
Si stima che nel mondo l’1% della popolazione soffra di orticaria cronica, senza significative variazioni tra i diversi paesi. Le…
L'atresia biliare provoca gravi danni epatici. Se non curata, può mettere in pericolo la vita della persona che ne soffre.
L’atresia biliare è un disturbo epatico cronico e progressivo. Diventa visibile poco tempo doto la nascita. I condotti biliari si bloccano e la bile non può uscire dal fegato. A causa di ciò, risultano compromesse diverse funzioni vitali.
Se non curata, può mettere in pericolo la vita della persona che ne soffre. Vi invitiamo a scoprirne di più su questa malattia.
Non si conosce con certezza la causa dell’atresia biliare. Molti esperti credono che sia presenta sin dalla nascita, dunque che l’anomalia dei condotti biliari si verifichi durante la gravidanza.
Nonostante ciò, altri pareri suggeriscono che la malattia appaia dopo la nascita in seguito all’esposizione a sostanze tossiche o infette. Non è legata alle medicine assunte dalla donna né a eventuali malattie durante la gestazione.
Non si è ancora fatta chiarezza sulla possibile ereditarietà dell’atresia biliare. In genere, la malattia non si presenta più di una volta in famiglia.
Il bambino affetto da atresia biliare sembra sano alla nascita. Ciò nonostante, i sintomi si sviluppano tra le due settimane e i due mesi di vita. I sintomi dell’atresia biliare possono essere simili a quelli di altri disturbi:
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Per formulare la diagnosi della malattia il medico esegue diversi esami e analisi del sangue.
Nell’analisi del sangue è richiesta la misurazione dei seguenti parametri:
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Gli esami di diagnostica per immagini a cui si ricorre in genere sono: