La runnorexia o dipendenza dalla corsa

Esagerare con la corsa può danneggiare la qualità della vita. Scoprite i sintomi di una dipendenza e come intervenire!
La runnorexia o dipendenza dalla corsa
Andrés Carrillo

Scritto e verificato lo psicologo Andrés Carrillo.

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2022

Correre è positivo perché migliora la circolazione, aumenta l’ossigenazione del cervello e aiuta a mantenere un buon indice di massa corporea. Eppure, farlo in modo ossessivo fa male alla salute. In questo articolo scopriremo in cosa consiste la runnorexia o dipendenza dalla corsa.

Qualunque attività può diventare un problema se eseguita in maniera scorretta, persino quelle che in principio dovrebbero fare bene. Non esiste attività che in eccesso sia sana, di fatto bisogna sempre mantenere un buon equilibrio.

Cos’è la runnorexia?

Sebbene la corsa sia finalizzata a migliorare l’aspetto fisico e la salute generale, correre troppo può diventare un serio problema per alcune persone. A questo proposito, la runnorexia (o dipendenza dalla corsa) viene definita come un disturbo del comportamento.

Le persone che si allenano regolarmente desiderano migliorare la qualità della loro vita. Eppure, possono sviluppare una dipendenza patologica dall’attività fisica.

Nel caso della runnorexia, l’individuo perde completamente di vista l’obiettivo della corsa: non la esegue più per i benefici offerti, bensì per soddisfare un desiderio irrazionale che genera in sé un piacere momentaneo.

L’influenza sociale è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di dipendenze comportamentali. Per esempio, una persona che non si sente a suo agio con il proprio aspetto fisico può lasciarsi influenzare dagli stereotipi di bellezza che vorrà raggiungere a tutti i costi.

Correre su per le scale.
Quando andare a correre o a camminare diventa un’ossessione, vengono meno i benefici dell’attività fisica sulla salute.

Come individuare il problema?

Come in qualunque altra dipendenza, il segnale principale della runnorexia è la frequenza con la quale si corre. Quando si fa jogging tutti i giorni, come fosse una sorta di rituale, emerge il fattore della prevalenza.

Ovviamente c’è anche bisogno di capire quale importanza attribuisca la persona a tale abitudine. Per esempio, alcuni si sentono in colpa se saltano anche un solo giorno di allenamento e ciò è indice di un comportamento irrazionale.

Allo stesso modo, altri segnali che indicano che andare a correre è diventato un problema è l’intensità dell’atto in sé. Casi estremi riguardano le persone che non riescono a fermarsi, anche se avvertono malessere. Per esempio, vanno a correre pur non essendo guarite da un infortunio.

È bene chiarire, tuttavia, che il sovrallenamento e la dipendenza dalla corsa non sono la stessa cosa. La persona che esagera con l’allenamento potrebbe essere spinta da una forma di competizione. La runnorexia, invece, non risponde alla volontà di raggiungere un obiettivo, bensì al bisogno di perpetrare una data condotta con costanza e in modo irrazionale.

Quali segnali permettono di riconoscere la runnorexia?

I segnali della dipendenza di solito rientrano in una sintomatologia piuttosto chiara. Considerando che si tratta di un atteggiamento, scopriamo quali sono i segnali più evidenti:

  • Ossessione: il soggetto non può fare a meno di correre tutti i giorni.
  • Le conseguenze negative su ambiti importanti della vita sono inevitabili: studio, famiglia, lavoro.
  • Negazione: è difficile che la persona dipendente accetti che il suo comportamento sia diventato problematico.

Quali sono le conseguenze fisiche e sociali?

Le conseguenze negative della dipendenza dalla corsa possono essere suddivise in due categorie:

  • Fisiche: da strappi muscolari a una perdita esagerata di massa muscolare.
  • Sociali: il soggetto trascura i rapporti importanti con parenti e amici.

In alcuni casi la persona in questione arriva allo scontro con la propria cerchia sociale a causa del fatto che i suoi cari provano a farla ragionare sulla sua dipendenza.

Oltre a ciò, le conseguenze fisiche e sociali delle persone con una dipendenza si ripercuotono sempre su amici e parenti.

Come superare la runnorexia o dipendenza dalla corsa?

Per superare una dipendenza comportamentale bisogna prima di tutto accettare di avere un problema; dopo questo primo passo, la persona dipendente potrà intraprendere un percorso di disintossicazione dal comportamento. In questa fase acquisirà nuove abitudini.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario l’intervento di uno psicologo. La terapia cognitivo-comportamentale è la più frequente in caso di dipendenza in quanto aiuta a riorganizzare gli schemi mentali definiti dalla dipendenza.

Il sostegno di parenti e amici può fare la differenza tra successo e fallimento nel percorso di guarigione. È molto importante evitare giudizi sulla difficile situazione.

Il modo migliore per dare il proprio aiuto è mostrarsi comprensivi, in modo che la persona si senta capita e al sicuro. Non va bene neppure minimizzare il problema. Frasi del tipo “devi solo volerlo per smettere” oppure “non è poi così difficile smettere di correre” sono controproducenti.

Ragazza con la runnorexia.
I disturbi del comportamento hanno effetti negativi sui rapporti sociali, interferiscono con le relazioni e favoriscono l’isolamento.

Consigli per prevenire la dipendenza dalla corsa (o runnorexia)

Alcuni consigli per prevenire la runnorexia (o dipendenza dalla corsa) partono dalla percezione di sé: vale a dire, da una buona idea che si ha di se stessi. Questo principio si basa sul fatto che una sana autostima alimenta corrette abitudini di cura personale.

Si consiglia dunque di lavorare sull’autostima facendo una valutazione obiettiva di ciò che ci rende orgogliosi. L’idea non è concentrarsi solo su ciò che consideriamo un difetto.

Infine, è importante attenzionare il modo in cui organizziamo gli allenamenti: non va bene essere rigidi nella pianificazione degli esercizi.  L’ideale è prevedere giorni di riposo da dedicare ad altre attività altrettanto vantaggiose.


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