorrea secondaria sono l’endometriosi e i fibromi uterini. La prima è più difficile da trattare e diagnosticare, mentre i fibromi possono essere trattati clinicamente o tramite chirurgia.

Sintomi associati ai dolori mestruali

I dolori mestruali classici si presentano sotto forma di coliche intermittenti che hanno inizio qualche giorno prima della mestruazione.

In genere colpiscono il basso ventre, ma possono estendersi fino alla schiena. Oltre alle coliche, alcune donne presentano anche:

  • Cefalea
  • Capogiri e vertigini
  • Nausea e vomito
  • Diarrea o cambi nelle abitudini di defecazione.

Situazioni particolari

La dismenorrea è associata anche a momentanee situazioni particolari, non si tratta infatti di un dolore isolato o slegato dalla vita quotidiana. Presentandosi in maniera ciclica e mensile, risponde a determinati stimoli.

Gli studi indicano lo stress come uno dei principali detonatori dei dolori mestruali. In un periodo stressante o più teso, i dolori mestruali appaiono più intensi. Anche il consumo di tabacco è legato ai dolori mestruali: le donne che fumano ne soffrono maggiormente.

Fare sport, al contrario, dona sollievo. Si pensa che l’esercizio fisico migliora la circolazione sanguigna nella regione pelvica, calmando così la sensazione di dolore.

Non si esclude, poi, che questo effetto si debba al fatto che lo sport aiuta a liberare le tensioni e ridurre lo stress, eliminando dunque uno dei fattori di rischio.

Trattamento contro i dolori mestruali

Assumere la pillola per combattere i dolori mestruali.
Gli anticoncezionali orali sono molto efficaci nonostante i loro effetti collaterali.

Esistono in commercio diversi trattamenti che aiutano a trattare i dolori mestruali dovuti alla dismenorrea primaria. Nel caso della secondaria, andranno trattate le cause della patologia di fondo, come l’endometriosi o i fibromi. Tra i farmaci indicati troviamo:

  • Anticoncezionali: le pillole anticoncezionali regolano il ciclo mestruale e calmano il dolore da esso causato riducendo la produzione di prostaglandine. Le donne che prendono la pillola come metodo anticoncezionale sono favorite da quest’effetto secondario.
  • Antinfiammatori: i FANS – antinfiammatori non steroidei – sono un’ottima opzione per calmare il dolore associato alle mestruazioni. Vanno assunti con il presentarsi delle prime fitte.
  • Integratori di vitamine: la scienza non ha ancora dimostrato con assoluta certezza i benefici degli integratori vitaminici in questo caso. Studi isolati hanno provato come il magnesio e lo zinco possano fornire sollievo alle donne. Inoltre, la vitamina B potrebbe essere un buon adiuvante per il trattamento.

Se anche voi soffrite per i dolori mestruali, è bene che consultiate il vostro medico di base, che potrebbe sottoporvi a degli accertamenti per capire la causa e scegliere il trattamento.

Ridurre i livelli di stress e assumere sane abitudini sportive sono i primi passi per ridurre il problema. Anche se di tratta di un sintomo fastidioso, può essere controllato con semplici accorgimenti.


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