
Negli ultimi anni la scienza si è dedicata alla ricerca di metodi contraccettivi per uomini allo scopo di trovare metodologie…
L’eredità più importante che ci lasciano i nostri nonni non è quella materiale, bensì sono le esperienze di vita e quei valori che continueremo a rispettare nonostante il passare degli anni
I nonni non muoiono mai, diventano invisibili per poi riposare nel nostro cuore come la migliore delle eredità.
In questa società così impegnata a ottenere beni materiali, sono poche le cose che possono aiutarci a diventare persone migliori, come quell’eredità fatta di affetti, storie e momenti condivisi con i nonni.
Tutti abbiamo un nonno o una nonna preferita di cui ci ricordiamo spesso, soprattutto se la sua presenza è rimasta impressa nella nostra eredità familiare, al punto che abbiamo adottato molte delle sue abitudini: le ricette per i dolci, i rimedi fatti in casa per la salute…
Manteniamo viva la loro memoria grazie a diversi aspetti nei quali si raccoglie la vera ricchezza degli esseri umani: il ricordo delle persone che amiamo e che sono state importanti nella nostra vita.
Oggi vi invitiamo a riflettere su questo argomento.
Uno dei momenti più difficili nella vita di un bambino è dover dire addio a un nonno nella prima fase dell’infanzia. Se lo facciamo quando siamo ormai adulti, l’impatto è molto diverso, perché abbiamo più risorse a disposizione per affrontare quella che è una legge di vita.
Leggete anche: Fratelli, i migliori amici che non scegliamo
Nonostante ciò, qual è il modo migliore di aiutare i bambini a dire addio ai loro nonni? Ecco alcuni consigli che possono rivelarsi davvero utili.
Ogni bambino vive il dolore in modo diverso. Anche se sembra che il bambino stia bene, i processi interni che sta vivendo possono lasciare cicatrici.
I pedagoghi consigliano di essere sinceri e di fare attenzione al linguaggio usato: niente metafore come “gli angeli hanno portato via il nonno” o “il nonno si è addormentato”.
Ovviamente, molto dipende dall’età del bambino. Già dai 6 o 7 anni, i bambini sono molto percettivi verso avvenimenti difficili e delicati, come l’addio a un nonno.
Un nonno o una nonna può lasciarci in eredità una casa, un campo di mele o persino della preziosa argenteria risalente a un secolo fa. Nonostante ciò, niente di tutto ciò è importante per il linguaggio del cuore.
I nonni sono stati genitori e ci hanno aiutato diventare le persone che siamo oggi, con alcuni dei loro errori, ma anche con i loro infiniti pregi.
Leggete anche: Mio figlio: il motivo della mia debolezza e della mia forza
Dire addio ad un nonno che ha fatto tanto per noi non è facile. Nonostante ciò, crescere e maturare implica, a sua volta, affrontare questi addii importanti.
Vi consigliamo di leggere anche: La famiglia: il miglior regalo che può riservarci la vita
Nonostante ciò, dobbiamo ricordare che si tratta di addii relativi, perché tutti conserviamo nel cuore quei nonni che, ben lontani dallo scomparire, sono semplicemente diventati invisibili per continuare a prendersi cura di noi e perché possiamo continuare a mantenerli in vita tramite un dono meraviglioso che abbiamo a disposizione: il ricordo.