Alcuni sintomi ci mettono in allerta di eventuali malattie renali. In caso di dubbi, la cosa migliore da fare per individuare in tempo l’origine del disturbo è rivolgersi a un medico.
Ricordiamo che la principale funzione dei reni è il filtraggio di tutti i residui dell’organismo. Una volta filtrati, essi si trasformano in urina e vengono eliminati dall’organismo. Tali residui sono composti generalmente da tossine e acqua.
Una delle malattie renali più comuni si verifica quando questi organi smettono di filtrare il sangue a causa di una insufficienza di liquidi, in particolare di acqua. Se non si beve acqua a sufficienza, i residui e le tossine vengono trattenuti nel corpo. L’urea e la creatinina si accumulano nell’organismo e ciò causa uno scompenso organico.
È possibile individuare sin dall’inizio le malattie renali?
In alcuni casi si possono avvertire sin dall’inizio alcuni sintomi che possono metterci in guardia sull’insorgere di malattie renali. È necessario prestare la dovuta attenzione a ognuno di essi. Bisogna evitare che la malattia avanzi e raggiunga stadi che possono risultare anche mortali. Soprattutto nel caso in cui si soffra di una delle seguenti malattie:
- Diabete mellito.
- Calcoli renali.
- Ipertensione arteriosa.
- Insufficienza cardiaca congestizia.
Tuttavia, è molto comune non riuscire a individuare subito e con esattezza un problema ai reni. Le malattie renali, infatti, vengono definite come una delle tante malattie silenziose.
Per questo motivo, è importante sottoporsi periodicamente ad analisi mediche di routine. Grazie a esse, potremo individuare qualsiasi cambiamento e segnale da parte dell’organismo per poter così evitare complicazioni.
Vi consigliamo di leggere: 5 rimedi naturali per eliminare i calcoli renali
Sintomi che indicano possibili malattie renali
Cambiamenti nella minzione
In caso di disturbo ai reni, in primo luogo si presentano dei cambiamenti per quanto riguarda la minzione. Non ci riferiamo alle caratteristiche fisiche dell’urina, bensì alla quantità di volte in cui si va in bagno e alla quantità stessa dell’urina che espelliamo.
Se si è affetti da una malattia ai reni, la quantità di urina aumenta durante le prime fasi e poi tende a diminuire. Ciò avviene nonostante l’incremento della sensazione di voler andare in bagno.
Ritenzione idrica
La ritenzione idrica è uno dei segnali inequivocabili delle malattie renali. Si riconosce principalmente tramite il gonfiore delle gambe, senza che si sia realizzata alcuna attività fisica che possa esserne la causa.
Nei casi più avanzati può evidenziarsi anche gonfiore a caviglie, mani e persino viso. In tali casi si rende necessario il ricorso a rimedi utili a contrastare la ritenzione idrica.
Può interessarvi anche: Dieci sintomi di malattie ai reni che non dovete ignorare
Stanchezza estrema
La fatica e la stanchezza indicano un problema nell’organismo, ad esempio di malattie renali.
Sia la ritenzione idrica che la mancanza di filtraggio dei residui e delle tossine porta il soggetto a essere più propenso alla stanchezza e alla fatica.
Prima di tutto, è importante consultare un medico affinché studi le cause mediche della stanchezza cronica nel proprio caso specifico, in modo tale da poter definire con certezza se si tratti di un problema renale o meno.
Anemia
L’anemia è un chiaro segnale di possibili problemi renali. Ovviamente non tutte le anemie sono dovute a ciò. In ogni caso in sua presenza è sempre meglio consultare uno specialista per verificare che tale anemia non sia dovuta proprio a un principio di malattia renale.
Prurito generale
Il prurito generale sulla pelle è uno dei segnali inequivocabili delle malattie renali. Esso si deve all’eccessivo accumulo delle tossine nel corpo.
In altre parole, il prurito generale compare a causa del cattivo funzionamento dei reni. Le tossine, pertanto, si depositano progressivamente e danneggiano la salute. Se avvertite prurito, prestatevi attenzione e rivolgetevi a un medico.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Clinical Practice guidelines: Nutrition in Chronic Renal Failure. Initiative, National Kidney Foundation Dialysis Outcomes Quality. Am J Kid Disease. 2011;37(Suppl.2):66-70. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11158865/
- Cueto-manzano, A. M., Cort, L., Mart, R., Rojas-campos, E. & Benjamin, G. Prevalence of Chronic Kidney Disease in an Adult Population. Arch Med Res. 2014;45(6):507-13. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24992221/
- Instituto Nacional de la Diabetes y las Enfermedades Digestivas y Renales. Pruebas y diagnóstico de la enfermedad de los riñones. (Abril 2017) https://www.niddk.nih.gov/health-information/informacion-de-la-salud/enfermedades-rinones/informacion-general/diagnostico
- Toblli, JE, García-García, Á., Aristizábal, A., Quintero, E., Arango, J., Buitrago, C., Gómez, R., Leguizamón, H., Martínez, J., Nieto, I. , Osorio, M., Pertuz, A., Restrepo, C., Robayo, A., Rodríguez, K., Rodríguez, R., Romero, JD, Roselli, C., Torres, R.,… Amair, P. (2009). Diagnóstico y tratamiento de la anemia en pacientes con enfermedad renal crónica en todos sus estadios. Grupo de Trabajo Consenso del Anemia América Latina (AWGLA). Diálisis y Trasplante, 30 (3), 104–108. https://doi.org/10.1016/s1886-2845(09)71938-1