La nifedipina: meccanismo d'azione ed effetti collaterali

Prima di assumere la nifedipina, bisogna tenere in considerazione una serie di situazioni nelle quali il suo uso è controindicato a causa delle complicazioni che può generare. Scoprite cos'è e a cosa serve questo farmaco nell'articolo di oggi.
La nifedipina: meccanismo d'azione ed effetti collaterali

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

La nifedipina è un farmaco calcio antagonista che appartiene al gruppo delle diidropiridine. Determina un effetto vasodilatatore periferico e ipotensivo, e un leggero effetto inotropo negativo.

A causa di questi effetti, questo farmaco è indicato per il trattamento dell’angina pectoris e per il trattamento della pressione alta. A loro volta, le capsule a rilascio rapido vengono utilizzate anche per il trattamento della sindrome di Raynaud.

È un medicinale che può essere somministrato per via orale o sublinguale. Quando i pazienti hanno difficoltà a deglutire correttamente, verrà scelta la seconda via di somministrazione, ad esempio in caso di crisi ipertensive. Tuttavia, la somministrazione per via sublinguale può essere pericolosa, quindi non è altamente raccomandata. La ragione di ciò è che la risposta ipotensiva indotta può essere intensa e difficile da controllare.

È importante notare che la co-somministrazione della nifedipina con succo di pompelmo, nonché con altre sostanze che inibiscono il metabolismo epatico, è pericolosa. Questo perché la concentrazione del farmaco può aumentare considerevolmente e produrre un quadro tossico.

Cos’è la sindrome di Raynaud?

Sindrome de Raynaud e trattamento con nifedipina

È una malattia rara che colpisce i vasi sanguigni delle dita di mani e piedi. Si manifesta con un restringimento dei vasi quando la persona sente freddo o stress. In questo caso, il sangue non può circolare correttamente in queste parti del corpo a causa della forte vasocostrizione. Di conseguenza, le parti interessate diventano biancastre e bluastre.

Una volta recuperata la normale dilatazione, la pelle diventa rossa e il paziente può provare una sensazione di pulsazione e formicolio. Quando questa situazione peggiora, possono svilupparsi piaghe sulla pelle e persino necrosi dei tessuti.

Non si conoscono a ncora le cause della sindrome di Raynaud. È importante distinguere tra Raynaud primario e secondario. Per quanto riguarda il primo, è la forma più frequente e non si manifesta come sintomo di malattia associata.

Il secondo, invece, è causato da un problema non diagnosticato. E, nonostante sia meno frequente, di solito è più grave di quello primario. Tra le malattie che possono scatenare questa sindrome, possiamo citare:

Meccanismo d’azione: in che modo la nifedipina esercita il suo effetto?

Meccanismo d'azione della nifedipina

La nifedipina, come abbiamo detto, appartiene al gruppo dei farmaci calcio antagonisti. Questo gruppo riduce l’ingresso di calcio nelle cellule del miocardio e nei vasi sanguigni a seguito del blocco dei canali del calcio dipendenti dalla tensione.

In particolare, appartiene al gruppo delle diidropiridine, dunque agisce soprattutto sulla circolazione periferica, rilassando i muscoli lisci vascolari e producendo vasodilatazione delle arterie su due livelli:

  • Vasodilatazione coronarica: aumenta il flusso sanguigno coronarico e l’ossigenazione miocardica. In questo modo, viene spesso impiegato nel trattamento dell’angina pectoris. D’altra parte, è anche in grado di ridurre, anche leggermente, la contrattilità e la conducibilità cardiaca.

Controindicazioni e reazioni avverse della nifedipina

Abuso di farmaci

Quando si somministra questo farmaco, è necessario prendere in considerazione una serie di situazioni in cui il suo uso è controindicato a causa delle complicazioni che possono insorgere. In particolare, la nifedipina non deve essere assunta quando il paziente è allergico a questo farmaco.

A sua volta, anche le donne in gravidanza o in allattamento non possono assumerlo, poiché potrebbe compromettere la salute del bambino. Infine, e sulla base dei dati disponibili su altri farmaci della stessa famiglia, non deve essere co-somministrato con rifampicina.

D’altra parte, come tutti i medicinali presenti sul mercato, la nifedipina può innescare una serie di effetti avversi che devono essere presi in considerazione. Tra questi, possiamo menzionare quanto segue:

  • Problemi vascolari legati alla vasodilatazione, come vertigini, mal di testa o edema periferico.
  • Disturbi cardiaci, come palpitazioni, ipotensione o insufficienza cardiaca.
  • Disturbi digestivi.
  • Cambiamenti nel sistema nervoso, come ansia o insonnia.

Conclusioni

La nifedipina è un farmaco usato principalmente per il trattamento dell’ipertensione, della sindrome di Raynaud e dell’angina pectoris. Poiché ha effetti molto potenti, è necessario prestare particolare attenzione alla sua somministrazione.

Ponete al medico o al farmacista tutte le domande che potreste avere su questo farmaco e seguite sempre le loro indicazioni.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • José Sandoval, M. S. (2003). Nifedipino versus ritodrina en la amenaza de parto pretermino.pdf. Revista Peruana Ginecología y Obstetricia.
  • Puigventós Latorre, F., Carrillo Guivernau, L., Ramis Barceló, M., Galán Ramos, N., González González, L., & Usandizaga Calparsoro, M. (2014). Estudio observacional de la efectividad y seguridad de nifedipino en la amenaza de parto prematuro. Progresos de Obstetricia y Ginecologia. https://doi.org/10.1016/j.pog.2014.07.003
  • Montes Santiago, J., Inaraja Bobo, M. T., & del Campo Fernández, V. (2003). Nifedipino oral o sublingual: Utilidad y efectividad a largo plazo de la educacin médica para disminuir su uso en la hipertensión. Revista Clinica Espanola. https://doi.org/10.1157/13042182

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.