Malattie croniche: cosa bisogna sapere

Le malattie croniche sono diventate un problema di salute pubblica in tutto il mondo. L'invecchiamento della popolazione è una delle grandi cause. Spieghiamo in questo articolo la situazione attuale e come può essere prevenuta.
Malattie croniche: cosa bisogna sapere
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Le malattie croniche colpiscono il corpo con una durata prolungata. Non si tratta di raffreddori semplici, ma di stati che superano i sei mesi.

In genere, le malattie croniche si evolvono lentamente e, quindi, sono in grado di colpire diversi sistemi e organi. È anche comune che una patologia cronica sia associata a un’altra, come nel caso dell’ipertensione, che può coesistere con il diabete, o l’ipotiroidismo che può essere associato ad altre condizioni ormonali.

Si stima che le malattie croniche causino fino al 75% dei decessi in tutto il mondo. Tra queste, patologie cardiache, tumori, diabete e condizioni respiratorie rappresentano oltre il 60% di questa proporzione.

Tra i decessi causati da condizioni croniche, un terzo è composto da persone sotto i sessant’anni. Questo indica che non si tratta di un problema esclusivo degli anziani, ma che si estende a tutte le fasce della popolazione.

Per quanto riguarda il diabete, la sua relazione con il sovrappeso è allarmante. Con l’aumentare dell’incidenza dell’obesità a scala mondiale, questa patologia diventa più frequente. Si stima che, in dieci anni, il numero di diabetici raddoppierà nella maggior parte dei paesi.

Malattie croniche: un problema dei paesi poveri

Sebbene sia diffusa la convinzione che le malattie croniche siano un problema dei paesi ricchi, non è così. Le statistiche stilate al riguardo rivelano che i paesi poveri sono i più colpiti. L’80% dei decessi per queste malattie è registrato nei paesi a basso reddito e solo il 20% nei paesi ricchi.

Inoltre, la metà dei decessi rientra nella fascia di età inferiore ai 70 anni. Per i tempi che corrono, è una tendenza che diminuisce di molto la speranza di vita. Ciò è spiegato dal fatto che nei paesi poveri le malattie compaiono prima.

Malattie croniche nei paesi poveri
Le malattie croniche sono più frequenti nei paesi poveri che in quelli ricchi.

Fattori di rischio per lo sviluppo di malattie croniche

Le malattie croniche sono precedute da una tappa iniziale che consiste nei fattori di rischio. Questi includono le caratteristiche ambientali, o della persona, che rendono più inclini alla comparsa della patologia.

I fattori di rischio sono noti, per la maggior parte, e vengono intraprese azioni nel tentativo di tenerli sotto controllo. In questo modo si avrebbe fino all’80% in meno di casi di malattie cardiache e diabete. Lo stesso accadrebbe con i tumori, riducendone il tasso fino al 40%. Tra i fattori di rischio di malattie croniche più rilevanti ci sono:

  • Alcol: il consumo di questa sostanza provoca quasi tre milioni di morti all’anno nel mondo. Causa tumore al fegato, cirrosi, traumi e incidenti.
  • Sovrappeso e obesità: anche il sovrappeso genera circa tre milioni di morti all’anno. Il sovrappeso e l’obesità sono associati a una cattiva alimentazione e a una vita sedentaria. Una persona obesa corre un rischio di gran lunga maggiore di sviluppare malattie croniche invalidanti di durata molto lunga.
  • Fumo attivo e passivo: raddoppia le morti attribuite all’alcol, avvicinandosi a circa sei milioni di decessi ogni anno.
  • Dieta: il sovrappeso non è solo la conseguenza di una cattiva alimentazione. Una nutrizione inadeguata che prevede un eccesso di sale, sostanze cancerogene e basso contenuto di fibre può determinare ipertensione arteriosa o sindrome dell’intestino irritabile.
  • Sedentarietà: l’inattività fisica porta all’obesità, contribuendo allo sviluppo di malattie croniche. Uno stile di vita sedentario è uno dei fattori di rischio più rilevanti nei nostri tempi.

Le patologie croniche più frequenti

Come spiegato all’inizio, alcune malattie croniche sono più frequenti. In particolare, ci riferiamo a quelle che causano il maggior numero di decessi. Le quattro patologie più rilevanti di questo gruppo sono:

  • Tumore: in tutte le sue forme, le forme tumorali rappresentano una parte importante dei gravi problemi di salute che colpiscono la popolazione generale.
  • Patologie cardiache: infarto del miocardico acuto, insufficienza cardiaca e ictus ne sono alcuni esempi. Non solo ci preoccupano per il loro tasso di mortalità, ma anche per i postumi. I diversi gradi di disabilità derivanti da queste condizioni colpiscono intere famiglie.
  • BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva): una condizione che comprende asma, bronchite cronica, enfisema e atelettasia. Il primo fattore di rischio associato a queste malattie è il fumo.
  • Diabete: sia nella sua forma infantile-giovanile (diabete di tipo 1) sia nella sua forma da adulto (diabete di tipo 2) è difficile ignorarlo. Assistiamo inoltre a una tendenza all’aumento della sua incidenza.

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