Malattie della tiroide e umore: in che modo sono collegati?

Depressione, ansia, declino cognitivo: la relazione tra malattie della tiroide e disturbi dell'umore è nota da 200 anni ed è confermata dalla ricerca attuale.
Malattie della tiroide e umore: in che modo sono collegati?

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla ubicata nel collo. È responsabile della produzione, della conservazione e dell’invio di ormoni vitali per il funzionamento del corpo. Un’alterazione in ogni fase di questo processo può avere ripercussioni importanti. Oggi parliamo del rapporto che intercorre tra malattie della tiroide e umore.

È noto che il lavoro tiroideo influisce sul metabolismo e controlla la velocità del ritmo cardiaco. Meno noto è, invece il collegamento tra malattie della tiroide e umore. Ecco spiegato in modo semplice un rapporto molto complesso e delicato.

Malattie della tiroide e umore

Malattia della tiroide e umore sono correlati attraverso l'azione sul metabolismo
Le malattie della tiroide sono numerose. Poiché questo organo è responsabile del controllo del metabolismo, la ripercussione di queste patologie è multisistemica.

Prima di approfondire questo aspetto, è bene chiarire alcune idee generali. Le malattie della tiroide sono un gruppo di condizioni che hanno in comune l’alterazione nella ghiandola. Le più frequenti sono:

  • ipertiroidismo
  • ipotiroidismo
  • gozzo (tiroide ingrossata).
  • cancro della tiroide.
  • noduli tiroidei.

Anche l’infiammazione della tiroide o tiroidite può essere annoverata tra le situazioni più comuni. In questo articolo, quindi, quando ci riferiamo al rapporto tra tiroide e umore lo facciamo considerandole nel loro insieme.

La relazione causale tra la malattia della tiroide e disturbi dell’umore è nota da circa 200 anni. Caleb Hillier Parry, nel 1825, fu uno dei primi a documentare disturbi nervosi nei pazienti con tiroide. Al giorno d’oggi è una relazione accertata. Vediamo alcune conseguenze.

Depressione

Secondo un articolo pubblicato nel 2012 su Journal of Thyroid Research, la malattia della tiroide porta con sé una serie di condizioni neuropsichiatriche. La depressione è una delle più comuni, e può colpire tra il 31% e il 69% dei pazienti (fluttua con l’età e altre variabili).

La depressione dovuta a malattie della tiroide è anche accompagnata da irritabilità, disforia generale, labilità emotiva e ridotta concentrazione. I casi di depressione nelle diagnosi subcliniche di ipotiroidismo e ipertiroidismo sono meno frequenti, e sono correlati alla gravità della diagnosi.

Non è raro che i pazienti cerchino aiuto per la depressione per scoprire in seguito di avere un disturbo della tiroide. Secondo l’American Thyroid Association, fino al 60% delle persone depresse non pensa di controllare la tiroide.

L’evidenza indica che la depressione tiroidea e gli sbalzi d’umore possono svilupparsi anche durante la gravidanza. Questi si manifestano durante e dopo la gravidanza, fatto che può condizionare il rapporto tra madre e figlio.

Ansia

L’ansia è un altro problema associato ai disturbi della tiroide. Uno studio pubblicato su Social Psychiatric and Psychiatric Epidemiology nel 2015 ha trovato una relazione tra ipotiroidismo non trattato e lo sviluppo di episodi di ansia.

È stata identificata, inoltre, una relazione tra attacchi di panico, ansia e malattie della tiroide. Come sottolinea la ricerca, un aumento dell’ansia si verifica anche nelle diagnosi subcliniche di ipo e ipertiroidismo.

L’ansia come conseguenza delle malattie della tiroide è una realtà che colpisce indipendentemente dalla loro gravità (sebbene sia maggiore nei casi più gravi). Per tutti questi motivi, gli specialisti incoraggiano l’esecuzione di test di funzionalità tiroidea su pazienti affetti da fobia sociale, disturbi di panico e disturbo d’ansia generalizzato.

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Declino cognitivo

Malattie tiroidee e umore negli anziani
Quando la malattia della tiroide coincide con l’età avanzata, può essere difficile determinarne l’influenza sul declino cognitivo.

Un altro punto di contatto tra malattie della tiroide e umore si trova nel deterioramento cognitivo. La ricerca indica che sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo sono associati a una compromissione della funzione cognitiva. Tuttavia, quest’ultimo raccoglie un maggior numero di casi a rischio di demenza.

La tesi è supportata da una serie di studi. La maggior parte dei casi di deterioramento cognitivo è reversibile, sebbene i casi di demenza non lo siano. Ad esempio, è provata la relazione  tra funzione tiroidea e morbo di Alzheimer.

Su questo punto, è necessario ricordare che la percentuale di pazienti a non essere consapevoli di soffrire di un disturbo della tiroide è 60%. Sebbene ovviamente non tutti i casi possano essere spiegati in questo modo, molte delle diagnosi di deterioramento cognitivo e di Alzheimer, tra le altre condizioni, possono essere una conseguenza di un’alterazione non trattata della funzione tiroidea.

Perché le malattie della tiroide influenzano l’umore?

Che le malattie della tiroide influiscano sull’umore è supportato da prove scientifiche. La loro gravità determina in gran parte i sintomi e il tipo di condizione che vanno a colpire l’umore. Ma qual è il meccanismo?

Esiste un acceso dibattito al riguardo, tutt’altro che chiuso. Alcuni ricercatori ritengono che le interazioni tra sistema tiroideo e alcuni neurotrasmettitori (norepinefrina e serotonina) possano svolgere un ruolo chiave in questo processo.

Occorre inoltre tenere conto che gli ormoni tiroidei interagiscono con altri sistemi di neurotrasmettitori, ad esempio della dopamina. Come noto, la dopamina, la noradrenalina e la serotonina sono elementi essenziali nella regolazione dell’umore.

Chi soffre spesso di ansia, depressione, irritabilità, deterioramento cognitivo e altro, dovrebbe escludere un possibile disturbo della funzione tiroidea. Soprattutto se a questi episodi si accompagnano i sintomi classici della disfunzione tiroidea (aumento di peso, affaticamento, stitichezza, sensibilità al freddo e così via).


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