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Anche se tutti potremmo soffrirne, gli esperti sospettano che il morbo di Crohn, che può manifestarsi tra i 13 e i 30 anni, possa avere un forte componente ereditario.
Probabilmente avrete sentito parlare del morbo di Crohn o addirittura ne avete esperienza diretta. Le persone che soffrono di questa patologia sono molto più numerose di quanto non si pensi.
Chi ne è affetto deve imparare ad adattare il proprio stile di vita a questa malattia intestinale infiammatoria, che incide non solo sul funzionamento dell’intestino, ma anche su qualsiasi tratto del sistema digerente, dalla bocca al retto.
È importante conoscerne i sintomi per poterlo riconoscere, dunque vi consigliamo di leggere questo articolo in modo da avere tutte le informazioni necessarie sul morbo di Crohn.
Ancora oggi la causa di questa patologia è sconosciuta. Si tratta di un’affezione che colpisce per errore il nostro sistema immunitario, distruggendo il tessuto sano. Un’infiammazione che diventa cronica e che coinvolge le pareti intestinali, rendendole più spesse. Vediamolo più nel dettaglio.
Il morbo di Crohn consiste principalmente in un’irritazione o nel gonfiore di un qualsiasi tratto dell’apparato digerente. Può colpire in due modi: infiammando l’intestino tenue oppure causando coliti, simili a quelle ulcerose, nell’intestino crasso, nel colon e nel retto.
Nell’intestino si forma del tessuto cicatriziale che si accumula fino ad ostruire l’intestino; in seguito a ciò, gli alimenti e le feci passano in modo lento e doloroso attraverso l’apparato digerente, causando dolore, coliche e diarrea.
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Tutti possiamo essere colpiti dal morbo di Crohn: si presenta indistintamente sia agli uomini sia alle donne. Tuttavia, gli studiosi sospettano che vi sia una base ereditaria, ovvero che i genitori lo trasmettano ai propri figli e che si manifesti soprattutto tra i 13 e i 30 anni.
Le ricerche per mettere in luce l’origine di questa malattia sono ancora in corso. Finora si sa che ha origine nel sistema immunitario, da una sua incomprensibile alterazione a causa della quale all’improvviso inizia ad attaccare batteri e virus inoffensivi.
Durante questo attacco, i globuli bianchi si accumulano nel rivestimento intestinale. Questi finiscono per cicatrizzarsi e accumularsi nell’intestino provocando infiammazione cronica e lesioni.
I sintomi di questa malattia dipendono dalla zona gastrointestinale colpita: la bocca, l’intestino crasso o tenue, il retto… Possono presentarsi all’improvviso e poi svanire oppure, al contrario, permanere dolorosamente per un lungo periodo di tempo. I sintomi di solito sono i seguenti:
Il vostro medico deciderà quali esami saranno necessari per ricevere una diagnosi adeguata in modo da non confondere questa malattia con altre, dato che i sintomi possono essere comuni. Di solito gli esami che si effettuano sono:
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Di solito per trattare il morbo di Crohn si ricorre alle seguenti risorse mediche:
Purtroppo un cambiamento nell’alimentazione non può sconfiggere il morbo di Crohn, ma di sicuro può ridurre l’infiammazione e il dolore, oltre ad essere fondamentale per una migliore qualità di vita per quanto possibile. I nutrizionisti danno i seguenti consigli: