L'OMS raccomanda di evitare il consumo di stevia e altri dolcificanti

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato una linea guida sui dolcificanti non zuccherati per ridurre il rischio di malattie non trasmissibili: scoprite di più!
L'OMS raccomanda di evitare il consumo di stevia e altri dolcificanti
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 28 maggio, 2023

Siete tra coloro che utilizzano stevia e altri dolcificanti per ridurre le calorie nella vostra dieta e perdere peso? Se è così, abbiamo una notizia importante per voi.

Attraverso una revisione sistematica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sconsigliato l’uso dei dolcificanti come metodo per perdere peso, in quanto non conferiscono alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo. I risultati suggeriscono inoltre che potrebbero esserci effetti indesiderati, come un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari.

Continuate a leggere le nuove raccomandazioni!

L’Organizzazione Mondiale della Sanità emette nuove linee guida sui dolcificanti

Nel 2015, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso una dichiarazione in cui invitava adulti e bambini a ridurre l’assunzione giornaliera di zuccheri liberi a meno del 10% dell’apporto energetico totale. Da allora è aumentata la ricerca di alternative più sane, tra cui la stevia e altri dolcificanti senza zucchero.

Ma sono davvero utili? Una guida intitolata Use of non-sugar sweeteners: WHO guideline raccoglie i risultati di studi condotti su adulti, bambini e donne in gravidanza.

Sono stati inclusi 283 studi, tra studi controllati randomizzati e studi osservazionali, per fornire una guida sui dolcificanti commercializzati da soli o presenti in alimenti e bevande.  La revisione sull’uso dei dolcificanti non zuccherini ha generato un notevole dibattito sui potenziali rischi del loro utilizzo. Sebbene alcuni possano considerarli un’alternativa per ridurre l’assunzione di zucchero e controllare il peso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha concluso che i dolcificanti hanno un basso impatto sul peso corporeo e sul tessuto adiposo. D’altra parte, ha anche indicato che il loro uso può essere associato a un aumento del rischio di diabete di tipo 2, di malattie cardiovascolari e di mortalità a lungo termine negli adulti.

La nuova guida mira a raggiungere i responsabili politici, i dirigenti, le organizzazioni non governative, gli operatori sanitari, gli scienziati, i ricercatori, gli educatori e l’industria alimentare. Sebbene i dolcificanti senza zucchero possano sembrare un’alternativa interessante per la perdita di peso, i risultati della revisione sistematica suggeriscono il contrario.

Fate attenzione! Ecco i dolcificanti che potrebbero avere effetti indesiderati sulla salute

L’ente evidenzia non solo la mancanza di valore nutrizionale dei sostituti dello zucchero, ma anche l’importanza di ridurre la quantità di dolci nella nostra dieta per migliorare la salute, soprattutto fin dalla tenera età. Le linee guida pubblicate sottolineano la necessità di evitare i dolcificanti non nutritivi più comuni, come i seguenti:

  • Stevia e derivati
  • Acesulfame K.
  • Advantame.
  • Aspartame.
  • Ciclamato
  • Neotame.
  • Sucralosio.
  • Saccarina.

È importante ricordare che i dentifrici, le creme per la pelle, i farmaci e gli alcoli dello zucchero non sono stati inclusi nella pubblicazione dell’OMS.

Ridurre il consumo di dolcificanti è possibile

Dopo aver conosciuto i rischi dell’uso prolungato di dolcificanti non zuccherati, è importante ricordare che esistono diverse alternative per ridurne l’uso.

  • Ridurre gradualmente il consumo di zucchero: per adattare il palato a gusti meno dolci, si può iniziare limitando poco alla volta il consumo di zucchero nelle bevande e negli alimenti.
  • Utilizzare la frutta come sostituto naturale: la frutta può essere un ottimo sostituto naturale dello zucchero nei dessert, nelle bevande e in altri alimenti. Contengono fruttosio, un tipo di zucchero naturale.
  • Leggete le etichette degli alimenti: molti prodotti trasformati contengono dolcificanti nascosti. Per questo motivo è fondamentale leggere le etichette per identificare gli ingredienti.
  • Sostituire le bibite con l’acqua: le bibite gassate contengono spesso molti zuccheri, quindi sostituirle con l’acqua può ridurre notevolmente l’assunzione di dolcificanti.

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità mira a ridurre il rischio di malattie non trasmissibili in tutto il mondo e a migliorare la qualità della dieta. Nell’ambito di questo impegno, ha in programma la pubblicazione di una serie di raccomandazioni sulle diete sane.


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