La sindrome del vomito ciclico: sintomi e trattamenti

La sindrome del vomito ciclico può essere accompagnata da altri sintomi, come diarrea, mal di testa e sensibilità alla luce. È più frequente in età pediatrica, motivo per cui spetta ai genitori identificare i primi segnali.
La sindrome del vomito ciclico: sintomi e trattamenti
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La sindrome del vomito ciclico rappresenta una condizione di difficile decifrazione per i medici. Consiste in episodi di vomito intenso senza causa apparente. Questi episodi si alternano a periodi caratterizzati da assenza di vomito.

Dopo la fase di apparente miglioramento, tuttavia, si ripresentano un altro episodio di vomito. A ciò si deve il nome di sindrome. Non si conosce con esattezza la percentuale tra la popolazione, ma si calcola che ne soffra il 2% dei bambini di età inferiore ai 6 anni.

Ciononostante, anche gli adulti possono ricevere una diagnosi di sindrome del vomito ciclico. Ecco perché in questo articolo spieghiamo in cosa consiste e come riconoscerla.

In cosa consiste la sindrome del vomito ciclico?

Per gli esseri umani, il vomito è un sintomo aspecifico. Può comparire in risposta a un’infezione gastrointestinale oppure può essere dovuto al nervosismo, a un’intossicazione o a molte altre cause. Tutto ciò rende la sindrome del vomito ciclico di difficile identificazione.

Questa sindrome consiste in episodi nei quali la persona vomita ripetutamente senza scoprirne la causa. Gli episodi possono durare ore o perfino giorni. Questa patologia è caratterizzata da un periodo di emesi dopo un episodio acuto.

Tuttavia, dopo un certo lasso di tempo, gli episodi di vomito si presentano di nuovo. Curiosamente, il secondo episodio tende ad assomigliare al primo. In altre parole, il vomito compare alla stessa ora e presenta praticamente la stessa durata delle occasioni precedenti.

Anche se questo disturbo può colpire persone di qualunque età, è molto più frequente tra i bambini. Pur essendo stato descritto per la prima volta nel 1882, gli scienziati non sono ancora riusciti a scoprirne la causa. È stato tuttavia osservato che è più frequente nelle bambine e nei soggetti con celiachia.

Sindrome del vomito ciclico: bambino con la nausea.
La sindrome del vomito ciclico è più frequente in età pediatrica.

Potrebbe interessarvi leggere anche: Nausea e vomito associati alla chemioterapia

Quali altri sintomi compaiono?

Per poter formulare la diagnosi di sindrome del vomito ciclico, devono verificarsi almeno tre episodi simili. Oltre a ciò, bisogna che tra un episodio e l’altro si presenti un periodo di buona salute.

Gli episodi iniziano di solito in maniera improvvisa, quasi sempre durante la notte. La maggior parte dei casi compare a seguito di un’infezione o stress. Allo stesso modo, sembra che alcuni cibi, come il cioccolato, favoriscano la comparsa del fenomeno.

In genere si manifestano più di 4 attacchi di vomito in una sola ora e gli episodi durano, mediamente, tra 1 e 4 giorni. Oltre alla somiglianza tra un evento e l’altro, anche i periodi di salute tendono ad assomigliarsi. In altre parole, gli episodi continuano a essere intervallati da un lasso di tempo uguale.

Oltre al vomito e alla nausea, la persona accusa spesso diarrea, mal di testa, sensibilità alla luce e capogiri. Una situazione molto stressante e che può creare una certa vergogna.

Donna con capogiro.
I capogiri possono essere un sintomo che accompagna gli episodi di vomito ciclico.

Vi consigliamo di leggere anche: Antiemetici per prevenire nausea e vomito

Come trattare la sindrome del vomito ciclico?

Non è ancora stato possibile stabilire una cura per la sindrome del vomito ciclico. La maggior parte delle misure sono volte a prevenire i possibili fattori scatenanti. Tra queste ricordiamo la somministrazione di alcuni medicinali, come il propranololo.

Trattandosi di una malattia così variabile, è di fondamentale importanza adattare il trattamento al singolo paziente. Se l’episodio compare nonostante le misure preventive adottate, è possibile ricorrere a diversi farmaci tra cui l’ondansetron e il lorazepam.

D’altra parte, bisogna tenere presente che il vomito ciclico può causare disidratazione, in particolare se accompagnato da diarrea. Ecco perché è necessario mantenersi idratati e riequilibrare gli elettroliti perduti.

In caso di episodi di vomito ripetuto, consultare sempre il medico

Per i medici, la sindrome del vomito ciclico rappresenta ancora oggi un’incognita, in particolar modo per i pediatri. Prima di tutto, va scartata la presenza di altre malattie che provocano sintomi simili.

Alla luce di ciò, è importante che i genitori si rivolgano sempre al medico e descrivano la sintomatologia del bambino.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Kenny, P. (n.d.). Síndrome de vómitos cíclicos: un enigma pediátrico vigente Actualización. Síndrome de Vómitos Cíclicos. (n.d.). Retrieved March 9, 2020, from https://www.clevelandclinic.org/health/sHIC/html/s14894.asp
  • Rivas Domingo, Dency, and Trini Fragoso Arbelo. “Síndrome de vómitos cíclicos.” Revista Cubana de Pediatría 79.3 (2007): 0-0.
  • López-Úbeda, Marta, et al. “Síndrome de vómitos cíclicos: un reto en el diagnóstico y tratamiento.” Rev Mex Ped 83 (2016): 20-23.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.