La fibromialgia: sintomi e trattamenti

I sintomi della fibromialgia ostacolano le attività quotidiane del paziente, lavoro compreso. Scoprite in questo articolo in cosa consiste esattamente questa malattia.
La fibromialgia: sintomi e trattamenti
Leonardo Biolatto

Revisionato e approvato da il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre, 2022

La fibromialgia è una malattia che interessa non poche persone nel mondo, ma ciò nonostante è stata scoperta solo nel 1992 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Colpisce approssimativamente 1.5 – 2 milioni di Italiani, secondo i dati della Associazione italiana Sindrome Fibromialgica. Vediamo nel dettaglio di quali sintomi può soffrire una persona affetta da fibromialgia.

Cos’è la fibromialgia?

La fibromialgia è una malattia cronica che colpisce soprattutto le donne di mezza età. A oggi si ignora ancora la causa, ma presenta sintomi che possono essere spiegati.

Secondo alcuni studi i disturbi associati alla fibromialgia portano ad uno stato di burnout, ovvero una forma di stress acuto e intenso che ostacola lo svolgimento dei compiti quotidiani. I sintomi tendono ad aggravarsi a causa di diversi fattori:

  • Stress.
  • Insonnia.
  • Cambiamenti di temperatura.

Il sintomo principale della fibromialgia è il dolore costante e generalizzato in tutto il corpo, a livello di muscoli, articolazioni e tendini della parte superiore e inferiore del corpo. Viene definito come un dolore “quasi paralizzante” e che non favorisce il riposo notturno.

Il malessere generale, la mancanza di sonno, l’esaurimento, la carenza di energia e altri disturbi, pur assumendo medicinali, nuocciono alla qualità della vita, di conseguenza anche al rendimento professionale. Uno studio pubblicato dieci anni fa sulla rivista Reumatologia Clinica indica che questa condizione causa inabilità temporanea nei lavoratori. 

Donna con mal di schiena.
Il dolore muscolare causato dalla fibromialgia è intenso. Presenta fasi più acute e altre meno.

Quali sono i sintomi associati alla fibromialgia?

Secondo la letteratura scientifica la fibromialgia è una malattia associata al dolore. Sebbene siano stati condotti diversi studi per spiegare l’origine di questi dolori, non disponiamo di dati conclusivi.

Sono state prese in considerazione opzioni autoimmuni, genetiche e il ruolo dello stress ossidativo nel metabolismo. I sintomi associati alla fibromialgia sono i seguenti:

  • Rigidità: soprattutto al mattino. Si hanno difficoltà a muovere le dita delle mani, a stirare le gambe e a piegare la schiena. Questa rigidità può essere graduale e diffusa, provocando altri dolori, come cefalea tensiva e alterazioni della peristalsi per cui si accusano coliche.
  • Disfunzione dell’articolazioni temporo-mandibolare: la mandibola perde la sua funzionalità.
  • Ipersensibilità e sindrome da fatica cronica: si tratta di una stanchezza estrema che impedisce di svolgere le attività quotidiane. Anche quando la persona si riposa, non sente mai di aver recuperato a sufficienza le energie.
  • Fibro-fogfatica mentale intensa che causa dolore cronico. Si sviluppano così difficoltà di concentrazione e di memoria a breve termine.
  • Ansia e depressionetipiche di tutto lo stress accumulato nella persona con dolori cronici e che non si sente in condizioni di portare a termine le sue attività quotidiane. Si è ipotizzato anche che alcuni casi di fibromialgia siano secondari alle alterazioni dell’umore e non il contrario. In questi casi la prognosi può peggiorare.

Sintomi che influenzano la qualità della vita

Basandoci su quanto è stato detto, si intuisce che la fibromialgia è una malattia che non solo colpisce la qualità della vita, ma anche la vita sociale delle persone che ne sono affette.

Per questo, non è da escludere che sia propria questa la causa di diverse difficoltà lavorative. La persona con sindrome fibromialgica descrive una vera e propria lotta nel dover affrontare il dolore.

Donna con mal di testa a letto.
L’insonnia tipica di questa patologia riduce la qualità delle prestazioni dell’individuo in ambito lavorativo e sociale.

Trattare la fibromialgia è una battaglia in coeso

Attualmente non esiste una cura per la fibromialgia e il trattamento può essere adattato in base ai sintomi che presenta il paziente.

Si possono usare analgesici non oppiacei, applicare calore localmente, fare massaggi fisioterapeutici ed esercizi. Per la gestione dello stress, se necessario, si prescrivono medicinali antidepressivi per migliorare il riposo notturno.

Si tratta di una vera e propria battaglia, e non sono attesi solo i disturbi fisici, ma anche tensioni emotive che la fibromialgia produce nei pazienti. Le diverse associazioni offrono servizi di aiuto psicologico, sessioni di yoga e laboratori.


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