Olio di copaiba: usi, benefici e controindicazioni

L'olio di copaiba è impiegato nella medicina tradizionale per le sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antimicrobiche. Volete conoscere i suoi benefici?
Olio di copaiba: usi, benefici e controindicazioni

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La copaiba, chiamata anche palo de aceite o “bastone d’olio” in paesi come Porto Rico, Colombia e Venezuela, è un albero originario del bacino amazzonico che può raggiungere i 20 metri di altezza. Appartiene alla specie Copaifera officinalis, famosa per la produzione naturale di olio o resina. L’olio di copaiba viene estratto dopo praticando un foro nel tronco, in cui si inserisce un tubo e si lascia defluire il contenuto.

Fin dall’antichità, questa resina è stata utilizzata per scopi medicinali. Si ritiene, di fatto, che aiuti a calmare il dolore, prevenire le infezioni e migliorare la cicatrizzazione. Ne parliamo in dettaglio nelle righe che seguono.

Che cos’è l’olio di copaiba?

L’olio di copaiba si ottiene dalla resina dell’omonimo albero. È un prodotto naturale la cui estrazione consiste nel praticare un’incisione nel tronco, filtrarne il contenuto e trattarlo fino a ottenere un olio dall’aroma dolce e legnoso.

Secondo fonti storiche, i primi a godere delle proprietà di questo balsamo sono stati gli aborigeni del bacino amazzonico, che comprende paesi come il Brasile, Colombia, Perù e Venezuela. Per la sua utilità nel trattamento di vari disturbi fu portato in Europa nel XVII secolo.

Oggi questo olio si trova tra gli ingredienti di numerosi prodotti per l’igiene personale e la cura della pelle. Allo stesso modo, sia la resina sia l’olio vengono aggiunti in alcune preparazioni farmaceutiche naturali come diuretici e rimedi per la tosse.

Componenti principali

I principali componenti dell’olio di copaiba sono i seguenti:

  • Copaene o α-Copaene.
  • Cadinene o δ-Cadinene.
  • Γ-Cadinene.
  • Cedrol.
Donna con boccetta di olio.
L’olio di copaiba viene usato fin dall’antichità a scopi cosmetici e medicinali.

Principali usi e benefici dell’olio di copaiba

La medicina popolare ha usato quest’olio anche come afrodisiaco. Vediamo, nel dettaglio, quali sono i benefici confermati dalla ricerca.

1. Azione antinfiammatoria

I processi infiammatori cronici sono una delle maggiori cause di malattia. L’olio di copaiba ha dimostrato notevoli effetti antinfiammatori. In un studio condotto su cavie con sclerosi multipla, questo olio ha ridotto la produzione di molecole legate all’infiammazione.

Efficace, inoltre, nel contrastare i radicali liberi, associati allo stress ossidativo. In modo simile, una ricerca su cavie con lesioni sulla lingua ha dimostrato che l’olio di copaiba è in grado di ridurre il numero di cellule immunitarie che scatenano l’infiammazione.

Infine, uno studio su roditori con colite rivela che questo prodotto calma l’infiammazione al colon, sebbene non sortisca alcun effetto sui danni già subiti dal colon. Sono necessari ulteriori studi per confermare gli stessi effetti negli esseri umani.

2. Ha attività antimicrobica

Una ricerca pubblicata su International Journal of Pharmaceutical Compounding ha stabilito che, anche a basse concentrazioni, l’olio di copaiba può inibire la proliferazione batterica. Lo studio è stato condotto su batteri Staphylococcus aureus, responsabili di infezioni e lesioni cutanee.

Uno studio pubblicato su The Open Dentistry Journal ha scoperto che un gel a base di questo olio è in grado di combattere tutte le specie di batteri streptococchi presenti sui denti. Anche in questo caso, sono necessari ulteriori studi per certificare queste proprietà

3. Ha effetto analgesico

Uno studio pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice indica che un massaggio con olio di copaiba combinato con Deep Blue può essere più efficace nel ridurre il dolore da artrite, rispetto ad un massaggio eseguito con l’olio di cocco. Allo stesso modo può aumentare la forza e la destrezza delle dita.

4. Coadiuvante contro la leishmaniosi

La leishmaniosi è un’infezione causata dal parassita Leishmania. Si trasmette attraverso la puntura di un flebotomo infetto. L’infezione cutanea si manifesta attraverso lesioni e ulcere.

Nel corso di una ricerca condotta su roditori affetti da leishmaniosi cutanea, il trattamento orale e topico a base l’olio di copaiba ha dimostrato di agire come coadiuvante nella riduzione delle lesioni cutanee. I ricercatori ritengono che questo effetto sia legato alla capacità dell’olio di attaccare le membrane cellulari del parassita della Leishmaniosi.

5. Contribuisce a migliorare la pelle con acne

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, questo olio sembra essere un alleato contro l’acne. In uno studio pubblicato sulla rivista Alternative Medicine Review, i partecipanti hanno notato un miglioramento significativo nelle aree colpite da acne trattate con una preparazione a base di olio essenziale di copaiba al 1%.

D’altra parte, dati aneddotici suggeriscono che aiuti anche a schiarire la pelle. In questo caso, è sufficiente aggiungere una goccia di olio essenziale alla crema per il viso o il tonico.

6. Protegge la salute epatica

Secondo un articolo pubblicato su Acta Cirúrgica Brasileira, l’olio di copaiba è in grado di ridurre il danno epatico provocato dagli analgesici di uso comune, come l’acetaminofene. I ricercatori hanno riscontrato che questo effetto si realizza solo usando olio in modo preventivo; vale a dire, prima di assumere l’analgesico.

Se assunto dopo il farmaco, gli effetti non sono molto positivi. Al contrario, aumentano il livello di bilirubina nel fegato. Sono necessari ulteriori studi per confermare questa proprietà.

7. Agisce come calmante

L’olio di copaiba viene tradizionalmente impiegato per allentare la tensione. Gli vengono attribuite, in particolare, proprietà lenitive, soprattutto se viene applicato attraverso il massaggio. È ideale per rilassarsi dopo una giornata faticosa o prima di andare a letto.

L'olio di copaiba può essere usato come olio da massaggio per alleviare la tensione muscolare.
Applicato tramite massaggio, l’olio di copaiba aiuta ad alleviare la tensione muscolare.

Rischi e avvertenze nell’uso dell’olio di copaiba

L’olio di copaiba è considerato sicuro se utilizzato a basse dosi. Uno studio pubblicato su International Journal of Molecular Sciences ha scoperto che ingerirne grandi quantità può causare disturbi digestivi come nausea, vomito e diarrea. D’altra parte, non deve essere ingerito puro e occorre prestare attenzione prima di applicarlo sulla pelle. Gli oli essenziali, in genere, sono molto concentrati, quindi è necessario diluirli.

È consigliabile fare una piccola prova per rilevare possibili reazioni. Per fare questo, applicate sulla pelle un po’ di olio diluito e lasciate agire per almeno 24 ore. In assenza di reazioni, può essere considerato sicuro.

Se l’olio viene utilizzato in aromaterapia, è necessario tenerlo lontano dalla portata di bambini, animali domestici o donne in gravidanza: alcuni oli essenziali, infatti, possono essere nocivi.

Infine, si ritiene che il litio possa interagire in modo sfavorevole con la copaiba. Pertanto si consiglia di consultare uno specialista se è stato assunto litio o un altro farmaco che lo contiene.

Come si usa l’olio di copaiba?

L’olio di copaiba viene spesso aggiunto in piccole quantità a cibi e bevande per cambiarne l’aroma. Viene di solito utilizzato a livello topico per ridurre l’infiammazione, il dolore e le cicatrici. In questi ultimi casi dovrebbe essere miscelato con un olio vettore, come olio di avocado, mandorle e olio di cocco. Naturalmente, basta aggiungere da 3 a 5 gocce di olio essenziale di copaiba in tre cucchiai di olio vettore. Potete applicarlo come impacco, massaggio, crema o lozione.

Olio di copaiba: un antinfiammatorio e calmante naturale

La copaiba, il cui nome scientifico è copaiba officinalis, è un albero originario del bacino amazzonico. È anche conosciuto come bastoncino d’olio, poiché produce una resina o un balsamo che viene estratto praticando un’incisione nel tronco.

Questa resina viene lavorata e, da lì, si ottiene l’olio. Dati aneddotici e alcune ricerche mostrano che ha attività antinfiammatoria, analgesica e antimicrobica. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermarne gli effetti.

Attualmente viene usato in modo limitato come calmante. Non sostituisce i trattamenti medici e deve essere usato con cautela, soprattutto in casi specifici come la gravidanza, l’allattamento o qualsiasi altra malattia preesistente.


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