
Quando mettiamo fine a una relazione, il famoso “possiamo rimanere amici” genera non pochi dubbi. Anche se cerchiamo di affrontare la situazione con maturità, non sappiamo bene cosa fare se l’ex chiede di rimanere amici. Cosa fare se l’ex chiede…
Anche se sembra un luogo comune, dobbiamo offrire al nostro partner il rispetto che vogliamo ricevere noi. Sebbene possa apparire una cosa ovvia, ringraziare può essere molto confortante per entrambe le parti
Il rispetto non deve essere dato per scontato in nessun rapporto: si conquista ogni giorno, si ottiene con gentilezza, con reciprocità e con quella volontà autentica di chi capisce che amare è, sopra ogni cosa, saper costruire. È curioso notare che, quando si parla di questa dimensione, tutti sanno definirla, sanno quali sono i suoi principi e, tuttavia, sono pochi ad applicarli in modo corretto nella vita di tutti i giorni.
Il problema alla base del rispetto in quanto tale risiede nel fatto che tutti vogliamo riceverlo, ma ci dimentichiamo di offrirlo prima a chi abbiamo davanti. È come se, in qualche modo, dessimo la priorità al “rispettami e allora ti rispetterò”.
Se parliamo di questa dimensione applicandola ai rapporti di coppia, l’argomento diventa più delicato e ancora più complesso. Perché, spesso, lo diamo per scontato. “Chi ti ama ti rispetta”, pensano in molti; tuttavia, con frequenza si verifica un comportamento contrario nel quale si concentrano gran parte dei problemi nelle dinamiche affettive.
Il rispetto in una coppia non si basa solo sul non ferire l’altro. Ci troviamo dinanzi ad un tessuto psicologico ed emozionale nel quale l’obiettivo massimo va un po’ oltre: cerchiamo un rispetto che ci protegga, che ci permetta di crescere e che, a sua volta, ci renda complici l’uno dell’altro.
Oggi nel nostro spazio vi invitiamo ad approfondire questo argomento che, di certo, vi farà riflettere.
Viviamo in un modo nel quale le parole vendono, le persone condividono sui social network frasi piene di buonismo, di convivenza ed armonia che, poi, nella vita reale e nella loro quotidianità, non praticano con il medesimo sentimento.
Nessuno potrà mai dimostrare un rispetto autentico se non applica un’empatia vera, vicina, intuitiva e sincera.
È, senza dubbio, fondamentale per applicare quel rispetto in cui saper cosa fare, cosa dire e cosa non dire per prendersi cura di questa persona così importante per noi.
Leggete anche: Sapere se nel rapporto di coppia c’è la giusta empatia
C’è chi dice di conoscere il proprio partner come se stesso, ma, in realtà, dà la priorità alla sua stessa persona obbligandolo ad avere gli stessi bisogni e gusti.
Senza conoscenza, non c’è rispetto. È necessario ricordarlo, perché, in caso contrario e quasi senza rendercene conto, finiremo per sabotare la persona amata credendo che certe cose non siano importanti.
Sottovaluteremo certi bisogni dell’altro che etichettiamo a priori come non importanti, deludendo, così, il nostro amato.
Quando è stata l’ultima volta che avete ringraziato il vostro partner per qualcosa?
Un “grazie per essere come sei“, un “grazie per essere sempre al mio fianco” o un “grazie di rendermi felice” è un modo di mettere in atto un rispetto basato sulla riconoscenza, sul valorizzare chi amiamo, sul dare importanza a chi è davvero importante per noi.
La gratitudine praticata con umiltà rafforza qualsiasi vincolo, ancora di più quello di coppia.
Il rispetto non si dimostra con grandi atti di valore isolati. Il rapporto più felice e duraturo è quello che sa prendersi cura dei dettagli quotidiani, lì dove il rispetto è saggio, è intuitivo e mette in risalto quello che è importante.
D’altro canto, non possiamo dimenticare che quei dettagli si dimostrano anche tramite una buona comunicazione. Di conseguenza, dobbiamo ricordare le seguenti dimensioni: