Lesioni del legamento crociato posteriore: cause

Le lesioni del legamento crociato posteriore sono meno comuni rispetto a quelle che colpiscono il crociato anteriore. Tuttavia, non vanno sottovalutate, soprattutto se causate da un incidente stradale.
Lesioni del legamento crociato posteriore: cause
Galo Flores

Scritto e verificato il dottore Galo Flores.

Ultimo aggiornamento: 16 settembre, 2022

Il legamento crociato posteriore è l’articolazione più forte del ginocchio ed è detto “posteriore” perché attraversa la parte posteriore del ginocchio. Collega la tibia al femore e insieme al crociato anteriore mantiene la stabilità dell’area. I due si incrociano all’interno formando una X al centro dell’articolazione. Le lesioni del legamento crociato posteriore sono meno frequenti rispetto a quelle del crociato anteriore (che è considerato più soggetto a infortuni).

In generale, si manifesta con dolore meno intenso e un grado inferiore di instabilità; pur così l’infortunio può durare svariate settimane o mesi. Nelle righe che seguono forniamo ulteriori informazioni.

Sintomi della lesione del legamento crociato posteriore

La maggior parte delle persone colpite da lesione del legamento crociato posteriore accusa subito dolore, seguito da gonfiore. Il ginocchio appare debole e cede, come se non riuscisse a supportare il peso del corpo.

Il dolore può essere intenso ed essere accompagnato da difficoltà di deambulazione, per cui la persona potrebbe zoppicare. Tuttavia, è importante segnalare che i sintomi di una lesione del legamento crociato posteriore possono essere talmente lievi da passare inosservati.

Nel tempo il dolore inizia ad acuirsi oppure il ginocchio perde stabilità. Proprio allora ci si rivolge al medico in cerca di assistenza e in quel momento avviene la scoperta di una lesione avvenuta tempo addietro.

Livelli di gravità della lesione

La lesione del legamento crociato posteriore può essere classificata a seconda della gravità dello spostamento delle ossa nell’articolazione del ginocchio. La lesione è così classificata a seconda della gravità:

  • Primo grado o parziale: comporta uno spostamento in avanti della tibia, che si scosta da 1 a 5 millimetri.
  • Secondo grado o lesione completa: in questo caso, lo spostamento in avanti della tibia è pari a circa 6-10 millimetri.
  • Terzo grado: lo spostamento in avanti della tibia supera i 10 millimetri. Molto spesso vi è la lesione del crociato posteriore oppure anteriore.
Dolore e infiammazione.
Dolore e infiammazione sono i segnali più evidenti di lesione del legamento del crociato posteriore.

Principali cause

Molte lesioni del ginocchio sono dovute alla pratica sportiva. Eppure, le lesioni del legamento crociato posteriore sono più spesso causate da un incidente stradale e si verificano a seguito di un trauma nel punto al di sotto del ginocchio o di un sovraccarico dell’articolazione flessa. Altre situazioni comuni che provocano la lesione di questo legamento sono i seguenti:

  • Il ginocchio subisce un trauma improvviso verso l’interno.
  • La tibia urta con forza un oggetto solido, come il bordo dell’auto.
  • Il ginocchio si piega su se stesso o si allunga troppo in modo improvviso.

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Come diagnosticare la lesione del legamento crociato posteriore?

Per realizzare una valutazione iniziale, il medico si informerà in merito alla dinamica dell’infortunio. Quindi, osserverà entrambe le ginocchia per stabilire se vi sono differenze visibili.

Se il legamento crociato posteriore è lesionato, il ginocchio verrà inclinato verso l’interno in modo non anatomico, nel tentativo di raddrizzare la gamba.

Un’altra manovra consiste nell’esercitare una certa pressione sulla tibia con il ginocchio piegato a 90°. Se la tibia si muove più del normale, molto probabilmente il legamento crociato posteriore è lesionato. Se è il caso, il professionista potrà sollecitare uno o più esami di diagnostica per immagini:

  • Radiografie: anche se non permette di individuare un eventuale danno al legamento, evidenzia fratture delle ossa.
  • Risonanza magnetica: mediante questa tecnica è possibile osservare una eventuale lacerazione del legamento crociato posteriore e vedere se anche le altre parti molli presentano lesioni.
  • Artroscopia: con questo studio si osserva l’interno dell’articolazione del ginocchio. Verrà inserita una piccola telecamera con la quale analizzare le strutture interne.

Trattamenti a disposizione per la lesione del legamento crociato posteriore

Il trattamento dipenderà dal grado della lesione e dal tempo trascorso a seguito dell’impatto. Può essere di tipo conservativo (non chirurgico) oppure chirurgico.

Non chirurgico

Nel caso di una lesione minore è possibile iniziare un trattamento con strumenti fisici. Per esempio, la crioterapia e tenere il ginocchio sollevato quando si è seduti. Inoltre, viene utilizzata una benda elastica per prevenire il gonfiore e limitare i movimenti.

Il dolore può essere calmato grazie ai comuni farmaci analgesici da banco, come ibuprofene e naprossene. Questi contribuiscono anche ad attenuare il gonfiore.

Chirurgico

La maggior parte delle persone non hanno bisogno di intervento chirurgico per correre ai ripari in caso di una lesione del legamento crociato posteriore; di solito ne hanno bisogno gli sportivi.

L’intervento su un legamento crociato posteriore non consiste solo nel ricompattarlo: se non guarisce al meglio può nuovamente rompersi.

Proprio per questo il medico rimuove il legamento lesionato e lo sostituisce con del tessuto nuovo. Questo procedimento avviene in artroscopia, in modo che il recupero avvenga più velocemente. Inoltre, produce meno cicatrici.

Artroscopia intervento chirurgico.
L’artroscopia è un intervento poco invasivo che riduce i rischi e permette di evitare l’intervento chirurgico convenzionale.

Guarigione e prognosi

La fisioterapia, con esercizi specifici può rafforzare i muscoli delle gambe. In questo modo si cerca di ripristinare l’ampiezza di movimento completa dell’articolazione del ginocchio.

Dopo un intervento chirurgico la fisioterapia deve iniziare da 1 a 4 settimane dopo. La durata potrebbe richiedere un periodo di 6 mesi per notare miglioramenti visibili.

Le lesioni che coinvolgono più legamenti, in genere richiedono più tempo per guarire. La maggior parte dei pazienti riporta miglioramenti soddisfacenti nel tempo. Sebbene si tratti di un processo lento, la fisioterapia è importante per poter svolgere di nuovo tutte le attività quotidiane.

Legamento crociato posteriore: meno lesioni, ma più attenzione

Una volta diagnosticata una lesione del legamento crociato posteriore, è fondamentale procedere secondo le indicazioni del medico. I tempi di guarigione dipenderanno dalla gravità e dalla struttura colpita.

Alcuni pazienti possono trovare sollievo usando le stampelle per alcuni giorni dopo l’intervento. Inoltre, può essere consigliata l’applicazione di un bendaggio ortopedico per evitare che il ginocchio si pieghi.

Il completo recupero da un intervento di ricostruzione del legamento crociato posteriore può richiedere fino a un anno. Infine, è molto importante sottolineare che la maggior parte delle persone potranno tornare a svolgere le proprie attività come prima di infortunarsi.


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