I vaccini: domande e dubbi frequenti

I vaccini preparano l'organismo a difendersi quando i microrganismi, come virus o batteri, lo attaccano. Contengono una quantità molto bassa e sicura di virus o batteri che sono stati indeboliti o distrutti.

Medico che fa i vaccini.

I vaccini servono per prevenire malattie gravi e pericolose nei bambini e negli adulti. Sono molto importanti per l’assistenza sanitaria dell’intera comunità, soprattutto dei bambini.

I vaccini preparano l’organismo a difendersi dai microrganismi, come virus o batteri, che possono attaccarlo. Contengono una quantità molto piccola e sicura di virus o batteri che sono stati indeboliti o distrutti.

In questo modo, il sistema immunitario impara a riconoscere e attaccare l’infezione nel momento in cui viene esposto a essa. Di conseguenza, non ci ammaleremo o, nel peggiore dei casi, l’infezione sarà più lieve.

7 domande frequenti sui vaccini

1. Quanti tipi di vaccini esistono?

Vaccinazione ad un bambino.
Attualmente sono disponibili quattro tipi di vaccini:

  • Attenuati: utilizzano la forma indebolita o attenuata del virus. Alcuni vaccini di questo tipo sono quelli che ti proteggono da malattie come il morbillo, la parotite e la rosolia (vaccino MMR) o la varicella.
  • Inattivati: sono costituiti da una proteina o altri piccoli frammenti prelevati da un virus o da un batterio. Uno di questi vaccini è quello contro la pertosse.
  • Vaccini ad anatossine/tossoidi: contengono una tossina prodotta dai batteri o dai virus. Con questo tipo di vaccino si ottiene l’immunità a quell’infezione. Questo gruppo include i vaccini contro la difterite e il tetano.
  • Sintetici: contengono sostanze artificiali molto simili ad alcune parti di virus o batteri. Un esempio di vaccino sintetico è quello contro l’epatite B.

2. I vaccini hanno effetti collaterali?

I vaccini possono avere reazioni o effetti collaterali. A seconda del vaccino, potrebbero manifestarsi febbre, eruzioni cutanee o dolore nell’area di iniezione. Ad ogni modo, un leggero disagio è normale e non dovrebbe essere motivo di preoccupazione.

Tuttavia, sono possibili anche effetti collaterali gravi, comprese gravi reazioni allergiche. Sebbene alcuni effetti collaterali possano generare preoccupazione, è bene sapere che sono estremamente rari. In tutti i casi, la decisione di non vaccinarsi comporta un rischio maggiore rispetto agli eventuali disagi provocati dal vaccino.

Periodicamente vengono realizzate delle campagne di vaccinazione per proteggerci da malattie infettive che possono essere mortali. Evitare la vaccinazione aumenta il rischio di contrarre queste malattie e di diffonderle alle altre persone intorno a noi.

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3. I vaccini sono efficaci al 100%?

I vaccini sono pensati per generare una risposta immunitaria che proteggerà la persona vaccinata da future esposizioni alla malattia.

Tuttavia, il sistema immunitario delle persone è diverso e, in alcuni casi, potrebbe non generare la risposta adeguata. Pertanto, in questi casi, il paziente non sarà protetto efficacemente dopo la vaccinazione.

4. L’immunità di gregge è migliore dell’immunità acquisita con la vaccinazione?

In alcuni casi, l’immunità naturale dura più a lungo dell’immunità ottenuta dal vaccino. Tuttavia, i rischi di infezione naturale superano i rischi dei vaccini raccomandati.

5. Perché alcuni vaccini richiedono i richiami?

Alcuni vaccini offrono immunità a lungo termine con una sola dose, mentre altri richiedono uno o più richiami per mantenere l’immunità. I richiami servono come dei “promemoria” per il sistema immunitario.

Recenti ricerche hanno suggerito che la persistenza dell’immunità contro una particolare malattia può dipendere dalla velocità tipica con cui la malattia progredisce nel corpo.

6. È necessaria una nuova vaccinazione antinfluenzale ogni anno?

A differenza della maggior parte dei vaccini, che contengono i ceppi più comuni di un agente patogeno e che cambiano raramente, il vaccino contro l’influenza stagionale cambia ogni anno. Questo perché i ceppi del virus influenzale in circolazione cambiano continuamente.

Ogni anno, i ricercatori scelgono i virus che hanno maggiori probabilità di circolare nel corso della prossima stagione influenzale.

Il vaccino annuale viene realizzato sulla base di questa stima, per proteggere dai ceppi dominanti di quell’anno.

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7. È possibile debellare le malattie se esiste un vaccino?

Vaccinazione contro l'influenza.
In teoria, quasi tutte le malattie infettive per le quali esiste un vaccino efficace dovrebbero essere debellate.

Con un livello adeguato di vaccinazione e grazie alle azioni di coordinamento tra le organizzazioni sanitarie pubbliche, si impedisce che una malattia si rafforzi. In questo modo, nel tempo, se non c’è nessun infetto, la malattia dovrebbe scomparire a poco a poco.

Conclusioni

Non bisogna dimenticare che i benefici dell’immunità acquisita con la vaccinazione superano notevolmente i gravi rischi di infezione naturale.

È importante seguire i calendari di vaccinazione del paese di residenza e mantenerli sempre aggiornati.

Bibliografia

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  • Posfay-Barbe, K. M., & Greenberg, D. P. (2007). Vacunación. In Atlas de Alergia e Inmunología Clínica. https://doi.org/10.1016/b978-848174943-4.50023-5.

  • Ministerio de Salud y Protección Social. (2016). Esquema nacional de vacunación. Programa Ampliado de Inmunizaciones (PAI).

  • Vacunación en adultos. (2017). Acta Médica Costarricense.

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