Intelligenza fluida e cristallizzata: una questione di età

L'intelligenza fluida si avvale dell'intuizione, mentre l'intelligenza cristallizzata utilizza l'esperienza e il ragionamento. Qual è la vostra?

Intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata prevalgono a seconda dell'età

Intelligenza fluida e cristallizzata sono due modi per utilizzare le informazioni e risolvere situazioni nel nostro ambiente. In termini generali, è intelligente chi si adatta meglio ai cambiamenti. Pertanto, una delle caratteristiche delle persone brillanti è il problem solving.

Lo psicologo Raymond Cattell, tuttavia, dimostrò che non esiste un solo tipo di intelligenza. Secondo Cattel, l’intelligenza fluida, usa la logica per uscire da problemi imprevisti. D’altra parte, esiste anche un’intelligenza cristallizzata, più utile nei contesti noti e familiari.

Cos’è l’intelligenza fluida?

Questo tipo di intelligenza si manifesta nelle persone in grado di utilizzare risorse logiche per risolvere situazioni nuove. In questo senso, è intuibile che le conoscenze acquisite in precedenza non sono decisive.

L’intelligenza fluida raggiunge il picco durante le prime fasi dello sviluppo. Prima dell’adolescenza, l’essere umano risolve la maggior parte delle situazioni utilizzando le abilità primarie. Ci riferiamo al ragionamento induttivo e deduttivo, classificazioni figurative, ecc.

Questo tipo di intelligenza diminuisce nel corso degli anni. È logico pensare che a 60 anni non si abbia la stessa flessibilità di pensiero di un bambino di 11 anni. Ciò si verifica come conseguenza del naturale deterioramento cognitivo.

Per misurare l’intelligenza fluida esistono vari test che aiutano a valutare la capacità biologica di continuare ad apprendere. In altre parole, questi strumenti misurano il potenziale del cervello nell’acquisire nuove conoscenze .

Sviluppo e apprendimento in un bambino.
In tenera età c’è una notevole capacità di imparare cose nuove.

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Cos’è l’intelligenza cristallizzata?

L’intelligenza cristallizzata è l’ insieme di informazioni che una persona ha ottenuto e utilizza per risolvere i problemi. Si basa sulla comprensione dei significati conosciuti e sulla valutazione delle esperienze precedenti.

In questo contesto, la conoscenza consente di risolvere meccanicamente le situazioni. Ad esempio, guidare un’auto è un processo che, una volta appreso, può essere ripetuto automaticamente. Qualcosa di simile accade quando si percorre più volte lo stesso tragitto.

Naturalmente, per ottenere l’intelligenza cristallizzata, dobbiamo prima utilizzare le risorse logiche. La conoscenza inizialmente arriva attraverso l’intelligenza fluida e poi si cristallizza. 

Riassumendo, il livello di intelligenza innata con cui nasce una persona si evolve in base alle sue esperienze. In condizioni normali, possiamo tutti automatizzare l’apprendimento, sebbene sia vero che alcuni lo fanno più facilmente di altri.

Come distinguere l’intelligenza fluida e l’intelligenza cristallizzata?

È facile individuare le principali differenze tra i due modelli di intelligenza. Intelligenza fluida e cristallizzata, infatti, non hanno molto in comune. Come abbiamo già detto, la prima opera attraverso la logica, mentre l’altra attraverso l’esperienza.

Vediamo alcuni esempi. Un bambino che esplora il suo ambiente e impara dalle cose che lo circondano, utilizza l’intelligenza fluida. Un adolescente che sale sull’autobus ogni giorno per andare all’università impiega l’intelligenza cristallizzata.

1. Intelligenza innata e intelligenza che può essere potenziata

Tutti i bambini hanno abilità diverse. Alcuni sono bravi in matematica; altri sono portati per l’arte. Indipendentemente dal fatto che siano bravi in qualcosa, possono sempre potenziare (o cristallizzare) quell’abilità.

2. Origine genetica e origine ambientale

Da tanti anni si studia l’origine dell’intelligenza. Prima si pensava che avesse un solo punto di partenza. Ora sappiamo che l’intelligenza fluida deriva dal corredo genetico e quella cristallizzata dalle esperienze.

L’intelligenza dipende da una serie di fattori, così come non esiste un unico tipo di intelligenza.

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3. L’intelligenza cristallizzata migliora con l’età e la fluida diminuisce

Il deterioramento della connettività neuronale rende più complesso acquisire nuove conoscenze con l’invecchiamento. Tuttavia, le informazioni già apprese continuano a essere migliorate attraverso le esperienze.

È importante notare che entrambe le intelligenze hanno funzioni diverse. Da un lato, la fluida serve per risolvere i problemi servendosi dell’intuizione; aiuta a pensare in modo astratto. L’intelligenza cristallizzata è più complessa ed è responsabile della comprensione del mondo attraverso l’esperienza.

Come ottenere il massimo dalle due intelligenze?

A seconda della nostra età, possiamo trarre più vantaggio da un’intelligenza o da un’altra. Si tratta di fare un esercizio di introspezione e accettare che nel momento presente in noi prevale un tipo di intelligenza.

Tra i 12 e i 25 anni possiamo stimolare l’intelligenza risolvendo problemi creativi. In seguito, da quelle esperienze cominceranno a consolidarsi le basi dell’intelligenza cristallizzata.

Dai 26 anni in poi, le strategie cambiano. In questa fascia di età è importante sfruttare l’esperienza e concentrarsi sulla risoluzione dei problemi attraverso la logica.

Bibliografia

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