
Trattare l’ernia del disco in modo naturale è un argomento di grande interesse, visto che si tratta di un problema…
Dato che la vitamina D è fondamentale per assimilare il calcio, oltre ad includerla nella vostra dieta, cercate di prendere il sole qualche minuto al giorno per fomentarne la produzione
Tutte le donne nella tappa della menopausa cominciano a sperimentare dei cambiamenti nel loro corpo a causa delle alterazioni ormonali che essa implica. In particolare è importante cercare di mantenere la densità ossea.
Essendoci una diminuzione nella produzione degli estrogeni, aumenta il rischio di sviluppare varie malattie croniche, tra cui diversi tipi di cancro, diabete e osteoporosi.
Proprio l’osteoporosi richiede un’attenzione speciale, infatti la perdita di questi ormoni implica una riduzione nei livelli di densità ossea, cosa che a sua volta incrementa il rischio di soffrirne.
Negli ultimi tempi si è potuto determinare che durante i primi 5 anni successivi all’avvento della menopausa, le donne possono presentare una riduzione tra il 2% e il 6% di massa ossea all’anno.
Per questo motivo, si sta sottolineando l’importanza della prevenzione affinché le donne, arrivando a questa importante tappa della loro vita, adottino abitudini sane che contribuiscano a mantenere un’adeguata densità ossea.
Durante i primi anni di vita e più o meno fino ai 30 anni, il corpo ha la capacità di mantenere un equilibrio tra la formazione di nuova massa ossea e la sua riduzione.
Successivamente, però, tra i 30 e i 35 anni, la diminuzione avviene più rapidamente rispetto alla nuova formazione e, dunque, da quel momento è molto importante tentare di mantenere la densità ossea.
Con la fine delle mestruazioni e l’inizio della menopausa (verso i 50 anni circa), la perdita di massa ossea accelera in modo considerevole e, diminuendo i livelli di estrogeni, le ossa diventano più deboli e soggetti a rotture.
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Le donne che hanno antecedenti familiari di osteoporosi e osteopenia, hanno maggiori probabilità di soffrire di tale problema; possono influire anche i seguenti fattori:
Affermare che si può far aumentare la densità ossea non è corretto, perché una volta che si perde, è difficile recuperarla.
Tuttavia, ciò che si può fare per ridurne i rischi è adottare uno stile di vita più sano che permetta di conservarla.
Si consiglia di adottare le seguenti abitudini prima e durante la menopausa, al fine di prevenire la riduzione veloce della massa ossea e le malattie delle ossa.
Il calcio è uno dei minerali più importanti per la salute delle ossa perché prende parte alla costruzione delle stesse.
A partire dai 30 o 35 anni, si consiglia di assumere 1200 mg di calcio al giorno. Successivamente, una volta entrate in menopausa, bisognerà arrivare fino a 1500 mg.
Il modo per ottenere tali quantità passa dal consumo di:
I reni assorbono il sodio prima del calcio e per questo motivo un consumo eccessivo di sale può essere dannoso per le ossa.
I cibi salati, il sale da tavola e qualsiasi altra fonte di sodio, incrementano l’espulsione del calcio attraverso l’urina.
L’organismo richiede una buona dose di vitamina D per assorbire il calcio e integrarlo nelle ossa.
Per gli adulti sono necessarie 800 IU (Unità Internazionali) di vitamina D al giorno. A partire dai 50 anni, questa dose può aumentare fino a 1000 IU al giorno.
Le fonti di vitamina D includono:
Anche la luce solare produce vitamina D nella pelle, ma l’esposizione deve comunque essere realizzata con moderazione per evitare problemi alla pelle di varia natura.
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Uno dei migliori modi per mantenere le ossa sane e forti è tramite la realizzazione di esercizio fisico.
Il movimento e lo sforzo nel correre, camminare, nuotare, sollevare pesi, ecc, aiuta a mantenere la densità ossea e contribuisce a prevenire l’osteoporosi.