Legatura elastica delle emorroidi: in cosa consiste?

La legatura elastica delle emorroidi si è dimostrata una procedura sicura ed efficace per trovare una soluzione a questa fastidiosa patologia. Pur presentando alcuni inconvenienti, i benefici offerti sono numerosi.

Legatura elastica delle emorroidi.

La legatura elastica delle emorroidi è il trattamento non chirurgico più efficace per le emorroidi interne. Nonostante offra risultati soddisfacenti a lungo termine, molte persone non lo scelgono perché si tratta di una procedura dolorosa.

Le emorroidi sono vasi sanguigni infiammati presenti nella zona inferiore del retto e dell’ano. Anche se non rappresentano un rischio per la vita, sono molto fastidiose. Di solito causano dolore, bruciore, malessere e sanguinamento.

Quando i trattamenti fai-da-te non offrono alcun sollievo, la legatura elastica rappresenta un’alternativa promettente. Potrebbe infatti evitare di ricorrere a un intervento chirurgico che, per quanto a lungo termine offra risultati migliori, è anche più costoso e presenta un maggiore rischio di complicazioni.

Quando è necessaria la legatura elastica delle emorroidi?

Uomo che opta per legatura elastica delle emorroidi.
Le emorroidi presentano diversi sintomi, tra cui il sanguinamento, con conseguente possibilità di macchiare la biancheria intima, e il dolore.

Generalmente, in un primo momento le emorroidi vengono trattate ricorrendo a rimedi casalinghi. Di solito si opta per semicupi, impacchi freddi o pomate a uso topico. Tuttavia, in alcuni casi queste misure non riescono a eliminare il problema. Il dolore, il prurito e il sanguinamento si trasformano in un fastidio ricorrente.

In questi casi la legatura elastica delle emorroidi rappresenta un trattamento adeguato per chi soffre di emorroidi interne che non rispondono ai rimedi casalinghi. Le emorroidi di questo tipo si trovano all’interno del retto e non al di sotto della pelle che circonda l’ano.

Per poter procedere alla legatura, deve essere presente una quantità di tessuto sufficiente per introdurre le fasce. Il medico deve esplorare l’area e valutare la situazione. Questa procedura è sconsigliata per le emorroidi di IV grado, ovvero quelle che presentano prolasso permanente o che si trovano sempre all’esterno.

Preparazione

La preparazione da seguire per la legatura delle emorroidi è semplice. Basterà comunicare al medico i farmaci e gli integratori che si stanno assumendo, compresi quelli da banco. Il professionista indicherà quali dovranno essere eventualmente sospesi.

Nel caso in cui si faccia uso di anestesia, è probabile che al paziente venga indicato di non mangiare dalle 6 alle 12 ore precedenti l’intervento. In alcuni casi, verranno precedentemente eseguite anche delle analisi del sangue.

Il paziente deve essere accompagnata da qualcuno che possa poi riaccompagnarlo a casa. Infine, è importante godere dell’aiuto di una persona cara così da evitare nei giorni successivi all’intervento sforzi in grado di causare complicazioni.

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In cosa consiste la legatura elastica delle emorroidi?

La legatura delle emorroidi è un intervento ambulatoriale che è possibile eseguire in uno studio medico. Ha inizio con la somministrazione di un anestetico locale. Se le emorroidi sono molto dolorose o se le fasce elastiche da collocare sono numerose, potrebbe essere necessaria l’anestesia generale.

Consiste nel collocare un elastico alla base del gavocciolo emorroidario in modo da interrompere il flusso sanguigno. A questo scopo, si introduce attraverso il retto un piccolo tubo in fondo al quale si trova una luce. Questo dispositivo si chiama anoscopio.

Attraverso l’anoscopio, si introduce anche uno strumento chiamato legatore, che consente di fissare l’elastico sulla base di ogni singola emorroide. Nel caso in cui queste siano solo una o due, l’intervento verrà eseguito in ambulatorio con l’impiego di anestesia locale e durerà solamente alcuni minuti.

Se invece sono più numerose o particolarmente dolorose, di solito la procedura viene portata a termine in ospedale, con anestesia generale. In questi casi, il tempo necessario per completare l’intervento sarà superiore.

Recupero e prognosi

La legatura delle emorroidi ha lo scopo di interrompere il flusso di sangue mediante le fasce elastiche così da restringere ed eliminare le emorroidi. Nella maggior parte dei casi, entro una settimana queste si staccano da sole.

È probabile che a seguito dell’intervento si accusi dolore per un lasso di tempo pari 24 o 48 ore. Di solito il trattamento consiste nell’uso di analgesici di banco o semicupi con acqua tiepida. Si sconsiglia di assumere aspirina o di ricorrere a trattamenti antinfiammatori non steroidei (FANS) nei quattro o cinque giorni successivi.

È possibile che per alcuni giorni si manifestino alcuni fastidi, come flatulenza, stitichezza, gonfiore e dolore addominale. Alcune persone riescono a riprendere a svolgere le proprie attività abituali quasi immediatamente, mentre altre hanno bisogno di uno o due giorni di riposo. In ogni caso, non bisogna sollevare oggetti pesanti né compiere sforzi eccessivi.

Si stima che la legatura delle emorroidi abbia successo in una percentuale pari di 8 pazienti su 10. Tuttavia, un paziente ogni 10 necessita di intervento chirurgico in un secondo momento.

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Legatura elastica delle emorroidi: possibili rischi e complicazioni

Colonscopia.
La legatura delle emorroidi è un intervento sicuro che può presentare complicazioni rare e lievi.

In generale, la legatura delle emorroidi è una procedura sicura che solo di rado comporta complicazioni. Tuttavia, in rari casi esiste la possibilità che si manifestino una o più delle seguenti difficoltà:

  • Dolore severo che non risponde ai farmaci o ad altri metodi. Di solito accade perché gli elastici sono troppo vicini ai recettori del dolore presenti nel dotto anale.
  • Sanguinamento dall’ano.
  • Ritenzione di urina o incapacità di urinare.
  • Infezione nella zona anale.
  • Febbre e brividi.
  • Emorroidi ricorrenti.

La legatura delle emorroidi offre un rapido recupero

Se non è possibile procedere con la legatura delle emorroidi, il medico potrebbe consigliare una procedura chirurgica meno invasiva, come l’elettroterapia o l’elettrocoagulazione. Come ultima alternativa, si ricorre all’estirpazione chirurgica.

Anche se la legatura elastica delle emorroidi è in un primo momento dolorosa e fastidiosa, vale la pena di prenderla n considerazione. In rapido recupero e la sua alta efficacia rappresentano ottime ragioni per non escluderla.

Bibliografia

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